Calolzio: 'zia Adele' Papini al traguardo dei 101 anni

Lo scorso anno, dopo aver accolto nell'abitazione dove ancora vive sola, gestendosi in tutte le faccende del quotidiano, l'assessore ai servizi sociali Tina Balossi, nel salutarla, aveva affermato, con convinzione, "Voglio essere ancora qui, nel 2025, a compiere 101 anni". Detto fatto. Nei giorni scorsi Adele Papini, per tutti "zia Adele", non avendo avuto figli suoi ma avendo contribuito a tirare grandi quelli del fratello rimasto prematuramente vedovo, ha tagliato l'atteso traguardo, ancora in splendida forma.
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Adele Papini con l'assessore Tina Balossi, la nipote Silvia e il vicino Enzo

All'appuntamento con la rappresentante della Giunta, nel giorno del suo compleanno, si presenta "solare, simpatica ed elegantissima con una maglia in lamè e una collana a doppio giro attorno al collo che illumina il viso dal dolce sorriso", come sottolinea l'assessore, sempre particolarmente attenta ai "suoi" anziani e ormai presenza immancabile al fianco di ogni centenario.
Presenti per festeggiare Adele anche i vicini di casa, Teresa e Enzo con quest'ultimo che ogni giorno, con la scusa di consegnarle il pane, le fa visita, giusto per dare "un'occhiata" visto che comunque l'anziana è ancora assolutamente autonoma tanto da dedicarsi anche da sola alla preparazione dei pasti, dalla pasta al pollo con le verdure, fino al filetto di pesce del venerdì in ossequio alla tradizione religiosa.
Nelle sue giornate non mancano poi la lettura, in particolare dei romanzi rosa così come i cruciverba, di cui è appassionata. E poi passa molto tempo al telefono, mantenendo vivi i contatti con le persone che le sono più care, dal coscritto Luigi Bolis che a metà luglio raggiungerà il suo stesso traguardo, all'amica di gioventù Marina Bonaiti del Pascolo che presto compirà 100 anni passando per Giuseppe Riva che ha lavorato con lei per venti anni alla Ditta Bonaiti.
Viene da chiedersi, nell'incontrarla, quale sia il segreto per arrivare alla sua età così in forma. "Ci sono anni di vita piena", secondo l'assessore Balossi, ricordando come Adele, in oltre un secolo, abbia vissuto i cambiamenti della storia, dimostrando anche dinnanzi alle avversità coraggio, fede e dignità, senza arrendersi mai, "lei donna che non si è lasciata intrappolare dalla tradizione del suo ruolo, ma ha difeso e lottato per i propri diritti e aspirazioni".
Figlia dei custodi del comune, per questo soprannominati "i purtiner", è nata all'ultimo piano dell'edificio che allora ospitava sia la scuola che il municipio. Con gli 11 fratelli, da giovane, aiutava la famiglia e in particolare si affiancava al papà. Da lui aveva imparato a accendere e spegnere le lampadine pubbliche in piazza Vittorio Veneto tramite un interruttore che alzava e abbassava con una pertica.
Mandata a lavorare giovanissima, non aveva rinunciato a seguire a Milano un corso per pedicure e massaggi, spostandosi in treno, rincasando ogni volta entro la mezzanotte.
Amante dei viaggi, per il 101esimo compleanno non ha rinunciato nemmeno a una trasferta a Bergamo per festeggiare circondata dai suoi famigliari.
"L'Amministrazione comunale, con tutta la cittadinanza, è orgogliosa di porgere i migliori auguri alla signora Adele augurandole giorni di serenità e salute" commenta ancora l'assessore Balossi, aggiungendo: "prendendo spunto dal titolo del libro che sta leggendo, "Un nuovo inizio" ci siamo abbracciate sorridenti dandoci un altro appuntamento". Nel mentre la signora Papini si tiene stretto il "titolo" di più anziana di Calolzio.

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