Il Lecco spera nella rivincita in casa contro l'Ospitaletto

CALCIO LECCO

1^ GIORNATA LEGA PRO
SABATO 23 AGOSTO, AL RIGAMONTI-CEPPI (ORE 21)

LECCO-OSPITALETTO FRANCIACORTA 

Ecco di nuovo l'Ospitaletto. Sei giorni dopo l'eliminazione in Coppa Italia,  i blucelesti avranno la possibilità di riscattare dopodomani al Rigamonti-Ceppi (ore 21)  il capitombolo interno che ha lasciato parecchio amaro in bocca.  Impacciato e carente in zona offensiva,  al cospetto di un Ospitaletto dinamico, il Lecco ha destato qualche perplessità. È  prematuro parlare di un campanello d'allarme, però è evidente che il Lecco ha bisogno di un nuovo innesto nel reparto offensivo, dove il solo  Sipos non può reggere il peso dell'attacco. Tanto più che per il recupero dell'infortunato Ndongue si prospettano tempi lunghi. In settimana è arrivato dallo Zurigo l'esterno/difensore svizzero classe 2006 Matteo Rizzo. Un prospetto interessante, che finora ha accumulato esperienze con le squadre Under della Svizzera. Per lui si prospetta un esordio nel calcio professionistico italiano. Intanto, i tifosi blucelesti, dopo la delusione patita domenica, sperano di vedere un Lecco scattante e in linea con le aspettative. Anche perché sarebbe fastidioso fallire il debutto in campionato dopo il ko in Coppa. Mister  Federico Valente sta lavorando per correggere i difetti e punta a presentare una squadra più rapida nei movimenti e meno prevedibile nelle soluzioni. Il tecnico di Solothurn,  privo di Ndongue, ha recuperato Pellegrino  che domenica scorsa è stato uno dei più propositivi. Il centrocampista italo-canadese è quindi a disposizione.  Squalificato il difensore Tanco.    Infine, si sta muovendo il mercato in uscita. Il centrocampista Alejandro Padilla Mendoza, che non rientrava nei piani di mister Valente, è stato ceduto in prestito, fino al 30 giugno 2026, al Pompei, squadra che milita nel girone H della Serie D. L'anno scorso in bluceleste ha raccolto 13 presenze. 
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DICHIARAZIONI DI FEDERICO VALENTE

- Sarà un altro Lecco nel replay contro l'Ospitaletto ? 
“Ho già detto dopo la partita cosa ci può servire, indipendentemente da chi affrontiamo. Domenica ci sono mancate velocità, concretezza e giocate più chiare.  In settimana abbiamo lavorato su questo, ma lo facciamo quotidianamente.  Ho già affermato che a me non piace parlare di moduli. Preferisco concentrarmi su principi e idee. L' Ospitaletto ? Ci ha ben studiato. Complimenti ancora una volta”.

- L'Ospitaletto difensivamente ha lavorato molto bene. Il piano gara dei bresciani ha funzionato.
“Anche perché non abbiamo fatto bene noi. Dopo una battaglia, la squadra che vince è  sempre quella che ha avuto l'idea giusta. Non abbiamo fatto solo cose negative. Dopo una sconfitta rimane in pancia un po' di cattiveria. Adesso sappiamo cosa ci aspetta”.

- Come sta Pellegrino ?         
“ Pellegrino sarà a disposizione al cento per cento”. 

- Assente Ndongue, l'unico centravanti rimasto è Sipos
“C'è anche Alaoui. Può giocare da punta”.

- In difesa il centrale sarà Marrone oppure Battistini ?
“Manca Tanco, perché squalificato. Per questo motivo Battistini può ancora fare il braccetto. In più c'è il nuovo arrivato Rizzo che sa svolgere due fasi: quinto e  braccetto. È un giovane interessante e ha già esperienza internazionale (under svizzero, ndr). C'è pure la possibilità di portare Ferrini o Romani in zona centrale. Abbiamo provato varie soluzioni. Domani dopo la rifinitura trarrò le conclusioni”.

