Difesa del suolo: 3.5 milioni per il lecchese, interventi in 8 comuni

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato il Programma 2025-2027 di interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici, su proposta dell’Assessore al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi. Il piano prevede uno stanziamento complessivo di 23,29 milioni di euro per la realizzazione di 50 interventi prioritari e strategici sul territorio regionale.
Di questi, 3,5 milioni di euro saranno destinati alla provincia di Lecco per finanziare 8 opere fondamentali nei comuni considerati maggiormente esposti a frane, allagamenti e dissesti idrogeologici.

Nel dettaglio:
•    Ballabio – Mitigazione del rischio caduta massi da Monte Due Mani (280.000 €): realizzazione di un rilevato paramassi trapezoidale a monte dei fabbricati ai civici 1 e 5 di via Valderia, in sostituzione delle strutture provvisorie in somma urgenza. Il rilevato avrà una base di circa 5 metri, altezza media di 5 metri e lunghezza di circa 90 metri.
•    Lomagna – Risezionamento torrente Molgoretta (740.000 €): consolidamento del versante sinistro del torrente in erosione, a protezione della SP55 e di manufatti pubblici e privati. Prevista protezione con scogliera in massi ciclopici e rimodellazione del rilevato.
•    Missaglia – Risezionamento alveo del torrente Lavandaia (700.000 €): intervento di messa in sicurezza dell’alveo in zona industriale, con smaltimento del materiale franato, protezione in massi ciclopici, rimodellazione, palificate, copertura vegetativa e opere di ingegneria naturalistica.
•    Monte Marenzo – Messa in sicurezza idrogeologica in località Ravanaro (200.000 €): opere strutturali per garantire la stabilità del versante immediatamente a monte del torrente Carpine.
•    Olginate – Messa in sicurezza dell’alveo del torrente Greghentino (515.000 €): consolidamento della soglia a valle della SP72 e ricostruzione del fondo per proteggere la Strada Provinciale 62 e le murature arginali, con messa in sicurezza delle sponde laterali.
•    Santa Maria Hoè – Mitigazione del rischio idraulico in via del Ponte (335.000 €): intervento finalizzato a risolvere i problemi causati dall’esondazione del Rio Pra’ dell’Ora durante l’alluvione del settembre 2024, che ha interessato l’area di Tremonte.
•    Sueglio – Regimazione acque a monte di Sommafiume (200.000 €): potenziamento e manutenzione del canale di gronda esistente in tre tratti, con interventi di scavo, muratura, selciato e realizzazione di 12 brigliette, per mitigare il rischio idraulico a valle.
•    Valvarrone – Mitigazione rischio frana in località Bondo (530.000 €): opere di consolidamento e drenaggio del versante interessato da movimento franoso nell’aprile e settembre 2024. Previsto anche il ripristino delle reti paramassi e della viabilità agro-silvo-pastorale Vestreno–Piazzo.

“Questo intervento rappresenta una risposta strategica e mirata alle criticità che interessano il nostro territorio,” ha dichiarato Mauro Piazza, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia. “Si tratta di opere fondamentali, attese da tempo, che ci permetteranno di intervenire su situazioni critiche e di prevenire danni maggiori in futuro”.

L’individuazione degli interventi è avvenuta tramite l’applicativo regionale Opere di Difesa del Suolo – Segnalazioni e Monitoraggio (ODSM), che ha consentito agli enti locali di inserire e aggiornare le proprie istanze. Le segnalazioni sono poi state analizzate dagli Uffici Territoriali Regionali, in sinergia con la Direzione competente e a seguito di sopralluoghi tecnici.

“Regione Lombardia conferma così il proprio impegno concreto nella salvaguardia ambientale e nella tutela della sicurezza dei cittadini, affrontando con azioni mirate le emergenze del territorio e promuovendo un efficace adattamento al cambiamento climatico” ha concluso Piazza.

“Questi interventi rappresentano una risposta concreta per aumentare la protezione dai dissesti idrogeologici del territorio. Ringrazio i Sindaci e gli Amministratori locali che hanno portato avanti progettualità dove magari si ottiene meno consenso rispetto ad iniziative più mediatiche, ma si fa certamente il bene del territorio e dei cittadini che lo abitano. Ancora una volta vale il vecchio motto: prevenire è meglio che curare” agli fa eco il consigliere di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini.
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