Calcio Lecco: domenica il match con 'l'incognita' Inter U23
CALCIO LECCO
LEGA PRO
DOMENICA 14 SETTEMBRE 4^ GIORNATA
INTER U23 – LECCO, ORE 15 STADIO U-POWER STADIUM MONZA
Dall'alto della classifica, il Lecco guarda con fiducia alla sfida di dopodomani a Monza che lo vedrà opposto all'Inter U23. Mister Valente ha comunque smorzato sul nascere i facili entusiasmi, invitando tutti a una concentrazione assoluta. L'Inter Under 23 di mister Vecchi ha finora disputato due partite, entrambe finite con un risultato di parità. Domenica scorsa non ha giocato al “Gavagnin-Nocini” contro la Virtus Verona (match spostato a mercoledì 17 settembre) perché alcuni giovani nerazzurri erano impegnati con le rispettive nazionali. Va ribadito che le squadre Under 23 rappresentano spesso un'incognita anche per la difficoltà di individuarne la formazione, stante l'alternanza dei giocatori, chiamati talvolta a rimpolpare la panchina delle prime squadre. Resta il fatto che le compagini U23 hanno valori tecnici importanti e annoverano diversi ragazzi pronti per salto di categoria. Dal che se ne deduce che l'impegno del Lecco a Monza, su un campo che ha portato spesso fortuna, non sarà dei più semplici. Valente potrà nuovamente contare su Rizzo, rientrato dopo gli impegni con la nazionale elvetica Under 20. Permane qualche dubbio per Frigerio (adduttore). Sarà decisiva la rifinitura di domani. Assente per infortunio Ndongue. Intanto la tifoseria lecchese si sta mobilitando per la trasferta nella vicina Brianza. Già staccati oltre 400 biglietti.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- La neonata Inter 23 rappresenta un po' un'incognita. Il Lecco avrà però il sostegno di tanti tifosi.
“È una squadra di elevata qualità individuale. Dovremo essere pronti per fronteggiarla dal punto di vista dell'intensità Ho visto le due partite finora giocate dall'Inter. È una compagine che ti aggredisce. Il campo di Monza (ex Brianteo, ora denominato U-Power Stadium) è top. Con la tifoseria lecchese che ci seguirà, dovremo viaggiare a duemila all'ora fin dall'inizio. Sarà essenziale cominciare bene anche per togliere un po' di fiducia agli avversari”.
- Sarà anche necessario ribaltare velocemente il campo.
“Il reparto dell'Inter meno pronto sembra la difesa. Contro la Pro Patria ha incassato due gol, dopo il vantaggio di 2-0. La difesa è il punto dove forse possiamo fare male. Ma quando i nerazzurri ripartono sono velocissimi. Per noi sarà importante alzare il baricentro e prestare attenzione alle transizioni. L'Inter ha giocatori che vanno in profondità e possiede un buon cambio di ritmo”.
- Frigerio come sta?
“Marco si è allenato e sta meglio. L'ultimo test sarà domani e spero che sia a disposizione. Galeandro, il sostituto, ha fatto comunque cose interessanti domenica, non solo come punta ma anche come trequartista. Deciderò domani dopo la rifinitura”.
- L'Inter ha un forte centrocampo, con Topalovic e Kamatè
“La squadra ha fatto due gol su punizione, con Pro Patria e Novara. Ha dunque tiratori importanti. Meglio non concedere calci d' angolo o punizioni, mantenendo la palla più lontana possibile dalla nostra porta. Peraltro, l'Inter ha giocato con due moduli diversi. Nella fase di non possesso dovremo mettere pressione sulla palla”.
- Per quanto riguarda il quarto di destra la gerarchia resta Pellegrino, Rizzo, Mihali?
“C'è anche Grassini che fa parte del gruppo. Sta spingendo in allenamento, così come Voltan. Grassini, con la sua gamba, è importante a campo aperto. Sto ponderando le varie situazioni, ma sono contentissimo di avere tanta scelta”.
- Sviluppi sulla ricerca di un campo in erba per gli allenamenti?
