Morti giovanissimi al fronte o arrivati ai 100 anni: i profili di 9 alpini che da domenica avranno la piastra votiva alle Betulle
Domenica 7 settembre, secondo da tradizione iniziata nel 1959 dalla Sezione ANA di Lecco, nella ricorrenza del 66° anniversario di consacrazione della Chiesetta Votiva del Battaglione "Morbegno", gli alpini saliranno al Pian delle Betulle, in Alta Valsassina, per onorare la memoria dei Caduti e reduci con la Santa Messa in suffragio e la benedizione di 12 nuove Piastre votive dedicate ad altrettanti soldati. La storia di 9 loro è stata ricostruita da Mario Nasatti, Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, Federazione Provinciale di Lecco: “fedele al motto “per non dimenticare” e a ricordo di mio padre, Giacomo Nasatti, Sergente del 5° Alpini, Btg. “Morbegno” reduce di Guerra e prigionia nei lager nazisti, ed a ricordo del compianto Angelo Sala, giornalista e storico, dal 2009 – spiega - svolgo, volontariamente, le ricerche dei documenti (Fogli Matricolari) utili alla domanda per l’apposizione delle “marmette” votive come anche per la concessione della Medaglia d’Onore agli ex internati nei Lager nazisti”.
Ecco dunque i profili dei 9 alpini onorati con le Piastre votive a perenne memoria e monito alle future generazioni onde evitare le guerre. Tra loro il valmadrerese Felice Tentorio alla cui memoria, lo scorso anno, il Prefetto Sergio Pomponio ha consegnato alla figlia, la Medaglia d’Onore, essendo stato internato in Germania, prima di poter finalmente tornare a casa, nel settembre del 1945, dove lo attendeva la moglie sposata prima di partire per la Russia.
1. Furlini Pietro, nato a Albaredo San Marco (SO) il 27/6/1922, chiamato alle armi il 17/01/1942. Tale nel Magazzino Mobilitazione del Btg. Alpini “Morbegno” in Lecco. Il 12/02/1942, ricoverato all’Ospedale Militare di Trento, trasferito all’Ospedale Militare di Riva del Garda, dimesso il 19/02/1942 e rientrato al Comando Truppe del 5°Alpini. Il 6/5/1942, ricoverato all’Ospedale Militare di Merano, dimesso il 12/5/1942. Il 01/6/1942 destinato al 5° Alpini Btg. “Morbegno”. Il 20/7/1942, partito per la Russia col 5° Alpini Btg.“Morbegno” facente parte del Corpo di spedizione italiano. Ivi Disperso nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943, all’età di anni 20. Rilasciata dichiarazione di irreperibilità del Comando Deposito 5° Alpini, in data 15 luglio 1943.
Distinzioni e impieghi: Tiratore scelto col fucile Mod. 91.
2. Mazzoni Guido, nato a Albaredo San Marco, (SO) il 30/5/1920, chiamato alle armi il 17/3/1940 nel 5° Alpini Btg. Val d’Intelvi, Deposito di Lecco. Dall’11/6/1940 al 25/6/1940, partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occ. col 5°Rgt. Alpini Btg. Val d’Intelvi. Il 31/10/1940 destinato al Btg. “Morbegno” 45^ Compagnia. Il 10/11/1940, partito per l’Albania via aerea da Brindisi e giunto a Tirana. Il 4 aprile 1941, ricoverato all’Ospedale Militare di Elbassan, per ferite arma da fuoco in seguito al cruento combattimento sul Monte Guri i Topit del 4/4/1941. Dimesso dal luogo di cura il 2 maggio 1941. Partito da Durazzo per l’Italia il 27/6/1941, sbarcato a Bari il 28/6/1941. Il 27 luglio concessa licenza straordinaria di gg.32. Rientrato il 28 agosto. L’11/11/1941, mandato in licenza agricola di gg.34. Il 2 luglio 1942 ricoverato all’Ospedale Militare di Torino. Il 14 agosto 1942 ricoverato all’Ospedale militare di Milano. Il 13 ottobre 1942 partito per la Russia col 5° Alpini Complementi facente parte del Corpo di Spedizione Italiano. Catturato prigioniero dai russi nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943. Morto in prigionia, per malattia, il 3 marzo 1943. Caduto all’età di anni 22
3. Ravelli Aquilino, nato a Albaredo (SO) il 30/11/1921, chiamato alle armi il 12/01/1941, nel 5° Alpini Battaglione “Morbegno” 45^ Compagnia. Il 18 /10/1941 mandato in licenza agricola, il 21/11/1942 rientrato al corpo. Il 20/7/ 1942, partito per la Russia col 5° Alpini Btg. ”Morbegno” facente parte del Corpo di spedizione Italiano. Disperso in Russia nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943, all’età di anni 21. Distinzioni e impieghi: Tiratore scelto col fucile Mod. 91.
4. Mazzoni Ugo, nato a Albaredo San Marco (SO) il 05/5/1917, chiamato alle armi il 10/5/1938, nel 5° Alpini Battaglione “Morbegno”, 47^ Compagnia. Il 27/02/1939, Volontario in servizio isolato all’estero per tempo indeterminato nel 1° Battaglione Alpini, Osservatore in Spagna, con abiti borghesi. Rimpatriato il 17/4/1939, dopo la quarantena (Castellamare di Stabia, Napoli), rientrato al corpo di provenienza: Btg. Morbegno 47^ Compagnia. Dal 11/6/1940 al 25/6/40 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi al fronte Occ.; dal 19/11/1940 al 23/4/1941 partecipa alle Operazioni di Guerra svoltesi alla frontiera greco-albanese. Dal 13 ottobre 1942 al 26 gennaio 1943, partecipa alle operazioni di guerra svoltesi contro la Russia col 5° Regg. Alpini Btg. “Morbegno”. Disperso in Russia nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943, all’età di anni 25 Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità dal Comando Deposito del 5° Alpini in data 22/6/1943.
5. Romegioli Andrea, nato a Cino (SO), 01/9/1918 1922, chiamato alle armi il 31/3/1939 nel 5° Alpini Battaglione “Morbegno” 44^ Compagnia, Deposito di Lecco. Dall’11 giugno 1940 al 29 luglio 1940, tale in territorio in stato di guerra. Il 1° ottobre 1940, trattenuto alle armi ai sensi R.D. 1677, Circolare 868. Il 10 novembre 1940, partito per l’Albania, via aerea, da Brindisi diretto a Tirana. Il 18 novembre 1940, morto nel fatto d’Armi, nella zona di quota 1828, di Monte Lofka (Albania), in seguito a ferite multiple al petto, con lesioni cardio polmonari. Come da atto di morte n.63 del Comando 5° Regg. Alpini in data, 20 novembre 1940. Decorazioni: al sacrificio dell’eroico Alpino è stata concessa la M.B.V.M. (alla memoria) Caduto all’età di anni 22!
6. Bartoccini Giordano, nato a Terni il 13/12/1915. Il 2/6/1937, Aspirante Ufficiale di complemento ammesso ai corsi allievi ufficiali della Scuola di Bassano, arma di Fanteria Alpini. Il 9/10/1938, Sottotenente di complemento con anzianità 01/4/1938. Il 06 dicembre 1940, richiamato in servizio ed assegnato al Centro Mobilitazione Alpini “Morbegno” in Lecco. Il 10/12/1940, giunto in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 28/12/1940, partito via aerea da Foggia per l’Albania, giunto a Tirana. Destinato al Btg. “Morbegno”. Il 10/2/1941, Ricoverato all’Ospedale da Campo 623 per malattia. Il 20/2/41, dimesso dal luogo di cura e rientrato al 5° Alpini Btg. “Morbegno”. Il 9/3/41 Ricoverato all’Ospedale da campo 618 per ferita. Dopo vari traslochi negli Ospedali da campo il 24 marzo è partito da Durazzo, sbarcato a Bari il 26 marzo, ricoverato all’Ospedale Militare di Bari. Dopo vari ricoveri e visite negli Ospedali Militari, fra cui l’Ospedale Militare di Milano, il 1/12/1941, viene dichiarato idoneo al servizio militare incondizionato. L’11 luglio 1942, nominato Tenente, con anzianità dal 1 gennaio 1942. Il 20 luglio 1942, partito per la Russia col 5° Alpini, facente parte del Corpo di Spedizione Italiano. Sopravvissuto alla tragica ritirata nella gelida steppa russa, il 28 marzo 1943, ricoverato all’Ospedale da Campo n. 62. Il 10/4/43 trasferito al Campo contumaciale di Grado. Il 20 aprile 1943, inviato in licenza premio di gg.30. Il 23/5/1943, Tale nel 5° Alpini in Merano. Il 06 settembre 1943, trasferito al Deposito del 5° Alpini di Lecco. Rifugiatosi in Svizzera perché il territorio Nazionale venne occupato dalle truppe tedesche. Rientrato in Patria e inviato in licenza di gg.60 con assegni. Deceduto a Torino il 15/4/2015. Andato avanti all’età di anni 99. Decorazioni: Fronte greco-albanese, Croce di Guerra V.M. quota di Squimari, 24/01/1941, (luogo del voto alla Madonna); Fronte greco-albanese, M.B.V.M. (sul campo) quota 2110 di Monte Guri i Topit, 9/3/1941.
