Hub e abbagli
Tra Sindaco Gattinoni e Partito Democratico sull'hub dei bus in via Balicco pare una gara a chi si incarta e chi fa credere, il primo non spiega, narra, il secondo si desta, ma non si sveglia.
Il Sindaco per spiegare dovrebbe portare dati tecnici, dati sul traffico, sull'impatto, sui flussi, sull'esproprio dell'area necessaria, sulle alternative, sulla variante del Pgt che interessa quella zona nevralgica non di poco conto che va dallo Stadio fino alla ex Leuci, dalla Rotonda del Caleotto alla Via Amendola/Villa Manzoni. Cosa che, purtroppo, non fa e non ha mai fatto.
Il Partito Democratico che si è destato con mesi di ritardo solo sull’esposto dovrebbe quantomeno mettere in guardia i suoi consiglieri, chiedere conto, chiedere le ipotesi alternative o almeno le conseguenze di un iter di contrapposizione con i condomini. Cosa che, purtroppo, non fa e non ha mai fatto.
Entrambi, Sindaco e Partito Democratico, han solo narrato, anche in questi giorni, il fascino dell'Hub parlando della più grande occasione per la mobilità lecchese.
A parte che la più grande occasione di mobilità lecchese:
- Dovrebbe interessare un potenziamento diffuso dei bus urbani e extraurbani in termini di corse, orari, economicità e qualità e non tagliare come succede corse e chilometri o spostarli e basta.
- Dovrebbe interessare un potenziamento dei parcheggi periferici poi però serviti da bus navetta per i rioni e il centro non solo aumentare le tariffe di quelli in centro e abbandonare a sé stessi quelli più lontani, visto che solo lo scorso anno ha incassato ben 500.000€ in più grazie a questi;
- Dovrebbe interessare un potenziamento della fluidità del traffico automobilistico per chi l'auto non può lasciarla in garage perché la usa per andare al lavoro, non usare i silos solo per fare incasso e strade indecorose.
- Dovrebbe interessare un potenziamento della gestione dei flussi d'ingresso dei corrieri che oggi viaggiano mezzi vuoti e non coordinati.
- Dovrebbe interessare un potenziamento del trasporto fluviale a uso dei cittadini non solo turistico, peraltro precario;
- Dovrebbe interessare un potenziamento dei controlli delle soste, delle rotazioni nei parcheggi, dell'inciviltà della sosta davanti le scuole;
Tutto questo ben prima di creare di fatto un hub dei bus per il turista... Ecco a parte questo pur infinitamente sollecitato, né Sindaco né Partito Democratico han mai portato a sostegno mezzo dato e ancor meno la possibilità di ripensamento, nemmeno concessa come ipotesi sebbene continuino a parlare di partecipazione, ascolto, condivisione, costruzione assieme alla città.
Parlano purtroppo come fossero il pifferaio delle fiabe, "pettinando" la storia. Non dovremmo accontentarci di questo metodo. Né per l’hub né per il resto
Il Sindaco per spiegare dovrebbe portare dati tecnici, dati sul traffico, sull'impatto, sui flussi, sull'esproprio dell'area necessaria, sulle alternative, sulla variante del Pgt che interessa quella zona nevralgica non di poco conto che va dallo Stadio fino alla ex Leuci, dalla Rotonda del Caleotto alla Via Amendola/Villa Manzoni. Cosa che, purtroppo, non fa e non ha mai fatto.
Il Partito Democratico che si è destato con mesi di ritardo solo sull’esposto dovrebbe quantomeno mettere in guardia i suoi consiglieri, chiedere conto, chiedere le ipotesi alternative o almeno le conseguenze di un iter di contrapposizione con i condomini. Cosa che, purtroppo, non fa e non ha mai fatto.
Entrambi, Sindaco e Partito Democratico, han solo narrato, anche in questi giorni, il fascino dell'Hub parlando della più grande occasione per la mobilità lecchese.
A parte che la più grande occasione di mobilità lecchese:
- Dovrebbe interessare un potenziamento diffuso dei bus urbani e extraurbani in termini di corse, orari, economicità e qualità e non tagliare come succede corse e chilometri o spostarli e basta.
- Dovrebbe interessare un potenziamento dei parcheggi periferici poi però serviti da bus navetta per i rioni e il centro non solo aumentare le tariffe di quelli in centro e abbandonare a sé stessi quelli più lontani, visto che solo lo scorso anno ha incassato ben 500.000€ in più grazie a questi;
- Dovrebbe interessare un potenziamento della fluidità del traffico automobilistico per chi l'auto non può lasciarla in garage perché la usa per andare al lavoro, non usare i silos solo per fare incasso e strade indecorose.
- Dovrebbe interessare un potenziamento della gestione dei flussi d'ingresso dei corrieri che oggi viaggiano mezzi vuoti e non coordinati.
- Dovrebbe interessare un potenziamento del trasporto fluviale a uso dei cittadini non solo turistico, peraltro precario;
- Dovrebbe interessare un potenziamento dei controlli delle soste, delle rotazioni nei parcheggi, dell'inciviltà della sosta davanti le scuole;
Tutto questo ben prima di creare di fatto un hub dei bus per il turista... Ecco a parte questo pur infinitamente sollecitato, né Sindaco né Partito Democratico han mai portato a sostegno mezzo dato e ancor meno la possibilità di ripensamento, nemmeno concessa come ipotesi sebbene continuino a parlare di partecipazione, ascolto, condivisione, costruzione assieme alla città.
Parlano purtroppo come fossero il pifferaio delle fiabe, "pettinando" la storia. Non dovremmo accontentarci di questo metodo. Né per l’hub né per il resto
Paolo Trezzi