Agli IRAM lo spettacolo 'Questa è la storia', il 27

"C’era una volta, c’è e ci sarà". Con queste parole si apre lo spettacolo “Questa è la storia”, un racconto teatrale che intreccia la grande storia dell’umanità con quella quotidiana delle persone, delle comunità e delle famiglie. Un viaggio che parte dal corpo umano – contenitore e custode di esperienze – per restituire al pubblico frammenti di memoria, desideri e domande che nascono dall’incontro con la propria storia e con quella degli altri.
La rappresentazione andrà in scena venerdì 27 giugno alle ore 15:30 presso la Chiesa del Redentore e Santa Caterina da Siena dell’Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi (Via Airoldi e Muzzi, 2 Lecco) e sarà aperto agli ospiti e a tutta la cittadinanza.
Prenotazione obbligatoria tramite link https://forms.gle/nqKp45HNn85Ux5Aq9
L’evento si inserisce all’interno del progetto The Factory, promosso nei quartieri di Belledo, Germanedo e Caleotto, con l’obiettivo di generare occasioni di incontro, relazione e partecipazione comunitaria. Il progetto è sostenuto dal Comune di Lecco, dall’Ambito Distrettuale di Lecco e dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. Ente capofila è il CFP del Consorzio Consolida, in collaborazione con Impresa Sociale Girasole, Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, ARCI – Circolo Promessi Sposi di Lecco e Comunità Pastorale Madonna alla Rovinata.
«C’era una volta, c’è e ci sarà. Queste parole ci ricordano che il gesto di un adulto di oggi è l'eco della cura ricevuta dal ragazzo di ieri - commenta Emanuele Manzoni, Assessore al Welfare del Comune di Lecco - La passione per il proprio lavoro, la cura verso la propria comunità, l'attenzione verso gli altri non sono frutto del patrimonio genetico ma dell'incontro quotidiano con i valori vissuti della società dentro la quale cresciamo. Ed è questa la ricchezza del progetto The Factory: i rioni coinvolti sono il palcoscenico sulla quale si incontrano persone accomunate dal senso di appartenenza a un territorio. Una comunità a cui dedicarsi perché essa si dedica a noi. Questa è la storia. Una storia che ci riguarda, o meglio, di cui siamo parte».
“Questa è la storia” nasce da un laboratorio teatrale, a cui hanno partecipato alcuni giovani competenti di Living Land e ospiti dell’Istituto Airoldi e Muzzi, con il supporto di una tutor del CFP Consolida e condotto dall’attore e produttore teatrale Claudio Milani.
I giovani, selezionati attraverso un bando, hanno dedicato il mese di giugno alla costruzione dello spettacolo: un percorso formativo e creativo centrato sulle tecniche espressive del corpo e della voce, sull’incontro con l’altro, sulla memoria condivisa. Attraverso i racconti degli anziani, hanno rievocato il passato, riscoprendo legami e significati.
«Questa iniziativa rappresenta un prezioso incontro tra generazioni, in cui giovani e anziani si sono scoperti portatori di storie, emozioni e saperi - dichiara Gabriele Marinoni, Direttore CFP Consolida - Il percorso teatrale non è stato solo un momento formativo, ma anche un’occasione di vicinanza, di ascolto e di scambio profondo: i ragazzi hanno avuto modo di avvicinarsi a un vissuto che rischia di allontanarsi, mentre gli ospiti si sono riconosciuti nei racconti e nei gesti dei più giovani. “Questa è la storia” ci ricorda che ogni esperienza, ogni vita, è una pagina da sfogliare, e che solo intrecciandole possiamo costruire una comunità più consapevole, più unita, più umana».
Un’esperienza intergenerazionale che ha permesso ai partecipanti di sviluppare competenze comunicative, relazionali ed espressive, dando vita a un’opera corale che riflette la ricchezza dell’incontro tra generazioni.
«I nostri Istituti – afferma Rosaria Bonacina, vicepresidente degli Istituti Riuniti Airodi e Muzzi – sono impegnati a promuovere progetti che valorizzino le RSA non solo come ambienti dedicati alla cura delle persone anziane e fragili, ma come luoghi aperti al territorio e allo scambio intergenerazionale. Il laboratorio teatrale in questi giorni ha coinvolto i nostri anziani - con molto interesse e curiosità - nel racconto delle loro storie, e ha reso possibile l’incontro con i giovani, avvicinandoli così al mondo della cura, della memoria e dell’esperienza di chi ha vissuto tanto.
Lo spettacolo finale permetterà a chi vi parteciperà, e idealmente a tutta la città, di comprendere e sperimentare che le RSA possono svolgere un ruolo forte nelle comunità di appartenenza, anche attraverso la possibilità di proporre a tutti iniziative di natura sociale, culturale e aggregativa».
Lo spettacolo rappresenta una delle tante tappe del progetto The Factory, che proseguirà nei prossimi mesi con nuove iniziative pensate per rafforzare i legami e rendere i quartieri ancora più vivi e partecipati.
Date evento
venerdì, 27 giugno 2025
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