- Ci sono molte giovani promesse in rosa. 
“A noi piace avere giocatori giovani in campo per guardare al futuro. Occorrono gamba e intensità. Capisco le sensazioni da fuori, ma da allenatore sarei folle puntare sui giovani non in grado di giocare in C”.
 
-L'Ospitaletto che si presenterà sabato sera al Rigamonti-Ceppi, sarà lo stesso che ha giocato in Coppa Italia, per quanto riguarda atteggiamento e modulo ? Oppure sarà un Ospitaletto rivoluzionato ? Su quale avversario scommette ?
“Siamo pronti per contrastare tutte le mosse tattiche degli avversari. Personalmente faccio fatica a scommettere”.

- Il Lecco domenica ha perso molte seconde palle.
“Ma avete visto le statistiche ? Duelli vinti per il 55% , 616 passaggi contro circa 400 degli avversari. Ho guardato tutto, video e dati. Non sono soddisfatto della velocità della palla, questo sì, ma c'era un avversario che ti veniva addosso. Sul gol subito c'era un fallo su Mallamo”. 

- C'è una rabbia che va incanalata. 
“La rabbia deve dare energia. Domenica ero arrabbiato con me stesso. Forse non sono riuscito a trasmettere durante la partita il fatto che la palla non viaggiasse rapidamente”.

- La lista dei 23 giocatori in teoria è chiusa. Fino al 1° settembre potrebbe succedere qualcosa a livello di mercato ?
“Potremmo muoverci davanti. Occorre considerare l'infortunio di Ndongue, uno che attacca bene la profondità. Tuttavia non faremo scommesse. Chi viene deve aiutarci soprattutto come persona. Insieme con la società, troveremo una soluzione. Grassini ? Fa parte del Lecco. Ora ci sono anche Rizzo e Pellegrino, il quale non si è fatto veramente male. Sulla posizione di esterno esistono dei punti di domanda”.

- Nel Lecco ci sono giocatori “fisici” che andranno in forma più tardi, tipo Battistini, Zanellato, Marrone, Sipos. Per proteggerli sta pensando a qualcosa di diverso tatticamente ?
“Ogni settimana si parla del 3-5-2.  Come braccetto destro Battistini, che sta bene, ha percorso più di 11 chilometri. È stato il più attivo negli ultimi 15 minuti. Sipos ha più struttura, ma ha pur fatto 12 chilometri, con degli sprint. Ospitaletto più brillante ? Tutto è soggettivo. Ci sono tante opinioni. Troppo bello il calcio”. 
   
L'OSPITALETTO FRANCIACORTA

Fondato nel 1923, l'Ospitaletto ha raggiunto i migliori traguardi sportivi della sua storia nel corso degli anni Ottanta sotto la gestione del presidente Gino Corioni e dell'allenatore Gigi Maifredi. Nel 1987 il club orange ottiene la storica promozione in C1, proprio con Maifredi in panchina. Il mister di Lograto, propugnatore del “calcio-champagne”, diventerà in seguito tecnico di Bologna e Juventus. Ma torniamo all'Ospitaletto. Dopo un periodo brillante, anche per il club bresciano arrivano i guai. Nel 2000 fallisce ed è costretto a ripartire dalla terza categoria con la denominazione FC Ospitaletto 2000.  È  una risalita ardua all'inizio, ma poi la squadra accelera. Nel 2019 vince il girone D della seconda categoria lombarda e nello stesso anno acquisisce il titolo sportivo dell'Orsa Iseo, che comporta l'iscrizione al campionato Promozione. Tra il 2022 e il 2024 compie un doppio balzo, agganciando la quarta serie. La scorsa stagione l'Ospitaletto Franciacorta, guidato da Andrea Quaresmini si afferma nel girone B della Serie D, ponendosi così ai nastri di partenza dell'attuale campionato.  Si è trattato di un rientro nel professionismo dopo 27 anni, grazie a un torneo vinto a quota 75, davanti a Pro Palazzolo (70),  Desenzano (69), Casatese Merate e Folgore Caratese (68).  Da neopromossa, la società orange ha come obiettivo principale la salvezza diretta e per cercare di ottenerla ha dato vita a un mercato movimentato, con molti ingressi (soprattutto giovani) e diverse cessioni. Sono arrivati i portieri Raffaelli, Sonzogni, i difensori Regazzetti, Sina, Casali, Sinn (dalla Clodiense), Nessi (dal Caldiero), Possenti (ex Renate), Pollio, i centrocampisti Ievoli, Orlandi, Contessi, l'esterno Mondini (dal Caldiero), gli attaccanti Torri, Pavanello, Bertoli ( dalla Varesina Calcio),  l'ala sinistra ucraina Nagrudnyi. 

