Bellano: la magia dell'acqua di S.Giovanni per i bambini
L’associazione Sesta classe con il gruppo Storie nel sacco, ha organizzato per il pomeriggio di sabato la festa di San Giovanni, un momento di ritrovo per bambini dai 3 agli 8 anni accompagnati dai loro genitori. Scopo dell'iniziativa era offrire un momento di aggregazione, facendo conoscere ai più piccoli il solstizio d’estate e la tradizione dell’acqua di San Giovanni, ovvero la preparazione fatta con le erbe aromatiche e i fiori spontanei, messi a mollo per tutta la notte.

Le abili lettrici – nei giardini dietro il Santuario di Lezzeno - hanno accolto tutti i bimbi intervenuti e una volta fatti accomodare nel prato, hanno proposto dei racconti a tema, arrivando a narrare della strega Ginestra, impegnata, come anche i folletti, a festeggiare l'estate, raccogliendo il maggior numero possibile di erbe cercando in particolare la più pregiata, lo stramonio. Questo mentre gli uomini, al contrario, raccoglievano erbe... per cacciare le streghe e in modo particolare l’iperico.
Ginestra, nel bosco, perse la strada ed incontrò una bambina con cui fece amicizia e trascorse la notte a raccontare alla piccola i vari utilizzi delle erbe. Da allora con la promessa di ritrovarsi, condivisero la magia più potente di tutte, quella dell’amicizia.

In questo modo le volontarie hanno iniziato a spiegare al pubblico ciò che sarebbe stato fatto di li a poco, ovvero, dopo aver consegnato ad ogni bimbo un contenitore, è stata data loro una missione: raccogliere erbe e fiori per creare la propria acqua di San Giovanni da mettere poi sul davanzale di una finestra di casa per accogliere tutta la rugiada notturna e utilizzare l’indomani mattina l’infuso ottenuto per lavare faccia e mani.
Finita la raccolta, è stata offerta una abbondante merenda e, prima dei saluti, ad ognuno è stato consegnato un attestato con la ricetta dell’acqua di San Giovanni, come segno di partecipazione al simpatico pomeriggio.

Le abili lettrici – nei giardini dietro il Santuario di Lezzeno - hanno accolto tutti i bimbi intervenuti e una volta fatti accomodare nel prato, hanno proposto dei racconti a tema, arrivando a narrare della strega Ginestra, impegnata, come anche i folletti, a festeggiare l'estate, raccogliendo il maggior numero possibile di erbe cercando in particolare la più pregiata, lo stramonio. Questo mentre gli uomini, al contrario, raccoglievano erbe... per cacciare le streghe e in modo particolare l’iperico.
Ginestra, nel bosco, perse la strada ed incontrò una bambina con cui fece amicizia e trascorse la notte a raccontare alla piccola i vari utilizzi delle erbe. Da allora con la promessa di ritrovarsi, condivisero la magia più potente di tutte, quella dell’amicizia.

In questo modo le volontarie hanno iniziato a spiegare al pubblico ciò che sarebbe stato fatto di li a poco, ovvero, dopo aver consegnato ad ogni bimbo un contenitore, è stata data loro una missione: raccogliere erbe e fiori per creare la propria acqua di San Giovanni da mettere poi sul davanzale di una finestra di casa per accogliere tutta la rugiada notturna e utilizzare l’indomani mattina l’infuso ottenuto per lavare faccia e mani.

M.A.