Linee Lecco: utile da 90mila euro, si attende l'anno della svolta

Il nuovo consiglio di amministrazione di Linee Lecco ha fatto il suo esordio a Palazzo Bovara. L’occasione è stata la discussione sul bilancio 2024, approvato il 7 luglio dal socio unico (ovvero il Comune di Lecco): un bilancio che chiude con un discreto utile e che sarebbe il riflesso del “nuovo corso” dell’azienda. 
Elementi sottolineati dal sindaco Mauro Gattinoni nella sua premessa: “La responsabilità di questo bilancio compete al nuovo cda solo per l’ultimo quadrimestre in tutto e per tutto, in gran parte alcune delle iniziative di cui parleremo erano già avviate nei primi due quadrimestri, in grandissima parte invece il lavoro svolto da questo cda e dal direttore ha permesso di beneficiare dei risultati che oggi andiamo a illustrare pubblicamente”. 
Gattinoni ha ricordato che la funzione di controllo analogo è svolta regolarmente dal sindaco e dagli uffici comunali e che per quanto riguarda l’esposizione delle evidenze contabili Linee Lecco ha una società di revisione esterna e un collegio sindacale. “La soddisfazione non è solo per una chiusura sensibilmente positiva del conto economico del 2024 ma anche perché già nel 2024 si sono poste tutte quanti le basi per chiudere il contenzioso economico al Tar sulla palazzina alla Piccola, impostare la riconciliazione delle partite patrimoniali ed economiche tra la società e il Comune e soprattutto per l’affidamento in house della gestione dei parcheggi”.
lineeleccocda3.jpg (69 KB)
Ha ripreso il discorso la presidente Agnese Massaro: “Dal 13 settembre il nostro primo compito è stato quello di pacificare i rapporti tra società e Comune, prendendo spunto dalle sollecitazioni che tutti voi avete fatto durante il consiglio comunale dell’8 agosto 2024. In particolare, il nostro impegno in ambito societario si è concentrato sulla ridefinizione delle linee di business della società per centro di profitto e di costo: il Tpl (Trasporto pubblico locale), il noleggio con conducente, la riparazione di mezzi conto terzi e la gestione dei posteggi, con l’obiettivo di ottimizzare i costi e dismettere le attività non più profittevoli. Abbiamo puntato sull’ammodernamento della flotta dei bus, sulla ridefinizione dei rapporti con gli stakeholder e i partner, sulla ristrutturazione dell’organizzazione aziendale e abbiamo avviato l’automatizzazione dei sistemi di controllo e gestione della società. Tutto questo grosso lavoro ci ha consentito di arrivare all’utile di 92mila euro di cui abbiamo destinato il 5% a riserva legale di legge e il resto a riserva straordinaria. Abbiamo lavorato molto anche sul benessere dei nostri dipendenti: abbiamo chiuso due accordi sindacali di secondo livello con reciproca soddisfazione delle parti, abbiamo insistito affinché venissero individuate delle Rsu in azienda, alla fine del mese verrà pagato il premio di produzione che i dipendenti non ricevevano da due anni ma soprattutto è cambiato l’ambiente e il sentiment, grazie anche al positivo svolgimento dell’accademy che ha consentito a otto dei dieci alunni di entrare nell’organico come autisti. La sfida principale per il futuro sarà la gara per il Tpl che ogni probabilità sarà bandita nel 2026”.
A proposito della chiusura positiva del bilancio è intervenuto anche il direttore Marco Santarelli che ha sottolineato che “la redditività che non è il nostro driver ma serve a garantire la sostenibilità delle nostre attività e contiamo di fare meglio per l’anno in corso sempre in questa logica”. L’utile permette infatti di accantonare risorse “per far fronte ai rischi e alle variabili non governabili come il costo del carburante e anche di ridurre l’indebitamento verso le banche che stiamo mantenendo sotto controllo”. Un debito che è invece aumentato è, come noto, quello nei confronti del Comune di Lecco: “Quel percorso adesso si è fermato e dal primo gennaio abbiamo cominciato a calcolare le spettanze del Comune per la gestione in house, abbiamo pagato il debito per il primo quadrimestre e così continueremo a fare. A fronte della migliore redditività e del minore indebitamento, anche le linee di business hanno registrato un miglioramento della redditività, agendo sui costi e sui prezzi per quelle attività a mercato”.
