Lecco: Anacleto Magni taglia il traguardo del secolo di vita
Anacleto Magni, nato il 25 luglio 1925, ha compiuto 100 anni. Padre di sei figli, nonno di venti nipoti e pronipoti, si è sposato nel 1948 con Antonietta, con la quale ha vissuto per sessantasette anni.

Ha passato un secolo di vita: vent’anni sotto il regime fascista e ottanta con la Repubblica, per cui ha votato. Ha percorso il suo secolo come cattolico ‘liberale’ nelle file dell’Azione Cattolica, nelle Acli, in Parrocchia. Iscritto nella DC, ha sempre militato a sinistra del Partito; è stato eletto più volte, come Presidente del Consiglio di Zona Pescarenico e, per due legislature, come Presidente della Circoscrizione Lecco Centro.
Per quarant’anni ha lavorato come bancaria presso la mitica Banca Popolare di Lecco. Contemporaneamente, ha continuato l’attività di commerciante –sessant’anni - con il negozio alimentare ereditato dai genitori, poi condotto dalla moglie e dalla figlia. Come membro dell’Associazione Unione Commercianti Lecchesi, ha ricoperto l’incarico di Tesoriere dell’Associazione, ora Confcommercio.
Il 2 giugno 1982 è stato nominato ‘Cavaliere della Repubblica’ da Sandro Pertini e dal Presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini.
Il suo secolo l’ha trascorsa tra la Parrocchia di Pescarenico, la Casa Comunale di Lecco, l’Unione Commercianti e la famiglia. Si è sempre impegnato a livello sociale per il bene comune, facendo prevalere il senso di comunità sull’individualismo.
Anacleto Magni con il sindaco Mauro Gattinoni che gli ha fatto visita a casa
Ha passato un secolo di vita: vent’anni sotto il regime fascista e ottanta con la Repubblica, per cui ha votato. Ha percorso il suo secolo come cattolico ‘liberale’ nelle file dell’Azione Cattolica, nelle Acli, in Parrocchia. Iscritto nella DC, ha sempre militato a sinistra del Partito; è stato eletto più volte, come Presidente del Consiglio di Zona Pescarenico e, per due legislature, come Presidente della Circoscrizione Lecco Centro.
Per quarant’anni ha lavorato come bancaria presso la mitica Banca Popolare di Lecco. Contemporaneamente, ha continuato l’attività di commerciante –sessant’anni - con il negozio alimentare ereditato dai genitori, poi condotto dalla moglie e dalla figlia. Come membro dell’Associazione Unione Commercianti Lecchesi, ha ricoperto l’incarico di Tesoriere dell’Associazione, ora Confcommercio.
Il 2 giugno 1982 è stato nominato ‘Cavaliere della Repubblica’ da Sandro Pertini e dal Presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini.
Il suo secolo l’ha trascorsa tra la Parrocchia di Pescarenico, la Casa Comunale di Lecco, l’Unione Commercianti e la famiglia. Si è sempre impegnato a livello sociale per il bene comune, facendo prevalere il senso di comunità sull’individualismo.
