Il Gioco degli opposti

Cara Leccoonline

C'è un brutto gioco trito e ritiro che pattina nella politica anche locale.
È il controcanto tra politici uno dice l'opposto dell'altro ma mai nulla affrontano nel merito.

- È quello che si coglie nuovamente leggendo le dichiarazioni del consigliere regionale Zamperini sui monopattini a Lecco e la replica del consigliere comunale Regazzoni.
Due giochi delle parti che nulla argomentano, nulla costruiscono su un'analisi che va ben al di là del vandalismo.

- Non vedere le criticità o vedere solo gli abusi è propaganda miope non così utile per il cittadino che è cosa ben diversa dall'elettore.

- Quello che entrambi non vedono pur essendo palese e cronico è che il problema vero (da risolvere) è quello che la micromobilità con i monopattini ma anche con le bici non funziona e non può funzionare a Lecco perché non è accompagnata da politiche concrete di supporto.

- I monopattini sono pericolosi di loro, li usano non al posto dell'auto ma dei piedi e del bus, oltre al fatto che son usati, basta guardare, pressoché sempre senza casco e quindi in barba alla legge.

- Per promuovere la micro mobilità sostenibile prima o almeno in contemporanea, bisogna ricordarlo anche al Consigliere Regazzoni che difende senza argomenti il Progetto, servon piste ciclabili, o almeno diverse strade con qualche riga promiscua: le bike line, case avanzate agli stop, semafori intelligenti, parcheggi ridisegnati, riduzione concreta della velocità, rastrelliere sui bus e in primis davanti a scuole, uffici, e mille altro...

Tutte cose fattibili da anni ma che il Comune non ha voluto fare nel concreto a differenza di molte altre città.

- La mobilità vera, quella collettiva, la si promuove invece potenziando i bus nelle corse e negli orari, nei percorsi e nelle agevolazioni.
Se oggi perdete un bus per andare a Lecco alta o scendere fate prima a farla a piedi...alla sera non aspettatelo nemmeno.

- La mobilità sostenibile più che sui muri con grandi e inutili cartelloni la si promuove nella realtà con il controllo del traffico, delle soste vietate - anche quelle davanti alle scuole - creando coordinamento con i servizi di consegne, istituendo bus navetta, promuovendo la rotazione della sosta non l'assalto al portafoglio dei cittadini...

Così invece - vandalismo o sperticati elogi per partito preso - è solo propaganda.
Mica così utile per il cittadino che è cosa ben diversa dall'elettore.
Paolo Trezzi 
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