Non ho certezze, solo opinioni basate sui fatti
Rispondo punto per punto con i fatti alle solite accuse generiche e ripetitive di chi non ha argomenti e crede che l’ Amministrazione comunale abbia la bacchetta magica e risorse infinite per risolvere problemi cronici. Non ci sono edifici comunali abbandonati, a parte la ex scuola Gambirasio di Sala, che tutti sanno perché rimarrà nel degrado per i prossimi decenni, visto l’intervento della Sopraintendenza sollecitata da consiglieri di minoranza e parlamentari. Imposizione che ha compromesso la rigenerazione di tutta l’area, compresa la vecchia scuola dell’Infanzia.
Durante il mio mandato abbiamo riqualificato il sottopiazza, per affidarlo alla Proloco, l’edificio ora sede della Polizia locale e della nuova sala civica e ottenuto un finanziamento regionale di 1,4 milioni di euro per una nuova destinazione della ex scuola di Rossino. Per quanto la ex sede dell’Asl di piazzale Kennedy, negli scorsi mesi abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse per insediarvi una struttura medica, che ha avuto un riscontro positivo, ed ora stiamo predisponendo il protocollo d’intesa. Altri immobili comunali importanti non ce ne sono, salvo l’ex cinema Manzoni, che però si trova in una posizione poco interessante per qualsiasi tipo di utilizzo ed ha costi di ristrutturazione proibitivi per chiunque.
In alcune zone del territorio c’è sporcizia, è vero, nonostante gli sforzi di Silea, ma questo dipende soprattutto dall’inciviltà e dalla pessima educazione di un numero sempre maggiore di cittadini, che evidentemente non amano il territorio in cui vivono.
Riguardo al nuovo parcheggio del Lavello, ad uso del monastero, del mercato e di tutti i cittadini che si recano a passeggiare sul lungo fiume, evidentemente dà fastidio che sia stato apprezzato dai calolziesi e non solo, costretti in passato a parcheggiare in 4.000 mq di fangaia. Quanto alla pista ciclopedonale e a tutta la zona adiacente, a parte gli interventi già effettuati, è stato realizzato un progetto per posizionare lungo i due chilometri del tracciato un sofisticato sistema di video sorveglianza, da finanziare con un bando di recente emanazione, che però non risolverà definitivamente il problema, se le Forze dell’Ordine non verranno messe nelle condizioni di procedere con arresti veri (e non fermi in Questura di qualche ora) e nel caso anche con espulsioni per i recidivi.
Chiudo affermando che non ho mai detto che la situazione di degrado sia colpa degli immigrati, tanto meno quelli regolari. Ho detto piuttosto che, se non siamo in grado di garantire regole certe e vera accoglienza, ci ritroveremo sempre di più per le strade persone sbandate, senza documenti e capacità di sostentamento. E non si può certo lasciare sulle spalle dei Comuni i costi di questa situazione. Che vi garantisco sono onerosi e in costante crescita, ormai non più sostenibili. A tutto danno dei servizi per altri cittadini che pagano le tasse, oltre ai maggiori costi prodotti da chi insudicia, non fa la differenziata e notte tempo getta i sacchi della spazzatura negli angoli più nascosti della città.
Durante il mio mandato abbiamo riqualificato il sottopiazza, per affidarlo alla Proloco, l’edificio ora sede della Polizia locale e della nuova sala civica e ottenuto un finanziamento regionale di 1,4 milioni di euro per una nuova destinazione della ex scuola di Rossino. Per quanto la ex sede dell’Asl di piazzale Kennedy, negli scorsi mesi abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse per insediarvi una struttura medica, che ha avuto un riscontro positivo, ed ora stiamo predisponendo il protocollo d’intesa. Altri immobili comunali importanti non ce ne sono, salvo l’ex cinema Manzoni, che però si trova in una posizione poco interessante per qualsiasi tipo di utilizzo ed ha costi di ristrutturazione proibitivi per chiunque.
In alcune zone del territorio c’è sporcizia, è vero, nonostante gli sforzi di Silea, ma questo dipende soprattutto dall’inciviltà e dalla pessima educazione di un numero sempre maggiore di cittadini, che evidentemente non amano il territorio in cui vivono.
Riguardo al nuovo parcheggio del Lavello, ad uso del monastero, del mercato e di tutti i cittadini che si recano a passeggiare sul lungo fiume, evidentemente dà fastidio che sia stato apprezzato dai calolziesi e non solo, costretti in passato a parcheggiare in 4.000 mq di fangaia. Quanto alla pista ciclopedonale e a tutta la zona adiacente, a parte gli interventi già effettuati, è stato realizzato un progetto per posizionare lungo i due chilometri del tracciato un sofisticato sistema di video sorveglianza, da finanziare con un bando di recente emanazione, che però non risolverà definitivamente il problema, se le Forze dell’Ordine non verranno messe nelle condizioni di procedere con arresti veri (e non fermi in Questura di qualche ora) e nel caso anche con espulsioni per i recidivi.
Chiudo affermando che non ho mai detto che la situazione di degrado sia colpa degli immigrati, tanto meno quelli regolari. Ho detto piuttosto che, se non siamo in grado di garantire regole certe e vera accoglienza, ci ritroveremo sempre di più per le strade persone sbandate, senza documenti e capacità di sostentamento. E non si può certo lasciare sulle spalle dei Comuni i costi di questa situazione. Che vi garantisco sono onerosi e in costante crescita, ormai non più sostenibili. A tutto danno dei servizi per altri cittadini che pagano le tasse, oltre ai maggiori costi prodotti da chi insudicia, non fa la differenziata e notte tempo getta i sacchi della spazzatura negli angoli più nascosti della città.
Il Sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi