Illumina di Blu racconta la sua esperienza con Luoghi che diventano Ambienti...

“Un’iniziativa davvero ben riuscita e dal valore immenso, dove le diverse realtà del territorio sono finalmente riuscite a conoscersi, a condividere, a sostenersi e a fare rete”.
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È in questi termini che la presidente dell’associazione Illumina di Blu – Valsassina, Morena Fazzini, ha voluto descrivere il progetto “Luoghi che diventano Ambienti… di opportunità, di incontro, di promozione sociale, di vita”, promosso da Impresa Sociale Girasole (quale soggetto capofila) in collaborazione con gli Ambiti territoriali di Lecco e Bellano, nell’ambito della DGR 7504/2022 “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” e della Legge n.69 del 21/05/2021, e al quale lo stesso sodalizio margnese ha preso parte.
Un progetto a cadenza biennale, che si è concluso proprio nel mese di luglio di quest’anno e che ha visto la partecipazione di numerose realtà territoriali differenziate, tra le quali le cooperative sociali La Vecchia Quercia, Sineresi, L’Arcobaleno, Larius, Le Betulle e Le Grigne, insieme a numerose associazioni, come APS Laorca Lab, Punto a capo, “Quel raglio del Lago di Como”, Laboratorio 7, Profumo di Bethania, CAI Calolziocorte, Circolo Spazio Condiviso Calolziocorte, Circolo Promessi Sposi Lecco, FIAB provinciale Lecco, e per l’appunto Illumina di Blu – Valsassina.
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Inoltre, sono state coinvolti istituti scolastici, istituzioni e attività commerciali dei territori dell’Ambito di Lecco e di Bellano. Il progetto si è rivolto verso una ricca varietà di luoghi, tra cui scuole, quartieri, esercizi commerciali, oratori, aree verdi, cooperative sociali e istituzioni.

Obiettivo quello di ribaltare il paradigma tradizionale, per cui le persone con disabilità sono spesso considerate esclusivamente come destinatari di interventi di supporto e inclusione. Al contrario, il progetto ha voluto intervenire sui contesti per trasformarli in spazi propositivi, nei quali l’investimento sulle persone con fragilità diventa un’opportunità per creare legami comunitari, promuovere iniziative, arricchire la vita dei quartieri, delle scuole, degli oratori e di molti altri spazi. 
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Il progetto “Luoghi che diventano Ambienti” ha quindi promosso percorsi di inclusione sociale attraverso una (ri)generazione di contesti inclusivi per tutti, superando l’idea di luoghi esclusivi dedicati alla fragilità e trasformandoli in luoghi di proposta. Grazie ad un’azione di rete, nel biennio 2023-2025 sono state organizzate numerose attività e i luoghi coinvolti hanno aperto le loro porte contribuendo a costruire una comunità più aperta e facendo sbocciare tanti nuovi legami e opportunità. 
Illumina__19_.jpg (212 KB)“Ogni soggetto partecipante ha strutturato delle iniziative ad hoc per i propri associati (e non), oppure in generale per il proprio territorio di riferimento” ci ha spiegato ancora Fazzini. Nello specifico, nella seconda annualità (quella 2024-2025, coincidente sostanzialmente con il periodo dell’anno scolastico) Illumina di Blu - Valsassina ha proposto: a Premana un laboratorio di Lego, in collaborazione con ASC Valtellina Bricks, e un laboratorio di riciclo, in collaborazione con “Un’idea che Vale” di Lafranconi Valentina; a Margno un laboratorio di taiko, in collaborazione l’Associazione Taiko Lecco; presso l’ICS di Cremeno un laboratorio di parkour con la scuola Hidamora ASD, e diversi incontri di IAA (Interventi assistiti con gli Animali) in collaborazione con “Quel Raglio del Lago di Como”. 
Fondamentale per la messa a terra di ogni iniziativa è stato il supporto della Cooperativa Sociale Sineresi, che occupandosi della parte educativa ha garantito l’attuazione pratica dei progetti. In particolare, la presidente di Illumina di Blu – Valsassina ha tenuto a ringraziare “Alessia Pozzoni, la responsabile Sineresi per queste iniziative, che è riuscita a fare sintesi tra tutti i soggetti coinvolti”.
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“Credo che la proposta di attività un po’ innovative abbia davvero stimolato l’interesse dei ragazzini, visti la grande partecipazione e l’apprezzamento espresso” ha poi aggiunto nuovamente Fazzini, che ha parlato di “un riscontro molto positivo anche dalle famiglie”.

Inoltre, la presidente di Illumina di Blu – Valsassina ha tenuto a ribadire il valore aggiunto che progetti di questo tipo possono offrire grazie “ad un’azione di rete, che ha coinvolto numerosi soggetti di vario tipo e che – in occasione di alcuni momenti di incontro e di condivisione appositamente organizzati – ha permesso di trovarsi tutti insieme, di conoscersi e di condividere, di aiutarsi, di fare squadra”.
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Nella speranza che Regione Lombardia finanzi il progetto anche per il prossimo anno scolastico, Fazzini ha tenuto a far sapere che in ogni caso “l’intenzione di Illumina di Blu è quella di portare avanti queste iniziative, mantenendone almeno una per ognuno dei tre comuni coinvolti. Considerato che si è creato un gruppo molto unito con i ragazzi e le loro famiglie, teniamo molto a dare continuità a qualcosa che è un po’ “inusuale” in Valsassina e che vorrei non si perdesse”.
A.Te.
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