Morte di Jennifer: rito abbreviato per il conducente della BMW. 'Sconto' di pena assicurato

Comunque andrà, in caso di condanna, beneficerà dello sconto di un terzo della pena. Lo prevedere il rito. Ha scelto infatti di farsi processare in abbreviato - e dunque di fatto sugli atti d'indagine, rinunciando al contraddittorio in Aula - Massimo F., il 23enne chiamato a rispondere del reato di omicidio stradale quale conducente della BMW che, schiantandosi lungo via Nazionale ad Abbadia Lariana, si è trasformata in una trappola mortale per Jennifer Alcani, spirata prima ancora di compiere 14 anni all'ospedale Manzoni di Lecco a sei giorni di distanza dall'incidente del 10 gennaio scorso.
incidenteabbadia3.jpg (149 KB)
Incompatibili con la vita i traumi riportati dalla minorenne nell'impatto tra la fiancata della Serie 1 e il muretto a margine della carreggiata, dopo una nottata trascorsa in giro in auto con l'imputato e un 19enne, proprietario del veicolo ma impossibilitato a guidarlo in quanto non ancora riuscito a ottenere la patente. 
fiaccolatajennifer__6_.jpg (392 KB)
Per Massimo F., assistito dall'avvocato Marco Possenti, la Procura ha chiesto, settimane fa ormai, il rito immediato che prevede il superamento del "filtro" del giudice per le udienze preliminari inviando il fascicolo direttamente in Aula per il dibattimento. Come prevedibile, la difesa, ha però presentato istanza di ammissione ad un rito alternativo rimettendo il pallino nelle mani del GUP, nello specifico del dottor Gianluca Piantadosi, alla cui attenzione il fascicolo approderà il prossimo 10 settembre.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.