Lotta alle discriminazioni nei luoghi di lavoro: firmato un protocollo d'intesa
Nei giorni scorsi, presso la sede lecchese dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della Provincia, Marianna Ciambrone, e il Direttore dell’Ispettorato Dario Messineo, per una più ampia ed efficace tutela dei lavoratori e delle lavoratrici vittime di discriminazione.
Le parti, pur da sempre impegnate in questa lotta, hanno voluto rendere ancora più incisive le azioni a tutela delle categorie citate. In particolare, l’Ispettorato si è impegnato, nella pianificazione dei propri accessi, ad esaminare tempestivamente le richieste di intervento presentate dalla Consigliera di Parità, dando priorità ai casi in cui vengano ravvisate discriminazioni collegate allo stato di maternità della lavoratrice o dalle quali possano emergere profili di rilevanza penale.
E ancora, ulteriore novità del protocollo risulta essere l’impegno da parte dell’Ispettorato territoriale a promuovere momenti di approfondimento e studio che coinvolgano il proprio personale allo scopo di rafforzare competenze, conoscenze e metodologie di intervento e di valutazione nell’ambito delle azioni antidiscriminatorie e di tutela e promozione della parità e pari opportunità nei luoghi di lavoro. A tal fine verranno realizzate attività informative e/o formative (congiunte e disgiunte) quali conferenze, seminari, convegni sulle tematiche lavoristiche affrontate in una prospettiva di genere, con l’eventuale coinvolgimento, altresì, di associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali e altre istituzioni competenti in materia.
Al fine di migliorare la sinergia istituzionale tra le parti, potranno essere promossi anche incontri finalizzati alla disamina di casi specifici, con l’eventuale coinvolgimento diretto delle istituzioni interessate e, ove ritenuto opportuno, dei soggetti interessati, allo scopo di rimuovere comportamenti discriminatori segnalati o situazioni di squilibrio di particolare rilevanza. Le parti firmatarie si sono inoltre impegnate a riunirsi periodicamente per un opportuno scambio di informazioni e per coordinare la rispettiva attività di repressione e disincentivazione di qualsiasi forma di discriminazione, diretta o indiretta, di genere nei luoghi di lavoro, nonché per l’eventuale concertazione di interventi mirati, nell’ambito delle rispettive funzioni, anche al fine di accertare e sanzionare fenomeni di sfruttamento.
Il protocollo avrà durata di cinque anni e potrà essere prorogato.
