Casargo ricorda l'alluvione del '19: 'sia monito per prenderci cura del territorio'

Era il 2019, piena estate, esattamente il 2 e il 6 agosto, quando – in due ondate successive – Casargo fu vittima di un terribile evento alluvionale, che provocò danni ingentissimi e mise in ginocchio il  paese (non si registrarono, per fortuna, vittime).
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Mercoledì sera, a distanza di sei anni da quelle giornate così drammatiche, il borgo dell’Alta Valsassina si è voluto riunire per ricordare l’enorme sfida – quella di “ripulire” e di riscostruire - a cui i casarghesi furono messi di fronte. Per ricordare, soprattutto, la forza di una comunità che ha saputo uscire da una situazione drammatica, rimboccandosi le maniche; per tenere a mente – nelle parole del primo cittadino Antonio Pasquini, presente alla cerimonia insieme al suo vice Giovanni Medini e all’assessore Marta Bellati – “quanto sia importante prendersi cura in maniera continuativa del territorio in cui viviamo. Un territorio che si è dimostrato fragile, e che per questo deve essere custodito e mantenuto con costanza e rispetto”.
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Dopo un momento di preghiera e raccoglimento presso la Chiesa di San Bernardino, i presenti si sono mossi alla volta della cappelletta situata vicino al cimitero per la benedizione. Cappelletta che è rimasta in piedi nonostante fosse stata pesantemente colpita dall’esondazione del torrente Valle di Corda (il 2 agosto) e da quella dello Spirsol (il 6), ergendosi in questo modo a simbolo della resilienza di una comunità, quella casarghese, che ha saputo – letteralmente - risollevarsi dal fango che sommerse il paese ai primi di agosto di sei anni fa. Oggi, quel luogo rappresenta un simbolo di rinascita, speranza e amore per il territorio.
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“La memoria dell’alluvione ci ricorda quanto sia fondamentale prendersi cura dell’ambiente e della terra, attraverso un impegno quotidiano che coinvolga sia le istituzioni che i cittadini” ha sottolineato ancora Pasquini nel suo intervento presso la cappelletta, ribadendo che “la manutenzione del territorio e la riduzione del rischio idrogeologico restano priorità assolute. Diverse opere sono già state realizzate, mancano ancora un paio di punti lungo la strada provinciale che necessitano di interventi, ma siamo già in fase avanzata di progettazione e l’obiettivo è quello di avviare i lavori già nel prossimo autunno”.
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Per l’occasione, il sindaco di Casargo ha voluto ricordare anche Giancarlo Tenderini, consigliere comunale scomparso prematuramente lo scorso 27 agosto. “In questo anno mi sono immaginato il contributo che avrebbe dato a Casargo se ci fosse stato” ha dichiarato Pasquini, definendo il collaboratore scomparso come “una persona appassionata della comunità”.
A.Te.
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