Calolzio: si allaga di nuovo il sottopasso di via Mazzini
Ennesima bomba d'acqua su Calolzio, con pioggia fitta all'ora di pranzo "condita" anche da grandine. E come sempre i sottopassi cittadini sono andati in difficoltà. In particolare quello di via Mazzini dove si è formata, come ogni volta in queste situazioni, una vera e propria piscina, anche, probabilmente per il blocco delle pompe dovuto, come spiega l'assessore Dario Gandolfi, al blackout che per almeno un quarto d'ora ha tolto energia a parte della città durante lo stratempo.
L'ingente quantitativo di pioggia caduta in poco tempo, ha poi fatto il resto, portando all'accumulo di svariati centimetri d'acqua. In posto è intervenuta la Polizia Locale, ma non è scattato il semaforo rosso che dovrebbe interdire il transito, come sottolinea la consigliera di Calolziocorte BeneComune Sonia Mazzoleni, intenzionata a chiedere all'amministrazione di giustificare il ripetersi, a stretto giro rispetto all'ultima volta, di questa situazione di potenziale pericolo per gli automobilisti.
Sempre la rappresentante della minoranza ha altresì puntato il dito contro le lastre d'asfalto che si sollevano dai marciapiedi ormai ammalorati, finendo per ostruire griglie e pompe.
Non si registrano comunque, in questa occasione, mezzi bloccati (con i camion che hanno continuato a passare senza problemi), mentre il 24 luglio scorso a farne le spese era stato un furgone refrigerato, rimasto non marciante nell'acqua.
Critico nei confronti dell'amministrazione comunale anche il gruppo Cambia Calolzio: "Gli eventi atmosferici di questi giorni hanno nuovamente trasformato i sottopassi di Calolziocorte in vere e proprie trappole per automobilisti e pedoni, come dimostra anche l’ennesimo episodio avvenuto in via Mazzini . Non si tratta di un fatto nuovo: già nel luglio 2021, dopo l’allagamento del sottopasso di via Galli, avevamo denunciato pubblicamente le criticità presenti sul nostro territorio e chiesto interventi immediati. Allora il Sindaco Marco Ghezzi dichiarò che “i sottopassi sono da considerarsi sicuri in caso di forti piogge”. Le immagini e gli episodi di questi giorni dimostrano, ancora una volta, quanto quelle parole fossero lontane dalla realtà. Da allora il nostro gruppo ha scritto più volte sia al Comune che al Prefetto, segnalando i rischi e indicando possibili soluzioni concrete. Oggi, dopo l’ennesimo allagamento, abbiamo inviato un nuovo sollecito, perché è inaccettabile che a distanza di anni non sia stato fatto nulla per mettere in sicurezza punti così delicati della viabilità cittadina. I sottopassi di Corso Europa (SP 639), della frazione di Sala e di via Giuseppe Mazzini continuano a trasformarsi in bacini d’acqua non appena si verificano forti piogge. Questo accade a causa di una segnaletica insufficiente e di una rete di smaltimento delle acque meteoriche che si conferma inefficiente, complice anche la scarsa o assente manutenzione. Per l’ennesima volta chiediamo che l’Amministrazione comunale intervenga con serietà. È indispensabile installare sistemi di allerta realmente efficaci, dotare i sottopassi di segnaletica visibile e comprensibile e affrontare in modo strutturale il problema della raccolta delle acque piovane. Non basta più rimandare o minimizzare: la sicurezza dei cittadini deve essere una priorità".