I PRECEDENTI DI LECCO-OSPITALETTO

I tifosi del Lecco, in particolare quelli meno giovani,  ricorderanno senz'altro lo spareggio di Monza del 1991, appendice di un campionato che aveva visto i blucelesti (ripescati dall'Interregionale) arrancare lungo tutto il percorso. Nel mese di marzo del 1991, per risolvere i problemi offensivi, venne ingaggiato Maurizio Lucchetti, bomber stagionato ma dal piede ancora caldo.  L'attaccante cremasco si rivelò un portento, con uno score di dieci gol in undici partite. Ciò nonostante il Lecco non riuscirà ad agguantare la sospirata salvezza diretta. Il farraginoso regolamento di quel campionato prevedeva la retrocessione di  quattro squadre, con le quintultime dei gironi costrette a giocarsi la permanenza in C. Il Lecco e l' Ospitaletto, appaiai a quota 31, si ritrovarono nella scomoda posizione,  mentre scesero direttamente in D Pievigina, Treviso, Saronno e Cittadella. Il play-out del Brianteo tra Lecco e Ospitaletto si giocò giovedì 20 giugno 1991. I blucelesti, privi dello squalificato Lucchetti, si imposero con un classico 2-0, con i gol di Angelo Seveso al 15' e Gian Marco Remondina al 33'. Questa la formazione schierata da Zecchini: Corti; Brambilla, Zubiani, Motterlini;  Cappelletti, Cerrone, Borghetti, Remondina; Vinceti, Seveso, Viviani  (67' Cardinali).  I blucelesti ottennero quindi il risultato sperato, mentre l'Ospitaletto riuscì a centrare la permanenza in C2 dopo un torneo all'italiana giocato a  Terni contro Altamura, Castel di Sangro e Cecina. In totale sono 18 gli  scontri diretti  tra le due squadre: sei vittorie del Lecco, sette dell'Ospitaletto, cinque pareggi.

LE PARTITE DELLA PRIMA GIORNATA  

Sabato 23 agosto: Alcione Milano-Triestina, Giana Erminio-Trento, AlbinoLeffe-Dolomiti Bellunesi, Union Brescia-Arzignano Valchiampo. Domenica 24 agosto: Pergolettese-Renate, Virtus Verona-Cittadella, L.R. Vicenza-Lumezzane, Pro Patria-Pro Vercelli. Lunedì 25 agosto: Novara-Inter U23.

DIREZIONE ARBITRALE

Michele Maccorin di Pordenone, assistito da Riccardo Leotta di Acireale e Davide Fenzi di Treviso. Quarto ufficiale di gara Alessandro Pizzi di Bergamo.

LA NOVITA' DEL FOOTBALL VIDEO SUPPORT

Da questa stagione è stato introdotto in Lega Pro il “Var a chiamata”, meglio definito come “Football Video Support”. Lo strumento sarà attivabile dell'allenatore, il quale potrà richiedere l'intervento del quarto ufficiale di gara, mediante l'utilizzo di un cartellino viola per la squadra di casa e oro per la squadra ospite. Ogni allenatore avrà a disposizione due chiamate per partita. Valgono gli stessi protocolli Var.   
R.F.
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