“Lo stiamo cercando. Posso fare una richiesta aperta a tutto il pubblico e quindi chiedo se c'è un campo top top top in erba in zona, raggiungibile in mezz'ora. Saremmo contenti di allenarci su un campo in erba, perché il sintetico è molto diverso. Quello di Monza è già più sintetico, motivo per cui questa volta non c'era l'esigenza. Ma a partire dal match contro la Pro Vercelli, dovremo cercare un impianto in erba”.
- Zanellato resta il faro del centrocampo. In lizza per la maglia da titolare Mallamo, Metlika e Bonaiti. Su chi ricadrà la scelta?
“Sarebbe bello schierarli tutti e quattro, in un rombo. Tuttavia, avere possibilità di scelta costituisce un problema di quelli belli. Naturalmente dovremo scegliere in base all'avversario”.
INTER UNDER 23
Fondata quest'anno, la compagine nerazzurra Under 23 è la quarta società professionistica, in ordine di tempo, a iscriversi al campionato di Serie C, in conformità alla riforma introdotta nel 2018. Prima erano nati la Juventus (già nel 2018), l' Atalanta e il Milan, che l'anno scorso, al primo tentativo, si è “bruciato” retrocedendo in quarta serie dopo gli spareggi con la Spal dell'ex Baldini. L'Inter Under 23 è affidata a un allenatore d'esperienza come Stefano Vecchi, che nella stagione 2016/17 aveva guidato in Serie A la prima squadra nerazzurra per quattro partite. Il progetto seconde squadre è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dei giovani talenti. E a proposito, l'Inter possiede uno dei vivai più fiorenti d'Italia. Va da sé che la rosa nerazzurra è formata soprattutto da giovani, anche se non mancano i veterani, chiamati a conferire esperienza al gruppo. Accanto a tanti under, ci sono atleti con un buon passato nel professionismo. Parliamo di Antonino La Gumina, attaccante che vanta 40 presenze in A con Palermo, Empoli e Sampdoria e numerose partite in B, il difensore Giuseppe Prestia (oltre 300 gare tra B e C e un paio di esperienze in Romania), il centrocampista Luca Fiordilino (15 partite in A con il Venezia nel 2021/22) e l'ex Riccardo Melgrati, il portiere della promozione in B . Altro ex è l'attaccante Zuberek che ha giocato 15 incontri con la maglia bluceleste, senza mai segnare . Tra le promesse figura il centrocampista offensivo di passaporto francese Issiaka Kamatè, convocato più volte da Simone Inzaghi. L'anno scorso ha giocato nel Modena in serie B. I nerazzurri hanno finora disputato un paio di partite, esordendo con un pareggio sul campo del Novara (1-1). A Monza, nel match successivo, è uscita un'altra X: 2-2 contro la Pro Patria. Nella partita contro la Pro Patria, mister Vecchi ha schierato inizialmente: Melgrati; Stante, Prestia, Alexiou; Cinquegrani, Topalovic, Fiordilino, Kamatè, David; La Gumina, Spinaccè. Sono entrati nella ripresa: Maye, Agbonifo, Bovo, Kazcmarski, Zuberek. Modulo 3-5-2. L'Inter, dopo un vantaggio per 2-0 determinato dalla doppietta di La Gumina, è stata raggiunta dalla Pro Patria, in gol con due ex blucelesti: Luca Giudici e Ferdinando Mastroianni.
