Fondatore di Radio Cristal, si è spento a 84 anni Giancarlo Vitali

Il nostro territorio piange un vero e proprio pioniere del mondo della radio. Si è infatti spento all'età di 84 anni Giancarlo Vitali, fondatore nel 1977, insieme agli amici Ennio Tavola, Giorgio Vassena e Gigi Galvasina, di Radio Cristal, nata sostanzialmente da una scissione di Radio Super Lecco. Chiamata così dal nome di una bottiglia di champagne, trasmetteva inizialmente da via Bezzecca sui 97,300 mhz, prima del trasferimento al civico 55 di corso Martiri della Liberazione e, nell'ultima fase prima della chiusura avvenuta nel 2012, in via Provinciale 24 a Malgrate.
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Giancarlo Vitali

Una lunga e intensa avventura, di cui Vitali è stato appunto tra i principali protagonisti (e direttore) grazie a una passione sorta in lui quando, da venditore di auto a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, era solito ascoltare quotidianamente la radio, specie di notte.
"Una volta ho sentito voci in dialetto lecchese che giocavano a battaglia navale, ho telefonato e ho vinto un paio di scarpe: al posto di ritirarle le ho rimesse nuovamente in palio, e così ho conosciuto alcuni amici...", raccontava qualche tempo fa Vitali, sottolineando con orgoglio e con un pizzico di nostalgia come Cristal fosse partita fin da subito con strumentazioni all'avanguardia per l'epoca, con dj come Fabio Bontà ed Enrico Rolfini, in un tempo in cui la radio era "come il bar del paese, un luogo dove chiacchierare tra amici ma anche dove dare vita a un dialogo serio con ospiti di varia provenienza, libero e aperto ai cittadini, informando con costanza su tanti temi di attualità locale, con un buon livello di approfondimento".
Memorabile anche il suo record di trasmissione in diretta con il già citato Fabio Bontà - ben 102 ore e 50 minuti, nella sede di via Bezzecca nel 1980 -, così come le originali iniziative esterne alla radio promosse sul territorio, nell'ottica di un radicamento sempre più radicale di Cristal: il presepe vivente, la Caccia al tesoro, le dediche, le pedalate settimanali e le camminate notturne. Proprio di Vitali - che negli ultimi anni si era battuto strenuamente "contro" la SIAE per i diritti d'autore delle canzoni trasmesse - anche l'idea, nata alla chiusura dell'emittente, di donarne al Comune di Lecco l'archivio storico, composto da almeno 5-6.000 pezzi tra vinili e dischi. 
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"La scomparsa di Giancarlo Vitali, un pioniere della radio, è una notizia che mi ha rattristato", il messaggio di cordoglio diffuso dal consigliere comunale Corrado Valsecchi, che ha raccontato di aver avuto con lui una lunga frequentazione negli anni Ottanta e Novanta "quando Radio Cristal era seguitissima dal pubblico lecchese e non solo". "Insieme abbiamo prodotto, quando ero presidente di Les Cultures, trasmissioni e informazioni in lingua per i radioascoltatori stranieri e migranti, inoltre abbiamo fondato il Comitato nazionale per la riforma della SIAE che è sopravvissuto qualche anno con confronti e dibattiti interessanti con i massimi dirigenti della società degli autori. Un personaggio straordinario Giancarlo, un concentrato di passione e dedizione alla radio e alla pubblicità, capace di innovazioni e modernizzazioni continue nel modo di comunicare. Un pezzo di storia del nostro territorio che se ne è andato e al quale va la nostra gratitudine. Ai suoi cari le mie condoglianze".
Giancarlo Vitali - che negli ultimi tempi si era occupato soprattutto di pubblicità tramite la concessionaria sorta dalle ceneri di Radio Cristal, sempre nella sede di Malgrate - lascia il figlio Paolo con il resto dei famigliari. L'ultimo saluto gli sarà tributato martedì 8 luglio alle 10.45 nella Chiesa parrocchiale di Acquate.
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