Como Cup, tensione durante Celtic-Ajax per una bandiera della Palestina: denuncia e Daspo per due lecchesi
Sono scattati denuncia e Daspo per due lecchesi - una donna classe 1985 e un uomo classe 1973 - che nella serata di ieri sono stati coinvolti in un momento di tensione durante l'amichevole pre-stagionale tra Ajax e Celtic allo stadio Sinigaglia, nel contesto della Como Cup 2025 organizzata per la prima volta dal club di casa con il coinvolgimento anche degli arabi dell'Al-Ahli.
Poco prima del termine della partita - stando a quanto riferito dalla Polizia di Stato della città lariana, che ha curato con particolare attenzione il dispositivo di ordine pubblico, dentro e fuori dall'impianto sportivo e nelle zone centrali del capoluogo - i due lecchesi, sostenitori della squadra scozzese, si sarebbero avvicinati al sistema divisorio che separava le due curve avversarie sventolando, "in chiaro segno di provocazione", una bandiera della Palestina appena esposta sugli spalti. Un gesto che ha innescato una reazione da parte dei tifosi olandesi, che si sono a loro volta accostati alla barriera tra i due settori dello stadio, dove erano presenti in totale 4.478 spettatori di cui oltre 1.500 giunti dai Paesi Bassi.
Il rapido intervento degli steward e del personale di Polizia ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, allontanando i contendenti. Oltre ai due lecchesi, sono stati poi individuati e indentificati altri tre soggetti, un 29enne di Glasgow, un 28enne con cittadinanza marocchina residente a Besana Brianza e un altro scozzese classe 2001: tutti sono stati accompagnati in Questura e denunciati per "Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa" ai sensi dell'art. 604 bis del Codice penale (il magrebino per l'art. 337 cp e per essersi travisato il volto con un passamontagna durante la manifestazione sportiva). Oltre alle denunce penali, come anticipato, il Questore di Como Marco Calì ha firmato in tempo reale, grazie alla predisposizione del Team della Divisione Anticrimine opportunamente impiegato nella circostanza, i Daspo per tutti e cinque i tifosi, per otto anni complessivi di divieto.
"Tutto il servizio di Ordine Pubblico, con il contributo dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Reparti inquadrati del reparto Mobile e del battaglione CC di Milano, della Polizia Stradale e della Polizia Locale, ha consentito lo svolgimento delle attività dentro e fuori lo stadio senza più alcuna tensione", precisa la Questura. "La gestione dei servizi di vigilanza appositamente organizzati nel centro di Como, tra Piazza Volta, Piazza Cavour e Duomo, anche in questo caso con i rinforzi del III Reparto Mobile di Milano, ha garantito totale tranquillità e assenza di criticità, tra l’euforia dei tifosi delle due squadre. Anche per le successive partite di sabato e domenica, i servizi saranno organizzati con i medesimi attenti e calibrati dispositivi di ordine pubblico".
La sfida di ieri sera, per onor di cronaca, si è conclusa 5-1 a favore dell'Ajax, che dunque nella finale del quadrangolare in programma domenica affronterà il Como di Cesc Fabregas, reduce dalla vittoria per 3-1 contro l'Al-Ahli.
