Lecco: dietro il Teatro una rotonda più grande, con pista e corsia per i bus
Pronti, via, spariranno anche gli ultimi new jersey: è stato approvato ed è pronto per essere messo a terra il progetto definitivo per ridisegnare la rotonda alle spalle del teatro della Società, l'unica, nel centro cittadino, ad oggi ancora “provvisoria”.

Ufficializzate infatti quella di via Marco d'Oggiono e quella di piazza Manzoni, parte delle medesima sperimentazione viabilistica, ora l'amministrazione Comunale interverrà per confermare – introducendo correttivi e “aggiunte” - anche quella tra via Leonardo e viale Costituzione, la più “complessa” come l'ha definita il sindaco Mauro Gattinoni, incastonata in un'area con evidenti vincoli strutturali, dai sottopassi all'accesso carraio alla Questura senza dimenticare i due cantieri, quello del teatro e quello del tribunale, che fino ad oggi non hanno permesso di ricalibrare adeguatamente il raggio del rondò, risultato sottodimensionato rispetto ai volumi di traffico, comportando dunque problemi di scorrimento, anche e soprattutto in compresenza di autobus e mezzi pesanti.

Motivo per cui “il progetto definitivo abbraccerà anche il tratto integrale di viale della Costituzione tra la rotonda di piazza Manzoni e il retroteatro” ha chiarito il primo cittadino, parlando di un intervento dal costo complessivo di 800.000 euro che comporterà 4 mesi di lavori, lasciando la creazione della rotonda quale ultimo passaggio, previsto, per ragioni di opportunità e incastro, dopo Natale.

Nel concreto, il diametro esterno del rondò sarà di 31 metri (ora è di 24 metri). Rimarrà invariato, rispetto allo stato attuale, il numero di corsie, ma una di quelle “in entrata” da viale Costituzione, la più a destra, sarà riservata agli autobus, così da evitare ai pullman (specie quelli di linea, con transiti nell'ordine, spannometricamente, di un centinaio al giorno) di incolonnarsi con le vetture. Prevista poi, sullo stesso lato, esternamente, anche una pista ciclopedonale bidirezionale, che, una volta eliminato il cantiere del tribunale, verrà allungata fino a raggiungere la castellana che, all'altezza dell'Hotel Alberi, permetterà di attraversare e ricongiungersi a T con l'analoga pista prevista nel progetto di riqualificazione del lungolago.

Novità queste – la corsia per i bus e la ciclabile, elogiati anche dall'assessore alla mobilità Renata Zuffi, pronta nel rivendicare la volontà di disegnare una strada che sia a misura di tutti gli utenti.

Completano il progetto, presentato dal dirigente Alessandro Crippa, una nuova fermata dei bus in direzione piazza Manzoni (sacrificando alcuni posti auto dinnanzi alle attività nella parte “bassa”, a ridosso della rotonda, di viale Costituzione) in sostituzione della palina ora posta dinnanzi agli ex cinema, l'ampliamento dell'area pedonale sul lato opposto della strada e la riqualificazione dello spazio alle spalle del teatro.
Da modificare poi l'accesso carraio alla ex Sirtori, con l'apertura di un nuovo varco su via Nullo, dove saranno riservati due stalli alle forze dell'ordine sul parcheggio della Canottieri.
Da eliminare, infine, i sottopassi (di fatto già inutilizzati), con la contestuale sistemazione anche degli attraversamenti pedonali “protetti”.

La situazione attuale
Ufficializzate infatti quella di via Marco d'Oggiono e quella di piazza Manzoni, parte delle medesima sperimentazione viabilistica, ora l'amministrazione Comunale interverrà per confermare – introducendo correttivi e “aggiunte” - anche quella tra via Leonardo e viale Costituzione, la più “complessa” come l'ha definita il sindaco Mauro Gattinoni, incastonata in un'area con evidenti vincoli strutturali, dai sottopassi all'accesso carraio alla Questura senza dimenticare i due cantieri, quello del teatro e quello del tribunale, che fino ad oggi non hanno permesso di ricalibrare adeguatamente il raggio del rondò, risultato sottodimensionato rispetto ai volumi di traffico, comportando dunque problemi di scorrimento, anche e soprattutto in compresenza di autobus e mezzi pesanti.

Motivo per cui “il progetto definitivo abbraccerà anche il tratto integrale di viale della Costituzione tra la rotonda di piazza Manzoni e il retroteatro” ha chiarito il primo cittadino, parlando di un intervento dal costo complessivo di 800.000 euro che comporterà 4 mesi di lavori, lasciando la creazione della rotonda quale ultimo passaggio, previsto, per ragioni di opportunità e incastro, dopo Natale.

Nel concreto, il diametro esterno del rondò sarà di 31 metri (ora è di 24 metri). Rimarrà invariato, rispetto allo stato attuale, il numero di corsie, ma una di quelle “in entrata” da viale Costituzione, la più a destra, sarà riservata agli autobus, così da evitare ai pullman (specie quelli di linea, con transiti nell'ordine, spannometricamente, di un centinaio al giorno) di incolonnarsi con le vetture. Prevista poi, sullo stesso lato, esternamente, anche una pista ciclopedonale bidirezionale, che, una volta eliminato il cantiere del tribunale, verrà allungata fino a raggiungere la castellana che, all'altezza dell'Hotel Alberi, permetterà di attraversare e ricongiungersi a T con l'analoga pista prevista nel progetto di riqualificazione del lungolago.

Novità queste – la corsia per i bus e la ciclabile, elogiati anche dall'assessore alla mobilità Renata Zuffi, pronta nel rivendicare la volontà di disegnare una strada che sia a misura di tutti gli utenti.

Completano il progetto, presentato dal dirigente Alessandro Crippa, una nuova fermata dei bus in direzione piazza Manzoni (sacrificando alcuni posti auto dinnanzi alle attività nella parte “bassa”, a ridosso della rotonda, di viale Costituzione) in sostituzione della palina ora posta dinnanzi agli ex cinema, l'ampliamento dell'area pedonale sul lato opposto della strada e la riqualificazione dello spazio alle spalle del teatro.
Da modificare poi l'accesso carraio alla ex Sirtori, con l'apertura di un nuovo varco su via Nullo, dove saranno riservati due stalli alle forze dell'ordine sul parcheggio della Canottieri.
Da eliminare, infine, i sottopassi (di fatto già inutilizzati), con la contestuale sistemazione anche degli attraversamenti pedonali “protetti”.
A.M.