Utile da 92.000 euro per Linee Lecco dopo la pace con il Comune e la 'spending review'
A bilancio 2024 approvato, il “nuovo” CdA di Linee Lecco inizia a parlare. A 9 mesi dal proprio insediamento. Il silenzio è rotto a rapporti con la proprietà (e quindi con il Comune) riappacificati come sottolineato dalla Presidente Agnese Massaro, indicando nella necessità di chiudere il contenzioso che, di fatto, aveva portato alla mancata riconferma della precedente amministrazione, quale primo fondamentale passaggio per adempiere al mandato ricevuto.

L'ascia di guerra è stata dunque seppellita, come già noto, risolvendo – secondo la via civilistica e non sanzionatoria dell'abuso – la questione della palazzina della Piccola, acquisita al patrimonio comunale rimborsando alla società i costi sostenuti, così da abbandonare anche il contenzione avanti il TAR, a spese compensate; riallineando i conti tra i due attori, definendo tutti i rapporti di debito/credito fra Linee Lecco e Palazzo Bovara relativamente a tutte le partite aperte dal 2018 al 2024, in ordine sia agli aggi rivenienti dal contratto di gestione del servizio della sosta sia alle immobilizzazioni su beni di terzi realizzate dalla spa, con quest'ultima che dovrà versare nelle casse dell'ente pubblico 1.635.182,09 euro in 10 rate annuali; riaffidando alla municipalizzata la gestione dei parcheggi “blu”, con un nuovo contratto in house providing per i prossimi 5 anni.

Risultati, questi, considerati dalla CdA “preliminari a ogni altro obiettivo che la società si prefigge” come dichiarato dalla Presidente Massaro, affiancata dai consiglieri Marco Molgora e Stefano Santi, nonché dal direttore Marco Santarelli, annunciando di poter ora guardare al futuro, avendo già ben chiaro alcuni obiettivi. Il primo, macroscopico: “la partecipazione alla prossima gara per il Tpl, per riottenere la gestione del trasporto pubblico locale”. Poi “la ridefinizione delle tre linee di business della società” ha proseguito la numero uno, citando oltre appunto alla gestione del Tpl, l'attività di noleggio con conducente e il servizio riparazioni conto terzi, quest'ultimo giudicato non profittevole e dunque da dismettere riservando l'attività dell'officina ai mezzi propri.

E a propositi del parco bus, già scalettato l'ammodernamento dello stesso con la conversione all'elettrico. I primi 4 pullman nuovi sono già in circolazione ed altri 4 arriveranno entro il 31 ottobre, con ulteriori 5-6 vetture previste inoltre per la fine dell'autunno, come asserito dal direttore, ricordando come si arriverà dunque al rinnovo del 30% della flotta. Una percentuale che torna anche in riferimento allo spazio “in più” che ogni singolo bus elettrico richiede, spazio che al momento – con l'immissione in servizio dei pullman scaglionata nel tempo – si sta riuscendo a garantire nella sede storica di piazza Bione ma che, guardando avanti, come già esplicitato anche dal vecchio CdA, richiederà il reperimento di una nuova “base”. Interlocuzioni, in questo senso, sono in atto con il Comune, nell'ambito del nuovo Pgt, con l'individuazione di una possibile area in viale Valsugana.
Tornando al lavoro fatto in questi mesi, la pacificazione ha in qualche modo interessato anche i rapporti interni, passando da “mettere al centro i nostri dipendenti” per mutuare le parole della Presidente, sottolineando l'esito positivo del progetto Academy che ha portato all'assunzione di 8 dei 10 corsisti (immaginando di estendere ora i corsi di formazione anche ai conducenti già in forze alla società su temi come l'accoglienza a bordo dei passeggeri più fragili e la gestione dei conflitti con la clientela) nonché la conclusione di un percorso sindacale che ha portato all'elezione della RSU (per la prima volta e “fortemente caldeggiata” dalla parte datoriale) nonché alla sottoscrizione di diversi accordi, tra i quali quello che permetterà agli autisti di vendere con sovrapprezzo i biglietti a bordo della linea Lecco-Bellagio, ottenendo un vantaggio direttamente in busta paga sull'incassato.

