Cortabbio: per San Lorenzo la benedizione delle autovetture
E’ iniziata con l’accensione del globo nella chiesa a lui dedicata, la messa celebrata domenica a Cortabbio di Primaluna da don William Abbruzzese e don Marco Ruffinoni nella solennità di San Lorenzo Martire.

Per l'omelia il parroco ha trovato spunto dalla prima passeggiata - a quasi un anno dal suo arrivo in Valle - che è riuscito a concedersi, nonostante i suoi problemi di salute, sulla ciclabile, tra Primaluna e Taceno. Nel suo camminare ha avuto modo, ha detto, di riflettere su cosa “realmente sia l’uomo, su cosa siamo noi. Basta un attimo e non ci siamo più, basta una malattia e ci fa tormentare”.
Nel ritorno verso casa, guardando la Grigna, ha dunque chiesto al Signore “perché mi vuoi bene? Perché prendi la nostra umanità per donare qualcosa alla Tua altezza?”. I suoi interrogatori - ha proseguito - hanno trovato risposta nel dire che “noi siamo niente, polvere e un po' di acqua, come il pane che è prodotto dalla farina e l’acqua, eppure siamo importanti agli occhi del Signore” che ci ha chiesto di rimanere umili. Così, rifacendosi alla prima lettura della giornata, don William ha spiegato come l’umiltà possa conquistare tutti, come del resto ci ha insegnato anche San Lorenzo.

Terminata la funzione religiosa, il sacerdote si è spostato nella via accanto la Chiesa per la tradizionale benedizione delle autovetture, quest'anno particolarmente partecipata, con mezzi e occupanti che hanno ricevuto parole di protezione e l'augurio di passare una buona domenica da parte del parroco, con la solita allegria che lo caratterizza.

Per l'omelia il parroco ha trovato spunto dalla prima passeggiata - a quasi un anno dal suo arrivo in Valle - che è riuscito a concedersi, nonostante i suoi problemi di salute, sulla ciclabile, tra Primaluna e Taceno. Nel suo camminare ha avuto modo, ha detto, di riflettere su cosa “realmente sia l’uomo, su cosa siamo noi. Basta un attimo e non ci siamo più, basta una malattia e ci fa tormentare”.

Terminata la funzione religiosa, il sacerdote si è spostato nella via accanto la Chiesa per la tradizionale benedizione delle autovetture, quest'anno particolarmente partecipata, con mezzi e occupanti che hanno ricevuto parole di protezione e l'augurio di passare una buona domenica da parte del parroco, con la solita allegria che lo caratterizza.
M.A.