Lecco, crollo della ruota: consulenti al lavoro, in due nel registro degli indagati

Che passanti e turisti scattino foto è ormai la normalità, anche se fa sorridere pensare che i rottami possano essere diventati un'attrazione. Ma lunedì a immortalare quel che resta della ruota panoramica schiantatasi al suolo lo scorso 21 giugno mentre il lungolago di Lecco veniva "spazzato" da raffiche di vento impressionanti c'erano i consulenti nominati dalla Procura.
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La loro presenza, attorno alle 12.30, all'interno dell'area perimetrata con reti da cantiere, per preservare lo stato dei luoghi, non è passata inosservata. Del resto l'ingegner Bardazza - noto nelle Aule del Tribunale di Corso Promessi Sposi per essere stato coinvolto, nel suo ruolo di esperto, in casi anche di richiamo mediatico come il rogo mortale della pizzeria Ciclamino Park nel 2010 e l'incidente aereo costato la vita ai coniugi Gianola e al pilota dell'idrovolante nel 2015 - e il collega Adinolfi, erano "attesi" in loco per l'avvio delle operazioni, dopo il conferimento dell'incarico a seguito dell'apertura di un fascicolo di indagine, inizialmente a carico di ignoti, per disastro colposo.
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Ora nel registro degli indagati un paio di nomi ci sono, come atto dovuto, tra l'altro, per consentire ai soggetti iscritti dalla Procura, di nominare a loro volta dei consulenti, partecipando così attivamente agli accertamenti in corso.
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Si tratterebbe della legale rappresentante dell'impresa intestataria della ruota e del collaudatore della struttura stessa, caduta, ironia della sorte, due giorni prima dello smontaggio, a stagione sul lago dunque ormai quasi conclusa, con il crollo, fortunatamente, avvenuto a cestelli vuoti, senza il coinvolgimento dunque di clienti nè di passanti, essendosi lo stratempo palesato con quel minimo di anticipo che ha scongiurato conseguenze che avrebbero potuto essere ben peggiori.
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Adesso, come chiarito fin da subito, si tratterà di capire se il ribaltamento della "giostra" - mobile e dunque di fatto poggiata su un tir - sia da considerare come un'inevitabile conseguenza di folate di vento eccezionali o se invece sia imputabile a eventuali carenze tecniche, con tutte le conseguenze del caso. 
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Nel mentre quel che resta della ruota permane sotto sequestro. A portata di click di chi, per avere un punto d'osservazione migliore, è anche pronto ad arrampicarsi sul Monumento ai Caduti.
A.M.
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