E si è arrivati, così, a ieri, con l'approvazione del bilancio 2024 con un utile di 92.247euro, contro i poco più di 3 mila del 2023. Un risultato non scontato, frutto anche di quella che il consigliere Molgora ha definito una spending review (nel cui alveo ha inserito anche la ridefinizione degli accordi con la Calcio Lecco, società con la quale sono già in atto, ha assicurato, trattative per la stagione 2025-2026 dopo aver trovato un accordo per il 2024-2025) mentre il collega Santi, abbandonando per un attimo i tecnicismi, ha paragonato tutto il lavoro portato avanti finora alle azioni necessari per raddrizzare una barca inclinata che è ora nelle condizioni di poter tornare a navigare.
“La situazione della società era grave” ha asserito, senza girarci intorno, la Presidente Massaro tornando al momento dell'insediamento del nuovo consiglio e rivendicando come a Linee Lecco servissero effettivamente un avvocato (lei), “una persona con grandissima esperienza amministrativa e di partecipate” (Molgora) e “un consulente aziendale” (Santi). Oltre a un direttore come “ il dottor ingegner Santarelli”: “senza di lui questi risultati non sarebbero mai stati possibili”.
Proprio quest'ultimo ha confermato come negli ultimi mesi ci sia stato il bisogno di una introspezione, “di guardarci dentro per ripartire” per mutuare le sue parole. “Ora siamo in grado di dare risposte: è ancora presto per prendere accordi, ma è tempo di ripresentarci a chi chi ci aveva contattato, ora che abbiamo tempo e energie” ha dunque detto in riferimento alle richieste ricevute prima del cambio della guardia rimaste fino ad ora inevase, a cominciare per esempio dalle valutazioni chieste dall'amministrazione comunale di Calolzio in relazione al posteggio interrato dell'interscambio ferro-gomma.
Quanto al trasporto pubblico locale, Santarelli ha ricordato come si sia lavorato sul contrasto ai “portoghesi”, rimettendo in pista i controllori per contenere i mancati pagamenti, sottolineando comunque come a livello di passeggeri solo ora i volumi si stanno ri-avvicinando ai livelli pre-covid con un recupero dell'utenza dunque lento che ha portato a concentrarsi per rendere più attrattivo il servizio anche attraverso l'infomobilità e una migliore cadenza delle corse.
Da ultimo, una ammissione su Ti porto io, l'iniziativa del Comune che permette agli under 19 di viaggiare gratis sottoscrivendo una tessera da 10€: ad oggi “non abbiamo ancora fatto un bilancio” ha detto, spiegando di non avere numeri sull'effettivo utilizzo dei bus da parte dei (tantissimi) titolari della card e aggiungendo come questa estate sia intenzionato a mettere a punto dei criteri di indagine da applicare poi alla ripresa delle scuole utilizzando gli addetti del servizio di controlleria.
Insomma Linee Lecco riparte, anche da qui.

Stefano Santi, Agnese Massaro, Marco Molgora e Marco Santarelli
L'ascia di guerra è stata dunque seppellita, come già noto, risolvendo – secondo la via civilistica e non sanzionatoria dell'abuso – la questione della palazzina della Piccola, acquisita al patrimonio comunale rimborsando alla società i costi sostenuti, così da abbandonare anche il contenzione avanti il TAR, a spese compensate; riallineando i conti tra i due attori, definendo tutti i rapporti di debito/credito fra Linee Lecco e Palazzo Bovara relativamente a tutte le partite aperte dal 2018 al 2024, in ordine sia agli aggi rivenienti dal contratto di gestione del servizio della sosta sia alle immobilizzazioni su beni di terzi realizzate dalla spa, con quest'ultima che dovrà versare nelle casse dell'ente pubblico 1.635.182,09 euro in 10 rate annuali; riaffidando alla municipalizzata la gestione dei parcheggi “blu”, con un nuovo contratto in house providing per i prossimi 5 anni.

Risultati, questi, considerati dalla CdA “preliminari a ogni altro obiettivo che la società si prefigge” come dichiarato dalla Presidente Massaro, affiancata dai consiglieri Marco Molgora e Stefano Santi, nonché dal direttore Marco Santarelli, annunciando di poter ora guardare al futuro, avendo già ben chiaro alcuni obiettivi. Il primo, macroscopico: “la partecipazione alla prossima gara per il Tpl, per riottenere la gestione del trasporto pubblico locale”. Poi “la ridefinizione delle tre linee di business della società” ha proseguito la numero uno, citando oltre appunto alla gestione del Tpl, l'attività di noleggio con conducente e il servizio riparazioni conto terzi, quest'ultimo giudicato non profittevole e dunque da dismettere riservando l'attività dell'officina ai mezzi propri.