PRECEDENTI INTER – LECCO
Negli anni Trenta del secolo scorso, in un determinato arco di tempo, la FIGC consentì l'iscrizione delle squadre B dei club che militavano nella massima divisione. E così il Lecco si trovò ad affrontare Juventus, Milan e Inter. Nel campionato 1932/33 di Prima Divisione, la formazione bluceleste riuscì a battere per due volte i nerazzurri dell'Ambrosiana Inter B: 5-2 ai Cantarelli e 3-2 in trasferta. Ma quando si parla di Inter, la memoria del tifoso non può fare a meno di stabilire un legame indissolubile tra passato e presente. Già, perché lo storico successo per 2-1 con il quale il Lecco superò al Rigamonti l'Inter il 12 marzo 1961, resterà scolpito nel marmo, sfidando l'oblio del tempo. Ormai i testimoni di quel magico giorno sono sempre di meno, ma il ricordo dell'impresa rimane ben presente nella memoria collettiva dei lecchesi. Una vittoria che è poi stata tramandata ai posteri con il pathos di chi descrive una contesa forse irripetibile. Quella era l'Inter di Helenio Herrera e del presidente Angelo Moratti. Un' Inter ambiziosa che avrebbe vinto in seguito due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Nell'incipiente primavera 1961, il Lecco stava lottando duramente per restare nella massima divisione, centrata l'anno prima, mentre l'Inter era in lizza per conquistare lo scudetto. Davanti a uno stadio gremito (iconiche le fotografie del Rigamonti pieno come un uovo), gli ospiti partirono forte, ma dopo pochi minuti Bolchi subì un infortunio muscolare. Restò in campo senza però fornire un apporto adeguato (allora non esistevano le sostituzioni). Al 15' il Lecco passò in vantaggio con Gilardoni: calcio d'angolo battuto da Savioni, incertezza del portiere Buffon e guizzo del civennese. I blucelesti sfiorarono il raddoppio al 41' con Bonacchi, che centrò in pieno la traversa. Assedio dell'Inter nella ripresa, rintuzzato dagli aquilotti, che riuscirono a beffare per la seconda la retroguardia milanese al 76': cross di Abbadie, testa di Bonacchi e intervento risolutore di Glauco Gilardoni, ancora oggi ricordato come l'uomo della doppietta all' Inter. Ma il giocatore civennese fu molto di più. Nel Lecco giocò 59 partite con 16 reti, contribuendo alla promozione in A del 1961. La stagione successiva passò al Napoli in serie B, concorrendo al ritorno nella massima serie dei partenopei. Con gli azzurri conquistò anche la Coppa Italia edizione 1961/62. Tornando allo storico match, l'Inter ridusse le distanze all'86' con Balleri. Finale da brivido con l' Inter alla ricerca disperata del pareggio e minuti che trascorrevano lentamente per i tifosi lecchesi, che al triplice fischio furono afferrati da una gioia impetuosa. La straordinaria esultanza si trasferì poi in città, serpeggiando tra le vie di Lecco.
Queste le formazioni schierate da Angelo Piccioli ed Helenio Herrera.
Lecco: Bruschini, Facca, Franchi, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Galbiati, Bonacchi, Abbadie, Gilardoni.
Inter: Buffon, Picchi, Gatti, Bolchi, Guarneri, Balleri, Bicicli, Lindskog, Angelillo, Corso, Morbello.
Al termine di quel campionato il Lecco riuscì a conservare la serie A grazie agli spareggi. Andò male, invece, all'Inter che si piazzò terza con 44 punti, alle spalle del Milan, secondo (45) e della Juventus (49), che si cucì lo scudetto sul petto.
Sia pure in una gara amichevole, giocata al Rigamonti-Ceppi il 3 settembre 2015, il Lecco allenato da Sergio Zanetti ribadì il 2-1 ai danni dell' Inter. I blucelesti, in serie D, superarono inopinatamente gli uomini di Roberto Mancini, grazie alle reti di Joelson al 3' e di Cardinio al 21'. Gol nerazzurro di De La Fuente al 90'.
DIREZIONE ARBITRALE
Domenico Castelleone di Napoli, assistito da Francesco Tagliaferri di Faenza e Tommaso Mambelli di Cesena. Quarto ufficiale di gara Enrico Cappai di Cagliari. Football Video Support: Dario Testai di Catania.
