Lecco: prestiti in crescita anche d’estate. La Biblioteca Pozzoli si conferma un presidio culturale sempre attivo

C’è chi parte per il mare, chi cerca il fresco in montagna e chi, anche d’estate, entra in biblioteca e prende in prestito un libro.
Succede a Lecco, dove la Biblioteca Civica “Uberto Pozzoli” non conosce pause stagionali, registrando una continuità nei volumi di prestito, con una media mensile superiore alle 7.000 unità e punte che superano le 8.000. Un dato che evidenzia una forte fidelizzazione dell’utenza e un uso regolare e diffuso del servizio in ogni stagione dell’anno.
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I numeri dei prestiti, anche nei mesi estivi, non rallentano, anzi, il ritmo si mantiene saldo. Se guardiamo l’andamento da maggio 2023 a giugno 2025, i dati parlano chiaro: nel solo luglio 2023 sono stati effettuati 7.365 prestiti, in agosto 7.245, e nei mesi estivi dell’anno successivo si sale ulteriormente, con luglio 2024 che tocca quota 7.617 e agosto 7.498. A giugno 2025 siamo già a 7.706. Nessun crollo, nessuna pausa. Solo continuità.
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Un andamento che sorprende se confrontato con quanto accade altrove, dove – come evidenziato da report regionali, analisi ISTAT e bilanci sociali dei sistemi -  le biblioteche registrano fisiologicamente un calo. Complici ferie, caldo e scuole chiuse.
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Non a Lecco, dove si legge con regolarità anche quando le temperature salgono. Il dato, però, non è casuale. È il risultato di un percorso, come spiega la direttrice Simona Sanna, che parte da investimenti da parte dell'amministrazione comunale e scelte interne organizzative importanti. Tra queste, anche il passaggio al nuovo gestionale, per esempio, ha richiesto a tutti gli utenti di effettuare una nuova iscrizione, comportando un boom di registrazioni: nel solo gennaio 2024 si sono iscritti 315 nuovi utenti, un picco che racconta non solo l’aspetto tecnico, ma soprattutto il desiderio di continuare a usufruire di un servizio percepito come indispensabile.

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Guardando le fasce d’età, tra gli iscritti spicca quella tra i 36 e i 60 anni, che si conferma la più fedele nel tempo, seguita dagli over 60 e dai minori tra i 7 e i 14 anni. 
Non solo numeri, ma anche costanza di frequentazione. Nell’estate 2024, gli utenti attivi sono stati oltre 2.000 ogni mese, distribuiti in modo equilibrato. Trend confermato già nello scorso mese, con 593 utenti attivi solo nella fascia 36–60 anni. Segno che la biblioteca non è solo un luogo per studenti in cerca di silenzio, ma un punto di riferimento trasversale per la comunità.
BibliotecaLecco_nuoviiscritti.jpg (30 KB)A tutto questo si aggiunge l’offerta, che non delude: i libri più prestati negli ultimi anni parlano chiaro. Tra gli adulti spopolano le firme femminili della narrativa italiana contemporanea – Francesca Giannone con “La portalettere”, Viola Ardone con “Il treno dei bambini”, Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” – mentre per i più giovani si conferma il successo di serie grafiche e romanzi avvincenti come “Dog Man” di Dav Pilkey e “Alaska” di Anna Woltz.
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Il libro non è solo un oggetto: è esperienza, relazione, strumento culturale. Lo sa bene anche l’amministrazione comunale, come ribadito dall'assessora alla cultura e coesione sociale Simona Piazza: “Speravo in questi risultati. Sono il frutto di una visione politica e del lavoro quotidiano di operatori e uffici. I dati ricevuti non sono solo quantitativi ma riflettono proprio il lavoro qualitativo fatto in questi anni. Abbiamo investito perché la biblioteca diventasse sempre di più uno spazio vivo, aperto a tutte le generazioni. Non dimentichiamo anche la qualità e la varietà della tipologia di libri presenti”. E i fatti lo dimostrano: orari estesi, incontri con autori, iniziative culturali, attenzione alla varietà dei volumi. E in arrivo, anche la riapertura dello spazio esterno, pensato per accogliere eventi nella bella stagione.
La Biblioteca U.Pozzoli oggi non è solo scaffali e prestiti, ma un luogo da vivere. Dove si cresce, si dialoga, si scopre. Insomma, è un’istituzione che cambia insieme alla città, senza perdere la propria identità. Che fa cultura, crea abitudini, stimola passioni. E accompagna i suoi lettori in ogni stagione, anche d’estate. Magari sotto l’ombrellone, o all’ombra di un albero.
Perché a volte il miglior viaggio, è proprio quello che parte da un libro.

C.C.
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