lineeleccosede.jpg (86 KB)
Una volta aperto il dibattito è intervenuto il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi per sottolineare come l’operato di questo cda potrà essere davvero giudicato solo sul 2025: “Non mettiamo l’azienda in una gara a perdere, quello che è successo è brutto ma dobbiamo lasciarcelo alle spalle” ha poi detto. Parlando di azioni e strategie da sviluppare per il futuro, Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) ha chiesto se alla luce di autobus mezzi vuoti che percorrono certe tratte e di zone della città che sono scoperte dal servizio, non sia possibile immaginare un servizio di “autobus a chiamata” in alcune ore del giorno; mentre Paolo Galli (Ambientalmente) ha sollecitato l’implementazione di un monitoraggio puntuale dei dati sull’utenza del Tpl e sull’utilizzo dei posteggi. Andrea Frigerio (Italia viva) ha posto il tema di come Linee Lecco, che ha numeri molto piccoli rispetto alle altre società, intende prepararsi alla gara per il Tpl. 
Tante le sollecitazione anche dalla minoranza: Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più) e Cinzia Bettega (Lega) hanno chiesto se sono previste delle riduzioni nelle corse dei bus, che cosa ne sarà del pullman per i Resinelli nei mesi invernali, quanto hanno inciso le nuove tariffe dei posteggi nella determinazione dell’utile, quando sarà attiva la bigliettazione elettronica e sono tornati sul tema della sostenibilità del “Ti porto io”.

A dare la maggior parte delle risposte è stato di nuovo Santarelli: “Stiamo per sperimentare dei servizi a chiamata in Valle San Martino, una volta ragionato sul modello potremmo anche portarlo in alcune zone della città, così come stiamo completando l’iter per arrivare alla bigliettazione elettronica. I dati di utilizzazione del servizio ci dicono che siamo ancora sotto il livello pre-Covid ma io credo che questo sia l’anno della svolta: quando avremo una flotta di 15 bus nuovi, quando avremo i dati sull’info mobilità in tempo reale, quando avremo cambiato le paline, quando avremo ripreso le comunicazioni, io credo che saremo sopra i dati pre-Covid ma servirà un anno da oggi. Rispetto all'utilizzo abbiamo dei dati quantitativi ma dobbiamo iniziare a utilizzare queste informazioni in maniera sistematica e periodica. Rispetto ai dati sui parcheggi sappiamo che alcune aree hanno risentito della nuova politica tariffaria mentre altre non hanno dato segnali chiari, come ad esempio quello della Piccola; in generale non c’è stata la fuga dai parcheggi centrali ma stanno lavorando di più i parcheggi periferici come quello della Ventina e del Broletto Nord, ancora però il piano va completato e questo accadrà ragionevolmente entro la fine dell’anno”. 
L’autobus per i Resinelli: “L’anno scorso abbiamo valutato che non ci sembrava una corsa da Tpl andare ai Resinelli per due o tre persone con un bus che fa tre chilometri con un litro. In nove mesi il valore medio di utilizzo è molto inferiore a una persona, è una scelta difficile ma vanno immaginate soluzioni diverse, portare avanti un modello pachidermico per domande flebilissime non è la risposta giusta”. Rispetto agli impatti delle nuove tariffe della sosta sul bilancio il direttore ha spiegato che questo ha comportato “mezzo milione di euro in più di incassi”, così come dei risparmi del 30/40% vengono fatti grazie ai bus elettrici. Rispetto alla riflessione sul Ti porto io Santarelli ha chiarito che “bisogna trovare degli indicatori condivisi per valutare l’impatto dell’iniziativa”. È stata infine la presidente Agnese Massaro a precisare che sono stati ripresi i rapporti con gli stakeholder proprio per stabilire delle alleanze in vista della nuova gara: “Abbiamo ripreso e stiamo intessendo dei rapporti perché da soli non possiamo partecipare la gara”.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.