7. Piscen Giuseppe, nato a Sorico (CO) 25/01/1919, chiamato alle armi il 31/3/ 1939, tale nel 5° Alpini Btg. “Morbegno” 47^ Compagnia, dall’11/6/1940 al 25/6/1940 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi al Fronte Occidentale. Dal 11/11/1940 al 04/4/1941, partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese. Il 4 aprile 1941, in seguito al cruento combattimento sul Monte Guri i Topit, ricoverato all’Ospedale Militare 110, di Tirana. Il 29 aprile dimesso dal suddetto luogo di cura e rientrato al Btg. “Morbegno” del 5° Rgt. Alpini mobilitato. Il 27/6/1941 partito per l’Italia, imbarcatosi a Durazzo, sbarcato a Bari il 28/6/1941. Il 25 luglio mandato in licenza straordinaria di gg. 32. Rientrato il 26 agosto, per licenza ultimata. Il 27 ottobre 1941 mandato in licenza agricola di gg. 34. Il 5 dicembre 1941, Destinato al 25° Reparto salmerie del 5° Rgt. Alpini. Il 26 dicembre 1941 ricoverato all’Ospedale Militare di Torino. Dimesso il 16 gennaio 1942, rientrato al Reparto salmerie e mandato in licenza di convalescenza di gg. 40. Il 10 marzo 1942 ricoverato all’Ospedale militare di Milano per visita di controllo, dimesso il giorno dopo, 11 marzo, e rientrato al Comando Deposito del 5° Rgt. Alpini. Il 14 marzo 1942, destinato alla 337° Compagnia Presidiaria Alpina, mobilitato e giunto. L’8 aprile 1942 giunto in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 9/9/1943 catturato dalle truppe tedesche ed internato in Germania: Breme, Campo 10 C. Rimpatriato e presentatosi al Centro alloggio di Como il 27/6/1945. Inviato in licenza di convalescenza di gg. 60 con assegni. Deceduto a Sorico il 04/5/2010. Andato avanti, all’età di anni 91.
Decorazioni: “Croce al Valor militare” (sul campo) in data, 04 aprile 1941, Monte Guri i Topit, quota 2120, Fronte greco-albanese. Medaglia d’Onore per l’internamento in Germania, consegnata al figlio Sig. Marino, dal Prefetto di Como, il 29/01/2023.
8. Poncia Carlo, nato a Consiglio di Rumo (CO) il 27/12/ 1922, chiamato alle armi il 21 gennaio 1942 nel 5° Alpini Battaglione “Morbegno” 47^ Compagnia, il 18/5/1942 giunto in territorio dichiarato in stato di guerra. il 20 luglio 1942, partito per la Russia col 5° Alpini Btg. “Morbegno” facente parte del Corpo di Spedizione Italiano. Scampato al tragico ripiegamento è rientrato in Patria il 03 marzo 1943. Pochi mesi dopo, l’8 settembre 1943, è stato catturato dai tedeschi a San Candido (BZ) e deportato in Germania, Lipsia, Stammlager Campo IV G. rimpatriato a fine guerra il 29/8/1945. Deceduto a Gravedona il 09/12/2023, Andato avanti all’età di anni 100, 11 mesi e 9 giorni
Riconoscimenti e Decorazioni: in data 8 ottobre 1960, è stato Autorizzato a fregiarsi del distintivo del periodo bellico 1940-1943. E’altresì autorizzato ad applicare sul nastrino n. una, stelletta d’argento corrispondente alla campagna di guerra per l’anno 1942. Inoltre, è stato autorizzato a fregiarsi del distintivo della Guerra di Liberazione ed applicare sul distintivo n. tre stellette d’argento, corrispondenti alla campagna di guerra per gli anni: 1943-1944-1945. Per l’internamento in Germania. Nel 2015 concessa Medaglia d’Onore per l’internamento in Germania.9. Tentori Felice, nato a Valmadrera, (CO) il 01/02/1915 chiamato alle armi il 28 aprile 1936, nel 5° Alpini Btg. “Morbegno” 44^ Compagnia. Nominato Caporale (in detto) il 10/5/1937. Richiamato alle armi per istruzione il 30/8/1939, 5° Rgt. Alpini Btg. “Morbegno” 45^ Compagnia. Caporal maggiore, partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occ. dal 11/6/1940 al 25/6/40. Il 10/11/1940 partito via aerea da Brindisi e giunto a Tirana. Il 18/12/1940, ricoverato all’Ospedale da campo per malattia. Il 3 gennaio 1941 dimesso dal luogo di cura e rientrato al corpo. Il 27/6/1941 partito per l’Italia imbarcatosi a Durazzo, sbarcato a Bari il 28/6/41. Il 29/7/41 mandato in licenza straordinaria di gg. 32. Il 15/4/1942, mandato in Licenza matrimoniale di gg.32. Novello sposo, il 20/7/1942, partito per la Russia col 5° Alpini Btg. “Morbegno” facente parte del Corpo di Spedizione Italiano. Reduce della tragica ritirata sul fronte russo, dopo il rimpatrio è stato catturato dai tedeschi a Merano il 09/9/1943, e internato nei Campi nazisti in territorio germanico: Stablak I A, Liberato il 09/9/1945. Deceduto a Valmadrera, il 19/3/1969. Andato avanti all’età di anni 54. Decorazioni: Medaglia d’Onore, per l’internamento in Germania, consegnata dal Prefetto di Lecco Dr. Sergio Pomponio, alla figlia lo scorso 12/12/2024.
