Valmadrera: rigenerazione urbana e non solo con Spit Jam
Valmadrera si è trasformata in un caleidoscopio di colori, musica e sport: domenica la prima edizione di Spit Jam ha portato in Piazza del Mercato un’energia nuova, mescolando street art, basket, skate, rap e danza in un’unica grande festa urbana. Una giornata che non è stata solo spettacolo, ma anche partecipazione, con il pubblico protagonista accanto agli artisti: famiglie, giovani, appassionati, tutti affascinati e coinvolti dall’atmosfera.

Gli sguardi si sono fermati innanzitutto sui dieci street artist, arrivati da tutta Italia (e non solo) per realizzare i loro murales sul tema Organismi Murali sulle pareti dell’immobile che ospita i bagni pubblici.
«Vederli dipingere dal vivo è incredibile, è come se i muri prendessero respiro», racconta una ragazza del pubblico, osservando un’opera che lentamente si accendeva di colori. Ogni muro, destinato poi a restare come segno permanente di rigenerazione urbana, è stato trattato con la speciale vernice Airlite, trasformando l’arte in un gesto anche ecologico: più di 100 metri quadri che ora “respirano” come un piccolo bosco.
Spit Jam nasce così anche come simbolo di rigenerazione: non solo dei muri, ma anche delle relazioni e della comunità, rendendo la piazza un luogo di incontro e condivisione.
Accanto all’arte, lo sport ha fatto la sua parte: il torneo di basket 3v3 ha raccolto squadre e spettatori con la stessa passione, mentre a poca distanza lo skate park improvvisato diventava il regno dei trick. «È bello che ci sia anche lo sport, non solo per chi è esperto: oggi tutti potevano provare», commenta un giovane con lo skate in mano, ancora con l’adrenalina addosso.

E poi la musica, colonna sonora ininterrotta della giornata. Dal mattino fino a notte, il palco ha visto alternarsi artisti rap e DJ set senza pausa, fino all’atteso arrivo di Mastafive, leggenda del freestyle italiano, accolto da un boato della piazza.
Non poteva mancare la danza: le crew di Stile Danza ASD hanno animato il pomeriggio con performance di urban dance che hanno coinvolto il pubblico, tra applausi e battiti di mani a tempo.
Tra stand di street brand, esposizioni creative, associazioni locali e l’area food con le birre artigianali Dulac, la piazza si è trasformata in una piccola città nella città, dove ognuno trovava il suo spazio: chi per osservare, chi per partecipare, chi semplicemente per respirare quell’atmosfera diversa dal solito.
Dietro a questa prima edizione di Spit Jam ci sono UGT aps e OpheliaDigital, insieme a Walnuts Factory, Avis Valmadrera, Silea, Airlite, il Comune e numerosi sponsor locali. Gli organizzatori erano molto emozionati e soddisfatti: la piazza è stata piena di gente a qualsiasi ora del giorno, e vedere tanta partecipazione li ha resi felici. Una rete che ha reso possibile un evento gratuito e aperto a tutti, destinato a non restare un episodio isolato. «Questa è solo la prima tappa di un percorso che vogliamo portare avanti negli anni, in altri comuni e con nuove sfide», spiegano gli organizzatori.
Ieri Valmadrera ha dimostrato che la piazza può essere molto di più di un luogo di passaggio: può diventare spazio vivo, condiviso, da ricordare. E Spit Jam ha acceso la scintilla.

Gli sguardi si sono fermati innanzitutto sui dieci street artist, arrivati da tutta Italia (e non solo) per realizzare i loro murales sul tema Organismi Murali sulle pareti dell’immobile che ospita i bagni pubblici.




E poi la musica, colonna sonora ininterrotta della giornata. Dal mattino fino a notte, il palco ha visto alternarsi artisti rap e DJ set senza pausa, fino all’atteso arrivo di Mastafive, leggenda del freestyle italiano, accolto da un boato della piazza.
Non poteva mancare la danza: le crew di Stile Danza ASD hanno animato il pomeriggio con performance di urban dance che hanno coinvolto il pubblico, tra applausi e battiti di mani a tempo.

Ieri Valmadrera ha dimostrato che la piazza può essere molto di più di un luogo di passaggio: può diventare spazio vivo, condiviso, da ricordare. E Spit Jam ha acceso la scintilla.
G.D.