Maggianico: casa Ghislanzoni 'espode' di cultura

La cultura raggiunge livelli vivaci e interessanti quando riesce a mettere assieme ambiti, storie e arti diversi. Un proposito che si può dire raggiunto nel “Cabaret scapigliato" organizzato sabato 19 luglio alle ore 21:00 dall’Associazione Giuseppe Bovara – “Archivi di Lecco e della Provincia” nella splendida cornice di Casa Ghislanzoni (poi Monzini, Mauri e oggi Invernizzi) in località Barco a Maggianico.
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Nonostante le incerte previsioni del tempo, che alla fine ha regalato un inaspettato clima gradevole e sereno coronato da un “operistico” cielo stellato da Politeama Rossetti di Trieste, nelle sale dell’'antica dimora appartenuta alla famiglia da cui discende il librettista Antonio Ghislanzoni (regista, assieme all’oste Davide Invernizzi - “antico” zio degli attuali proprietari della dimora - della straordinaria “finestra temporale” che vide Maggianico e la frazione di Barco protagoniste della Scapigliatura lombarda) si sono letteralmente riversate oltre duecento persone.
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I numerosi ospiti, accolti da un clima conviviale e da numerosi volontari, hanno potuto visitare le sale affrescate della casa, fondata nel Cinquecento dalla famiglia Ghislanzoni, mercanti di pannilana con interessi a Milano, venendo riformata e ampliata dagli stessi nelle epoche successive grazie ai legami aristocratici contratti con famiglie come quella dei conti Mandelli.
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L’elemento che più ha colpito l'immaginazione è stato il grande soffitto del salone, affrescato con temi mitologici.
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A seguire gli ospiti si sono accomodati nel suggestivo cortiletto oltre che nelle sale che vi si affacciano per il momento “scanzonato” della serata. Presentati dalla loro amica Gaetana Santini, si sono esibiti in un vivacissimo cabaret musicale Carlo Santomassimo, Margherita Santomassimo, Ezio Sacchi, Valeria Sacchi, Daniele Caglio, riuniti nel gruppo Ambarabacciccicoccò, appassionati interpreti di brani tratti da composizioni tra gli altri di De André, Conte, Paoli, Tenco, Aznavour, Gaber, Lauzi, Concato e Guccini, intervallati da momenti recitati e spassosi come la lettura di brillanti aforismi composti dal dermatologo Roberto Santini, cui la serata è stata affettuosamente dedicata.
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Il ricavato dell’evento è già stato devoluto al progetto di restauro della tela secentesca dell’Adorazione dei Pastori collocata nella Parrocchiale di Maggianico, nella cappella dove fu battezzata nel 1886 Gioconda Amilcarina Ponchielli, figlia del noto compositore e del soprano Teresina Brambilla, il cui restauro ha ottenuto il sostegno di Fondazione Comunitaria del Lecchese che ha finanzierà metà dell’importo.
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Per raccogliere la cifra restante è già in cantiere una serie di divertenti iniziative che verranno proposte dal prossimo settembre e alle quali sono ovviamente già tutti invitati! Assieme alla  precedente iniziativa del 28 giugno, ovvero l’apertura di villa Ponchielli, un terzo dell’importo totale (seimila euro) è stato già coperto e il grazie va a tutti quelli che con entusiasmo hanno contribuito a questo obiettivo.
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L’Associazione Bovara ha ringraziato per questo esaltante risultato: la famiglia Invernizzi di Maggianico per aver aperto le porte della propria dimora; la parrocchia di Maggianico e Chiuso con i suoi sempre disponibili volontari; l’editore Paolo Cattaneo di Oggiono che ha offerto, come di consueto generosamente, la stampa delle locandine e del materiale informativo.
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