Lecco: si rinnova la convenzione con i nidi paritari
È in scadenza la convenzione con i soggetti non profit che gestiscono i servizi per la prima infanzia nella città Lecco e sarà rinnovata, senza variazioni, durante il prossimo consiglio comunale. Si tratta del documento che regola i rapporti tra il Comune e gli asili nido e i centri per l’infanzia (quelli che restano almeno) “paritari”, gestiti da enti che non hanno scopo di lucro.

“Questa convenzione nasce dell’esigenza di potenziare i servizi pubblici legati alla prima infanzia - spiega l’assessore all’Welfare Emanuele Manzoni -. Il Comune ha un buon numero di posti nei nidi comunali ma la domanda è in forte aumento, perché il calo della natalità viene controbilanciato dalla maggior richiesta di questo servizio per via dei cambiamenti socio-culturali che spingono le donne a lavorare più di un tempo ma anche per nuove esigenze di tipo educativo. Il secondo obiettivo della convenzione è quello di rendere accessibili questi servizi, grazie al convenzionamento, infatti, le famiglie che scelgono queste strutture potranno aderire alla misura regionale nidi gratis. Il terzo obiettivo, infine, è quello di garantire standard di qualità, in virtù del fatto che la convenzione prevede tutta una serie di condizioni a cui si sottopongono i nidi non profit”.
Il contributo economico del Comune a supporto i questi servizi è di poco più di 100mila euro ripartiti sulla base dei bambini frequentanti residenti in città con una quota pro-capite di 652 euro a cui si aggiunge una cifra forfettaria per i centri di prima infanzia. Grazie alla convenzione il numero complessivo di posti negli asili nido comunali e parificati è di i 314, con sette asili nido e due centri per l’infanzia.
“Questa convenzione nasce dell’esigenza di potenziare i servizi pubblici legati alla prima infanzia - spiega l’assessore all’Welfare Emanuele Manzoni -. Il Comune ha un buon numero di posti nei nidi comunali ma la domanda è in forte aumento, perché il calo della natalità viene controbilanciato dalla maggior richiesta di questo servizio per via dei cambiamenti socio-culturali che spingono le donne a lavorare più di un tempo ma anche per nuove esigenze di tipo educativo. Il secondo obiettivo della convenzione è quello di rendere accessibili questi servizi, grazie al convenzionamento, infatti, le famiglie che scelgono queste strutture potranno aderire alla misura regionale nidi gratis. Il terzo obiettivo, infine, è quello di garantire standard di qualità, in virtù del fatto che la convenzione prevede tutta una serie di condizioni a cui si sottopongono i nidi non profit”.
Il contributo economico del Comune a supporto i questi servizi è di poco più di 100mila euro ripartiti sulla base dei bambini frequentanti residenti in città con una quota pro-capite di 652 euro a cui si aggiunge una cifra forfettaria per i centri di prima infanzia. Grazie alla convenzione il numero complessivo di posti negli asili nido comunali e parificati è di i 314, con sette asili nido e due centri per l’infanzia.
M.V.