PARTITE DELLA 4^ GIORNATA
Venerdì 12 settembre: Arzignano Valchiampo-Giana Erminio, Ospitaletto-Pergolettese. Sabato 13 settembre: Dolomiti Bellunesi-Alcione Milano, Lumezzane-Triestina, Pro Vercelli-Virtus Verona, Renate-Union Brescia. Domenica 14 settembre: Trento-AlbinoLeffe, Pro Patria-Novara. Lunedì 15 settembre: Cittadella-L.R. Vicenza
CLASSIFICA
L.R.Vicenza, Lecco e Renate 7, Union Brescia, Pergolettese, Arzignano Valchiampo, Alcione e Pro Vercelli 6, Trento, Cittadella e Giana E. 4, Novara 3, Inter U23, Ospitaletto e Dolomiti Bellunesi 2, Virtus Verona, AlbinoLeffe, Pro Patria 1, Lumezzane 0, Triestina -5
LEGA PRO
DOMENICA 14 SETTEMBRE 4^ GIORNATA
INTER U23 – LECCO, ORE 15 STADIO U-POWER STADIUM MONZA
Dall'alto della classifica, il Lecco guarda con fiducia alla sfida di dopodomani a Monza che lo vedrà opposto all'Inter U23. Mister Valente ha comunque smorzato sul nascere i facili entusiasmi, invitando tutti a una concentrazione assoluta. L'Inter Under 23 di mister Vecchi ha finora disputato due partite, entrambe finite con un risultato di parità. Domenica scorsa non ha giocato al “Gavagnin-Nocini” contro la Virtus Verona (match spostato a mercoledì 17 settembre) perché alcuni giovani nerazzurri erano impegnati con le rispettive nazionali. Va ribadito che le squadre Under 23 rappresentano spesso un'incognita anche per la difficoltà di individuarne la formazione, stante l'alternanza dei giocatori, chiamati talvolta a rimpolpare la panchina delle prime squadre. Resta il fatto che le compagini U23 hanno valori tecnici importanti e annoverano diversi ragazzi pronti per salto di categoria. Dal che se ne deduce che l'impegno del Lecco a Monza, su un campo che ha portato spesso fortuna, non sarà dei più semplici. Valente potrà nuovamente contare su Rizzo, rientrato dopo gli impegni con la nazionale elvetica Under 20. Permane qualche dubbio per Frigerio (adduttore). Sarà decisiva la rifinitura di domani. Assente per infortunio Ndongue. Intanto la tifoseria lecchese si sta mobilitando per la trasferta nella vicina Brianza. Già staccati oltre 400 biglietti.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- La neonata Inter 23 rappresenta un po' un'incognita. Il Lecco avrà però il sostegno di tanti tifosi.
“È una squadra di elevata qualità individuale. Dovremo essere pronti per fronteggiarla dal punto di vista dell'intensità Ho visto le due partite finora giocate dall'Inter. È una compagine che ti aggredisce. Il campo di Monza (ex Brianteo, ora denominato U-Power Stadium) è top. Con la tifoseria lecchese che ci seguirà, dovremo viaggiare a duemila all'ora fin dall'inizio. Sarà essenziale cominciare bene anche per togliere un po' di fiducia agli avversari”.
- Sarà anche necessario ribaltare velocemente il campo.
“Il reparto dell'Inter meno pronto sembra la difesa. Contro la Pro Patria ha incassato due gol, dopo il vantaggio di 2-0. La difesa è il punto dove forse possiamo fare male. Ma quando i nerazzurri ripartono sono velocissimi. Per noi sarà importante alzare il baricentro e prestare attenzione alle transizioni. L'Inter ha giocatori che vanno in profondità e possiede un buon cambio di ritmo”.
- Frigerio come sta?
“Marco si è allenato e sta meglio. L'ultimo test sarà domani e spero che sia a disposizione. Galeandro, il sostituto, ha fatto comunque cose interessanti domenica, non solo come punta ma anche come trequartista. Deciderò domani dopo la rifinitura”.
- L'Inter ha un forte centrocampo, con Topalovic e Kamatè
“La squadra ha fatto due gol su punizione, con Pro Patria e Novara. Ha dunque tiratori importanti. Meglio non concedere calci d' angolo o punizioni, mantenendo la palla più lontana possibile dalla nostra porta. Peraltro, l'Inter ha giocato con due moduli diversi. Nella fase di non possesso dovremo mettere pressione sulla palla”.
- Per quanto riguarda il quarto di destra la gerarchia resta Pellegrino, Rizzo, Mihali?
“C'è anche Grassini che fa parte del gruppo. Sta spingendo in allenamento, così come Voltan. Grassini, con la sua gamba, è importante a campo aperto. Sto ponderando le varie situazioni, ma sono contentissimo di avere tanta scelta”.
- Sviluppi sulla ricerca di un campo in erba per gli allenamenti?
“Lo stiamo cercando. Posso fare una richiesta aperta a tutto il pubblico e quindi chiedo se c'è un campo top top top in erba in zona, raggiungibile in mezz'ora. Saremmo contenti di allenarci su un campo in erba, perché il sintetico è molto diverso. Quello di Monza è già più sintetico, motivo per cui questa volta non c'era l'esigenza. Ma a partire dal match contro la Pro Vercelli, dovremo cercare un impianto in erba”.
