Pescate: scritte Pro Pal fuori dalla Invernizzi, l'ira del sindaco

Appena le forze dell'ordine daranno il via libera, il sindaco di Pescate provvederà alla loro rimozione, come sempre. Nuove scritte pro Pal sono comparse nella notte nella "piccola Svizzera" lecchese. In un punto non casuale. Le bombolette sono entrate in azione infatti lungo via Belvedere, in prossimità della Invernizzi Presse, azienda ritenuta in rapporti commerciali con Israele.
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"E' ora di finirla con queste menzogne e questa gentaglia che viene a scrivere queste assurdità a Pescate sappia che questi comportamenti qui non sono tollerati" tuona il primo cittadino Dante De Capitani, a cui anche gli autori dei "messaggi" hanno rivolto un pensiero, rimasto a metà in quanto probabilmente costretti a precipitosa fuga. "Sindaco cance" si legge infatti sull'asfalto, probabilmente per anticipare proprio il borgomastro noto per non tollerare queste prese di posizione e i graffiti in generale, tanto da aver già fatto rimuovere, la scorsa primavera, gli slogan comparsi sempre nottetempo sulla salita per Galbiate poche ore prima del passaggio nel lecchese del Giro d'Italia.
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"Ho portato stamattina la mia solidarietà ai responsabili della ditta di cui conoscevo personalmente la fondatrice Laura Maggi Invernizzi imprenditrice illuminata e già consigliere comunale a Pescate. Testimoni mi hanno riferito che erano in tre uomini incappucciati a eseguire le scritte  e che hanno agito verso mezzanotte. 
Hanno avuto un pensiero anche per me visto che sull'asfalto mi han dedicato una frase che non hanno fatto in tempo a finire perché disturbati  nel loro intento.
Anche se avevano i cappucci sulla testa  han lasciato tracce evidenti della loro presenza, per cui credo che non sarà difficile per le Forze dell'Ordine  risalire  alla loro identità".
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