Dervio: chef 'sfida' il recordman degli sciatt. E vince
È stata sicuramente una prova insolita quella in cui si è cimentato in un ristorante di Dervio, nei giorni scorsi, lo Chef Claudio Copes. Dopo aver letto sulle pagine locali di un quotidiano nazionale quanti Sciatt era riuscito a fare un suo collega in Valtellina, ribattezzato il "recordman" delle tipiche frittelle ripiene di formaggio, ha deciso di raccogliere il guanto di sfida e provare a battere quel primato, conquistato testando, come specificato nell'articolo, un innovativo attrezzo brevettato dal cugino del protagonista dell'impresa.
Preparata la pastella - con la giusta consistenza semiliquida - a base di farina di grano saraceno, farina bianca, acqua gassata fredda e birra altrettanto ghiacciata, Copes l'ha messa a riposare in frigorifero. Posto l'olio sul fornello e portato in temperatura, il 32enne, anch'egli originario della Valtellina, dotato semplicemente di uno stecchino per spiedini, ha iniziato a tuffare il formaggio nell'impasto e a friggere le palline.
In 60 minuti è riuscito a prepararne addirittura 1.100, superando di gran lunga il collega della provincia di Sondrio arrivato, con il suo "aggeggio" a 600.
A prova conclusa, le filanti frittelle sono finite in abbattitore, pronte per essere poi riscaldate come antipasto durante il servizio.
Una simpatica sfida che è stata ripresa dai giovani della brigata di cucina che collaborano con Copes in questa stagione estiva sul lago. Non servono dunque brevetti per ottenere un ottimo piatto di Sciatt, è sufficiente rispettare una regola: utilizzare "tutto freddo, dall'acqua, alla birra, fino al formaggio" dice Copes, che anche se giovane, si occupa di ristorazione da 15 anni, subito dopo aver conseguito il diploma presso l'Istituto Superiore "Crotto Caurga" di Chiavenna.

Claudio Copes e parte dei 1.100 sciatt prodotti in un'ora
Preparata la pastella - con la giusta consistenza semiliquida - a base di farina di grano saraceno, farina bianca, acqua gassata fredda e birra altrettanto ghiacciata, Copes l'ha messa a riposare in frigorifero. Posto l'olio sul fornello e portato in temperatura, il 32enne, anch'egli originario della Valtellina, dotato semplicemente di uno stecchino per spiedini, ha iniziato a tuffare il formaggio nell'impasto e a friggere le palline.

A prova conclusa, le filanti frittelle sono finite in abbattitore, pronte per essere poi riscaldate come antipasto durante il servizio.
Una simpatica sfida che è stata ripresa dai giovani della brigata di cucina che collaborano con Copes in questa stagione estiva sul lago. Non servono dunque brevetti per ottenere un ottimo piatto di Sciatt, è sufficiente rispettare una regola: utilizzare "tutto freddo, dall'acqua, alla birra, fino al formaggio" dice Copes, che anche se giovane, si occupa di ristorazione da 15 anni, subito dopo aver conseguito il diploma presso l'Istituto Superiore "Crotto Caurga" di Chiavenna.
M.A.