- Zanellato resta il faro del centrocampo. In lizza per la maglia da titolare Mallamo, Metlika e Bonaiti. Su chi ricadrà la scelta?
“Sarebbe bello schierarli tutti e quattro, in un rombo. Tuttavia, avere possibilità di scelta costituisce un problema di quelli belli. Naturalmente dovremo scegliere in base all'avversario”.
INTER UNDER 23
Fondata quest'anno, la compagine nerazzurra Under 23 è la quarta società professionistica, in ordine di tempo, a iscriversi al campionato di Serie C, in conformità alla riforma introdotta nel 2018. Prima erano nati la Juventus (già nel 2018), l' Atalanta e il Milan, che l'anno scorso, al primo tentativo, si è “bruciato” retrocedendo in quarta serie dopo gli spareggi con la Spal dell'ex Baldini. L'Inter Under 23 è affidata a un allenatore d'esperienza come Stefano Vecchi, che nella stagione 2016/17 aveva guidato in Serie A la prima squadra nerazzurra per quattro partite. Il progetto seconde squadre è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dei giovani talenti. E a proposito, l'Inter possiede uno dei vivai più fiorenti d'Italia. Va da sé che la rosa nerazzurra è formata soprattutto da giovani, anche se non mancano i veterani, chiamati a conferire esperienza al gruppo. Accanto a tanti under, ci sono atleti con un buon passato nel professionismo. Parliamo di Antonino La Gumina, attaccante che vanta 40 presenze in A con Palermo, Empoli e Sampdoria e numerose partite in B, il difensore Giuseppe Prestia (oltre 300 gare tra B e C e un paio di esperienze in Romania), il centrocampista Luca Fiordilino (15 partite in A con il Venezia nel 2021/22) e l'ex Riccardo Melgrati, il portiere della promozione in B . Altro ex è l'attaccante Zuberek che ha giocato 15 incontri con la maglia bluceleste, senza mai segnare . Tra le promesse figura il centrocampista offensivo di passaporto francese Issiaka Kamatè, convocato più volte da Simone Inzaghi. L'anno scorso ha giocato nel Modena in serie B. I nerazzurri hanno finora disputato un paio di partite, esordendo con un pareggio sul campo del Novara (1-1). A Monza, nel match successivo, è uscita un'altra X: 2-2 contro la Pro Patria. Nella partita contro la Pro Patria, mister Vecchi ha schierato inizialmente: Melgrati; Stante, Prestia, Alexiou; Cinquegrani, Topalovic, Fiordilino, Kamatè, David; La Gumina, Spinaccè. Sono entrati nella ripresa: Maye, Agbonifo, Bovo, Kazcmarski, Zuberek. Modulo 3-5-2. L'Inter, dopo un vantaggio per 2-0 determinato dalla doppietta di La Gumina, è stata raggiunta dalla Pro Patria, in gol con due ex blucelesti: Luca Giudici e Ferdinando Mastroianni.
