Lavori lungo la Lecco-Colico: perchè il sottopasso di via Capodistria è rimasto fuori?
"I lavori sulla tratta Lecco-Colico in fase di esecuzione da parte di RFI hanno consentito ad alcuni Comuni di sistemare e allargare alcuni sottopassi ferroviari finora troppo stretti o pericolosi come quello in fase di realizzazione in Comune di Abbadia Lariana. Non comprendo come RFI (magari su segnalazione del Comune) non abbia incluso l'intervento di allargamento del sottopasso di Via Capodistria in Lecco. Progetto da tempo (decenni) predisposto dalle Ferrovie, caldeggiato in più momenti dal Comune, ma mai realizzato. Occasione persa, poca attenzione o si può rimediare?".
Una bella domanda, che merita forse una risposta da Palazzo Bovara, quella posta dal dottor Piergiorgio Locatelli. Perchè in effetti, treni fermi per treni fermi, spesa più spesa meno, probabilmente con un po' più di lungimiranza si poteva inserire nel pacchetto olimpico anche il ricalibro del ponte che, ad oggi, rappresenta una vera e propria strozzatura lungo l'arteria di collegamento tra il lungolago e viale Turati, rendendo la strada stessa di fatto inutilizzabile ai mezzi pesanti, anche in situazioni di emergenza.
Difficile pensare che l'esclusione sia dovuta a ragioni di costi. Solo per la demolizione e la ricostruzione del sottopasso di via Parodi a Mandello, tramite apposito accordo quadro, sono stati impiegati - come da cartello di cantiere - ben 3.743.000 euro ed i lavori, ad occhio, procedono spediti, con il vecchio manufatto già eliminato e sostituito con due nuove condutture, forse esteticamente meno "poetiche" - almeno nell'attuale versione grezza - ma indubbiamente più funzionali.
Escavatori al lavoro, poi, anche ad Abbadia, dove si è già detto addio allo stretto ponte di via per Novegolo e si è in attesa della posa del "sostituto", indispensabile per migliorare l'accessibilità alla frazione. Mentre per via Capodistria, passato questo “treno”, chissà quanto ancora si dovrà aspettare.
La strozzatura di via Capodistria che obbliga al senso unico alternato
Una bella domanda, che merita forse una risposta da Palazzo Bovara, quella posta dal dottor Piergiorgio Locatelli. Perchè in effetti, treni fermi per treni fermi, spesa più spesa meno, probabilmente con un po' più di lungimiranza si poteva inserire nel pacchetto olimpico anche il ricalibro del ponte che, ad oggi, rappresenta una vera e propria strozzatura lungo l'arteria di collegamento tra il lungolago e viale Turati, rendendo la strada stessa di fatto inutilizzabile ai mezzi pesanti, anche in situazioni di emergenza.
Il cantiere di Mandello
Difficile pensare che l'esclusione sia dovuta a ragioni di costi. Solo per la demolizione e la ricostruzione del sottopasso di via Parodi a Mandello, tramite apposito accordo quadro, sono stati impiegati - come da cartello di cantiere - ben 3.743.000 euro ed i lavori, ad occhio, procedono spediti, con il vecchio manufatto già eliminato e sostituito con due nuove condutture, forse esteticamente meno "poetiche" - almeno nell'attuale versione grezza - ma indubbiamente più funzionali.
I lavori in corso a Abbadia
Escavatori al lavoro, poi, anche ad Abbadia, dove si è già detto addio allo stretto ponte di via per Novegolo e si è in attesa della posa del "sostituto", indispensabile per migliorare l'accessibilità alla frazione. Mentre per via Capodistria, passato questo “treno”, chissà quanto ancora si dovrà aspettare.
