Calolzio: dal 7 la Festa del Lavello, con la 30^ mostra
Torna come ogni anno la Festa del Lavello, in programma dal 7 al 15 settembre. Come sempre al programma religioso che avrà il suo culmine con la messa concelebrata dai sacerdoti della Fraternità della Valle San Martino alle 20.30 di lunedì 8 (feste liturgica della Natività delle Beata Vergine Maria) e nella funzione solenne di domenica 14 nel corso della quale saranno ricordati anche il 60° di ordinazione di don Franco Gherardi e il 55° di padre Livio Valenti, il Centro Culturale “Il Lavello” ha affiancato una serie di interessanti appuntamenti a cominciare dalla 30^ mostra collettiva d'arte. “La pace bene supremo”, il titolo scelto per l'esposizione che sarà aperta domenica 7 alle 10.15. “Ogni uomo “normale” vorrebbe la pace purtroppo così non è. Oltre alle guerre “famose”, di cui ogni giorno abbiamo notizie, sappiamo che ce ne sono veramente tante altre di cui non si dice nulla dato che non ci sono interessi internazionali ma solo locali” spiegano gli organizzatori per sottolineare l'attualità del tema scelta.
“Servire la vita – Servire la gioia” è invece l'intestazione della sezione religiosa della Collettiva, dedicata al tema della Festa del Lavello. “È un estratto dalla lettera del vescovo di Bergamo Francesco Beschi in cui scrive che: “Servire la vita, servire la gioia è un antidoto alle tristezze della società contemporanea”. La lettera accompagnerà il prossimo anno pastorale ed il vescovo ha scelto come icona biblica il “Magnificat”, preghiera di lode e di ringraziamento a Maria”. A tal proposito è previsto approfondimento sul tema con Don Ezio Bolis, direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII, venerdì 12 settembre alle ore 20.30.
La mostra oltre che domenica 7, dalle 10.15 alle 19.00, sarà visitabile anche domenica 14 settembre dalle 10.15 alle 18.30, con le premiazioni previste in tale seconda giornata alle 17.30.
L'iniziativa nasce nel 1988 da un’idea di don Franco Gherardi, allora parroco di Foppenico che – come anticipato – tornerà a Calolzio per festeggiare il suo 60esimo di ordinazione. La mostra fu pensata per raccogliere fondi per il restauro del tetto della chiesa di Santa Maria del Lavello. “Considerando gli anni di chiusura del complesso conventuale ma anche per le problematiche legate alla pandemia siamo giunti ora alla trentesima edizione” spiegano dal Centro Culturale, introducendo anche un altro appuntamento significativo inserito nel programma.
Il 10 settembre Dario Dell'Oro curerà la conferenza “Il Castello del Lavello... questo sconosciuto”. “Presenterà – racconta Danila Colombo - l’ipotesi, per adesso più antica, del “castello” del Lavello antecedente l’arrivo dei conti di Lecco: gli Attonidi. È un dato di fatto, confermato anche durante i lavori di restauro del complesso conventuale, che nel sito del Lavello c’era un castello e che i Longobardi qua ci sono stati. La nostra zona è davvero ricca di parole di origine longobarda che ci confermano ampiamente la loro presenza: Corte, Sala e Gaggio sono tre semplici e comuni parole presenti non solo a Calolziocorte ma in tutta la “Langobardia””.
Di seguito le locandine con il programma completo:
