Olginate: incursione alla casa delle associazioni, spaccate 9 porte. Intrusione anche a Villa Sirtori e al Palazzetto
Nessun furto vero e proprio, ma notevoli danni. Procurati, in fin dei conti, senza un motivo realmente valido (se mai possa essercene uno per tentare una razzia...), considerando che i luoghi scelti come "bersagli" non potevano contenere, per via della loro destinazione, alcun oggetto di valore nè significative quantità di denaro.

Ha suscitato rabbia e amarezza, comprensibilmente, quanto accaduto la scorsa notte a Olginate (dove tra l'altro non si sono ancora completamente placate le preoccupazioni - e i conseguenti controlli - per i presunti giri di spaccio ai quali hanno fatto seguito alcuni episodi di violenza): intorno alle 3.00, ignoti si sono fatti introdotti nella sede delle associazioni in piazza Roma, in pieno centro paese, passando probabilmente attraverso il Circolo ARCI e rompendo ben nove porte interne, per poi andare a caccia tra i vari locali - invano - di contanti e/o beni di valore, ma fuggendo infine sostanzialmente a mani vuote.
Poco prima le stesse persone avevano tentato di fare qualcosa di analogo in Villa Sirtori, a poca distanza sul lungolago, forzando una porta e la finestra che si affaccia sul parco, dove al momento si trovano gli ambulatori dei medici di medicina generale e uno spazio adibito a mostre, dandosi però alla fuga nel momento in cui è scattato l'antifurto, con l'allarme suonato anche direttamente nella vicina Caserma dei Carabinieri.

Antifurto che invece non è presente, al momento, nello stabile di piazza Roma, dove quindi i malviventi hanno potuto agire indisturbati causando, come detto, importanti danni.


"Non era mai successo niente del genere in quell'edificio, che ormai viene utilizzato solo dalle associazioni per le loro attività e che quindi non abbiamo mai ritenuto di "proteggere" con un sistema di allarme" ha commentato il sindaco Marco Passoni, che in mattinata ha verificato personalmente l'accaduto esprimendo poi, giustamente, una certa amarezza.
A maggior ragione perché l'episodio di questa notte - che è andato colpire idealmente l'intera collettività olginatese, considerando che i volontari delle associazioni sono operativi a beneficio di tutti - ha fatto seguito a un altro del tutto simile risalente a domenica, ma da collocare al Palazzetto dello Sport di via Campagnola: anche qui ignoti hanno provato a introdursi all'interno dell'impianto distruggendo una porta, per sostituire la quale il Comune ha già messo in conto una spesa di almeno 3.500 euro. Ancora da stimare, invece, l'esatta entità dei danni nella "casa" delle associazioni, che comunque si preannunciano tutt'altro che irrisori.
Sull'accaduto stanno indagando i Carabinieri.


Poco prima le stesse persone avevano tentato di fare qualcosa di analogo in Villa Sirtori, a poca distanza sul lungolago, forzando una porta e la finestra che si affaccia sul parco, dove al momento si trovano gli ambulatori dei medici di medicina generale e uno spazio adibito a mostre, dandosi però alla fuga nel momento in cui è scattato l'antifurto, con l'allarme suonato anche direttamente nella vicina Caserma dei Carabinieri.




"Non era mai successo niente del genere in quell'edificio, che ormai viene utilizzato solo dalle associazioni per le loro attività e che quindi non abbiamo mai ritenuto di "proteggere" con un sistema di allarme" ha commentato il sindaco Marco Passoni, che in mattinata ha verificato personalmente l'accaduto esprimendo poi, giustamente, una certa amarezza.
A maggior ragione perché l'episodio di questa notte - che è andato colpire idealmente l'intera collettività olginatese, considerando che i volontari delle associazioni sono operativi a beneficio di tutti - ha fatto seguito a un altro del tutto simile risalente a domenica, ma da collocare al Palazzetto dello Sport di via Campagnola: anche qui ignoti hanno provato a introdursi all'interno dell'impianto distruggendo una porta, per sostituire la quale il Comune ha già messo in conto una spesa di almeno 3.500 euro. Ancora da stimare, invece, l'esatta entità dei danni nella "casa" delle associazioni, che comunque si preannunciano tutt'altro che irrisori.
Sull'accaduto stanno indagando i Carabinieri.
B.P.