Destra senza più centro e sempre più divisa

A seguito degli ultimi cambi di casacca che hanno coinvolto diversi consiglieri comunali di centrodestra, anche dalla maggioranza che sostiene Mauro Gattinoni arrivano commenti. La lista civica Fattore Lecco, per voce del suo presidente Giacomo Galli, ha infatti evidenziato il significato politico di tali passaggi, considerandoli frutto di lotte di potere intestine ad una coalizione tutt’altro che solida, priva di un’anima civica e ormai rivolta inequivocabilmente a destra.
 
Apprendiamo, senza alcuna sorpresa ma con profonda perplessità, del passaggio dei consiglieri comunali di opposizione Simone Brigatti ed Emilio Minuzzo dal gruppo di Lecco Merita di Più-Lecco ideale a quello di Fratelli d’Italia – ha affermato il rappresentante della lista centrista che sostiene Mauro Gattinoni – Un passaggio che segnala il clima tutt’altro che fraterno che si respira nella sedicente “coalizione” di centrodestra e fa cadere la maschera sulle reali motivazioni con cui i diversi attori esercitano il proprio mandato.
Le due anime del centrodestra che avrebbero dovuto rappresentare il civismo si sono di fatto dissolte nel giro di un mese – ha ricordato Galli – e ciascuno dei loro componenti ha scelto di cambiare casacca ad un passo dalla partita elettorale, nella speranza di scegliere la compagine più forte. Si perde così tutta l’anima civica, moderata e autonoma dai partiti che esisteva nel centrodestra, nell’ennesima giravolta dettata solo dal calcolo e dalla presunta convenienza momentanea: un teatrino avvilente, più adeguato agli ultimi scampoli di calciomercato che al profilo di chi vorrebbe amministrare una città, frutto dell’ennesima guerra di potere tra le due anime della destra locale e buono solo per allontanare i cittadini dalla politica. Questa volta è il fronte meloniano a incassare punti nel braccio di ferro con la Lega, accaparrandosi esponenti di spicco, mentre i militanti storici dei rispettivi partiti si vedono soffiare il posto in lista da arrembanti nuovi arrivati.
Vittima sacrificale è la rappresentanza dell’area moderata, popolare e liberale di Lecco, da sempre maggioritaria nella popolazione anche se spesso frammentata. L’ingresso di Brigatti e Minuzzo nel partito di destra (che accoglie ancora esponenti nostalgici di un passato buio della nostra storia) è un vero tradimento dello spirito che anima la coscienza di molti lecchesi – ha concluso Giacomo Galli – Appare ormai evidente che non c’è più spazio nel centrodestra locale per quelle idee e quei valori di responsabilità civile che costituiscono le radici della nostra città. I cittadini meritano di poter contare ancora a lungo su chi vuole rappresentarli al massimo delle capacità e nell’esclusivo interesse del Bene Comune. Fattore Lecco in questo c’è sempre stata e rinnova il suo impegno a rappresentare con forza, serietà e concretezza l’anima moderata della nostra città.
Giacomo Galli, Fattore Lecco
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