E a propositi del parco bus, già scalettato l'ammodernamento dello stesso con la conversione all'elettrico. I primi 4 pullman nuovi sono già in circolazione ed altri 4 arriveranno entro il 31 ottobre, con ulteriori 5-6 vetture previste inoltre per la fine dell'autunno, come asserito dal direttore, ricordando come si arriverà dunque al rinnovo del 30% della flotta. Una percentuale che torna anche in riferimento allo spazio “in più” che ogni singolo bus elettrico richiede, spazio che al momento – con l'immissione in servizio dei pullman scaglionata nel tempo – si sta riuscendo a garantire nella sede storica di piazza Bione ma che, guardando avanti, come già esplicitato anche dal vecchio CdA, richiederà il reperimento di una nuova “base”. Interlocuzioni, in questo senso, sono in atto con il Comune, nell'ambito del nuovo Pgt, con l'individuazione di una possibile area in viale Valsugana.
Tornando al lavoro fatto in questi mesi, la pacificazione ha in qualche modo interessato anche i rapporti interni, passando da “mettere al centro i nostri dipendenti” per mutuare le parole della Presidente, sottolineando l'esito positivo del progetto Academy che ha portato all'assunzione di 8 dei 10 corsisti (immaginando di estendere ora i corsi di formazione anche ai conducenti già in forze alla società su temi come l'accoglienza a bordo dei passeggeri più fragili e la gestione dei conflitti con la clientela) nonché la conclusione di un percorso sindacale che ha portato all'elezione della RSU (per la prima volta e “fortemente caldeggiata” dalla parte datoriale) nonché alla sottoscrizione di diversi accordi, tra i quali quello che permetterà agli autisti di vendere con sovrapprezzo i biglietti a bordo della linea Lecco-Bellagio, ottenendo un vantaggio direttamente in busta paga sull'incassato.

E si è arrivati, così, a ieri, con l'approvazione del bilancio 2024 con un utile di 92.247euro, contro i poco più di 3 mila del 2023. Un risultato non scontato, frutto anche di quella che il consigliere Molgora ha definito una spending review (nel cui alveo ha inserito anche la ridefinizione degli accordi con la Calcio Lecco, società con la quale sono già in atto, ha assicurato, trattative per la stagione 2025-2026 dopo aver trovato un accordo per il 2024-2025) mentre il collega Santi, abbandonando per un attimo i tecnicismi, ha paragonato tutto il lavoro portato avanti finora alle azioni necessari per raddrizzare una barca inclinata che è ora nelle condizioni di poter tornare a navigare.
“La situazione della società era grave” ha asserito, senza girarci intorno, la Presidente Massaro tornando al momento dell'insediamento del nuovo consiglio e rivendicando come a Linee Lecco servissero effettivamente un avvocato (lei), “una persona con grandissima esperienza amministrativa e di partecipate” (Molgora) e “un consulente aziendale” (Santi). Oltre a un direttore come “ il dottor ingegner Santarelli”: “senza di lui questi risultati non sarebbero mai stati possibili”.
Proprio quest'ultimo ha confermato come negli ultimi mesi ci sia stato il bisogno di una introspezione, “di guardarci dentro per ripartire” per mutuare le sue parole. “Ora siamo in grado di dare risposte: è ancora presto per prendere accordi, ma è tempo di ripresentarci a chi chi ci aveva contattato, ora che abbiamo tempo e energie” ha dunque detto in riferimento alle richieste ricevute prima del cambio della guardia rimaste fino ad ora inevase, a cominciare per esempio dalle valutazioni chieste dall'amministrazione comunale di Calolzio in relazione al posteggio interrato dell'interscambio ferro-gomma.
Quanto al trasporto pubblico locale, Santarelli ha ricordato come si sia lavorato sul contrasto ai “portoghesi”, rimettendo in pista i controllori per contenere i mancati pagamenti, sottolineando comunque come a livello di passeggeri solo ora i volumi si stanno ri-avvicinando ai livelli pre-covid con un recupero dell'utenza dunque lento che ha portato a concentrarsi per rendere più attrattivo il servizio anche attraverso l'infomobilità e una migliore cadenza delle corse.
Da ultimo, una ammissione su Ti porto io, l'iniziativa del Comune che permette agli under 19 di viaggiare gratis sottoscrivendo una tessera da 10€: ad oggi “non abbiamo ancora fatto un bilancio” ha detto, spiegando di non avere numeri sull'effettivo utilizzo dei bus da parte dei (tantissimi) titolari della card e aggiungendo come questa estate sia intenzionato a mettere a punto dei criteri di indagine da applicare poi alla ripresa delle scuole utilizzando gli addetti del servizio di controlleria.
Insomma Linee Lecco riparte, anche da qui.
A.M.