Ballabio: record di presenze alla festa della CRI Valsassina tra solidarietà, formazione e divertimento

Il Parco Grignetta si è trasformato in un vero e proprio cuore pulsante di solidarietà, formazione e comunità. È stata un’edizione da record quella della festa annuale della Croce Rossa Valsassina, che ha portato a Ballabio un’ondata di entusiasmo, partecipazione e voglia di mettersi in gioco, dentro e fuori la divisa.
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A testimoniarlo, i numeri: tantissime presenze tra adulti, bambini, curiosi e aspiranti volontari. Sold out al torneo di burraco, grande partecipazione alla serata Cover Band dei Pooh e coinvolgimento alle stelle durante quella "country", dove il gruppo ha animato la pista con vere e proprie lezioni di passi.
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Ma non solo divertimento. Il cardine dell’evento sono state le attività dimostrative e formative, con due momenti centrali: le manovre salvavita – dal massaggio cardiaco alla disostruzione pediatrica – e la simulazione di maxi emergenza, con cinque ciclisti investiti da un’auto e una scena da gestire in tempi rapidi e in sicurezza. I presenti hanno seguito con attenzione, partecipato incuriositi. In molti si sono avvicinati ai volontari per chiedere informazioni sui corsi PAD e sul nuovo corso per diventare volontari.
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Perché sì, l’obiettivo della festa era anche questo: farsi conoscere, sensibilizzare, raccontare cosa fa davvero – ogni giorno – la Croce Rossa sul territorio. "Un'occasione sia per farci conoscere, sia per fare gruppo tra noi" hanno dichiarato i volontari, entusiasti per la partecipazione riscossa.

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Le giubbe rosse schierate per la tre giorni di Ballabio sono state circa una trentina. A rendere ancora più evidente la forza del gruppo, anche la presenza di volontari molto giovani e molto esperti: da 17 a 80 anni, tantissime generazioni a confronto e unite in un’associazione che non ha età.
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L’equipaggio in turno era comunque operativo e ha risposto ad alcune chiamate d’emergenza partendo direttamente dalla sede dell'evento, dimostrando che la CRI non si ferma mai, nemmeno quando festeggia.
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Soddisfatti? Oltre ogni aspettativa. 
Un’occasione per avvicinare la comunità, far conoscere da vicino il lavoro quotidiano dei volontari e accendere la curiosità di chi – magari – non aveva mai pensato di indossare quella divisa. In fondo, anche questo è il senso della festa: ritrovarsi, raccontarsi, lasciare un segno.
E a giudicare dalla partecipazione, quel segno, la CRI Valsassina, questo weekend, lo ha lasciato eccome.
C.C.
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