PRECEDENTI INTER – LECCO
Negli anni Trenta del secolo scorso, in un determinato arco di tempo, la FIGC consentì l'iscrizione delle squadre B dei club che militavano nella massima divisione. E così il Lecco si trovò ad affrontare Juventus, Milan e Inter. Nel campionato 1932/33 di Prima Divisione, la formazione bluceleste riuscì a battere per due volte i nerazzurri dell'Ambrosiana Inter B: 5-2 ai Cantarelli e 3-2 in trasferta. Ma quando si parla di Inter, la memoria del tifoso non può fare a meno di stabilire un legame indissolubile tra passato e presente. Già, perché lo storico successo per 2-1 con il quale il Lecco superò al Rigamonti l'Inter il 12 marzo 1961, resterà scolpito nel marmo, sfidando l'oblio del tempo. Ormai i testimoni di quel magico giorno sono sempre di meno, ma il ricordo dell'impresa rimane ben presente nella memoria collettiva dei lecchesi. Una vittoria che è poi stata tramandata ai posteri con il pathos di chi descrive una contesa forse irripetibile. Quella era l'Inter di Helenio Herrera e del presidente Angelo Moratti. Un' Inter ambiziosa che avrebbe vinto in seguito due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Nell'incipiente primavera 1961, il Lecco stava lottando duramente per restare nella massima divisione, centrata l'anno prima, mentre l'Inter era in lizza per conquistare lo scudetto. Davanti a uno stadio gremito (iconiche le fotografie del Rigamonti pieno come un uovo), gli ospiti partirono forte, ma dopo pochi minuti Bolchi subì un infortunio muscolare. Restò in campo senza però fornire un apporto adeguato (allora non esistevano le sostituzioni). Al 15' il Lecco passò in vantaggio con Gilardoni: calcio d'angolo battuto da Savioni, incertezza del portiere Buffon e guizzo del civennese. I blucelesti sfiorarono il raddoppio al 41' con Bonacchi, che centrò in pieno la traversa. Assedio dell'Inter nella ripresa, rintuzzato dagli aquilotti, che riuscirono a beffare per la seconda la retroguardia milanese al 76': cross di Abbadie, testa di Bonacchi e intervento risolutore di Glauco Gilardoni, ancora oggi ricordato come l'uomo della doppietta all' Inter. Ma il giocatore civennese fu molto di più. Nel Lecco giocò 59 partite con 16 reti, contribuendo alla promozione in A del 1961. La stagione successiva passò al Napoli in serie B, concorrendo al ritorno nella massima serie dei partenopei. Con gli azzurri conquistò anche la Coppa Italia edizione 1961/62. Tornando allo storico match, l'Inter ridusse le distanze all'86' con Balleri. Finale da brivido con l' Inter alla ricerca disperata del pareggio e minuti che trascorrevano lentamente per i tifosi lecchesi, che al triplice fischio furono afferrati da una gioia impetuosa. La straordinaria esultanza si trasferì poi in città, serpeggiando tra le vie di Lecco.
Queste le formazioni schierate da Angelo Piccioli ed Helenio Herrera.
Lecco: Bruschini, Facca, Franchi, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Galbiati, Bonacchi, Abbadie, Gilardoni.
Inter: Buffon, Picchi, Gatti, Bolchi, Guarneri, Balleri, Bicicli, Lindskog, Angelillo, Corso, Morbello.
Al termine di quel campionato il Lecco riuscì a conservare la serie A grazie agli spareggi. Andò male, invece, all'Inter che si piazzò terza con 44 punti, alle spalle del Milan, secondo (45) e della Juventus (49), che si cucì lo scudetto sul petto.
Sia pure in una gara amichevole, giocata al Rigamonti-Ceppi il 3 settembre 2015, il Lecco allenato da Sergio Zanetti ribadì il 2-1 ai danni dell' Inter. I blucelesti, in serie D, superarono inopinatamente gli uomini di Roberto Mancini, grazie alle reti di Joelson al 3' e di Cardinio al 21'. Gol nerazzurro di De La Fuente al 90'.
DIREZIONE ARBITRALE
Domenico Castelleone di Napoli, assistito da Francesco Tagliaferri di Faenza e Tommaso Mambelli di Cesena. Quarto ufficiale di gara Enrico Cappai di Cagliari. Football Video Support: Dario Testai di Catania.
PARTITE DELLA 4^ GIORNATA
Venerdì 12 settembre: Arzignano Valchiampo-Giana Erminio, Ospitaletto-Pergolettese. Sabato 13 settembre: Dolomiti Bellunesi-Alcione Milano, Lumezzane-Triestina, Pro Vercelli-Virtus Verona, Renate-Union Brescia. Domenica 14 settembre: Trento-AlbinoLeffe, Pro Patria-Novara. Lunedì 15 settembre: Cittadella-L.R. Vicenza
CLASSIFICA
L.R.Vicenza, Lecco e Renate 7, Union Brescia, Pergolettese, Arzignano Valchiampo, Alcione e Pro Vercelli 6, Trento, Cittadella e Giana E. 4, Novara 3, Inter U23, Ospitaletto e Dolomiti Bellunesi 2, Virtus Verona, AlbinoLeffe, Pro Patria 1, Lumezzane 0, Triestina -5
R.F.