Lecco: studenti della Kolbe e del Leopardi rimasti senza bus
Riceviamo e pubblichiamo
Carissima redazione,
in molte famiglie abbiamo segnalato a Linee Lecco ed al Comune di Lecco il nostro profondo disappunto e la viva preoccupazione in merito alla recente soppressione, senza alcuna preventiva comunicazione, della corsa delle ore 13:56 della linea n.7 presso la fermata “M. Santo/fr. Monza” nel rione S.Giovanni di Lecco, fino ad oggi indispensabile per consentire a molti studenti che frequentano le scuole secondarie “Kolbe e Liceo Leopardi” il rientro a casa al termine delle lezioni scolastiche.
Tale decisione, oltre ad aver creato nell’immediato un notevole disagio, comporta rilevanti criticità nella quotidianità scolastica:
· gli studenti, con uscita da scuola alle ore 13:50, restano privi di un collegamento immediato, dovendo attendere fino alle ore 15:18 per la prima corsa utile;
· le famiglie sono costrette a sostenere oneri organizzativi ed economici aggiuntivi per supplire alla mancanza del servizio;
· viene a mancare un presidio essenziale di mobilità sicura e sostenibile a favore degli studenti.
Alla luce della programmazione attuale delle altre linee, non risultano praticabili soluzioni alternative mediante coincidenze, incompatibili con i tempi effettivi di spostamento e con le esigenze delle famiglie.
Come famiglie abbiamo subito chiesto a Linee Lecco spiegazioni denunciando che la soppressione della corsa in oggetto determina un pregiudizio concreto non solo per la quotidianità delle famiglie interessate, ma anche per l’affidabilità complessiva del servizio di trasporto pubblico urbano, tradizionalmente considerato risorsa fondamentale per la comunità.
La risposta di Linee Lecco ci ha lasciati sbalorditi: “in mancanza di sufficienti mezzi, alla luce di un cambio orario di un’altra scuola servita da un’altra linea, si è deciso non di modificare gli orari della linea interessata alla zona ma di sopprimere una corsa della linea 7 per spostare il mezzo a supporto di questo cambio di orario”. Ci si chiede come sia possibile che, a fronte di un pari servizio educativo pubblico, i nostri figli possano essere considerati come studenti “di classe B”.
Abbiamo chiesto che la decisione venga urgentemente riesaminata al fine di individuare tempestivamente idonee misure atte a garantire agli studenti un rientro sicuro e regolare; fiduciosi che si possa trovare tempestivamente una risoluzione speriamo che possiate dare eco alla nostra voce.
Grazie
Carissima redazione,
in molte famiglie abbiamo segnalato a Linee Lecco ed al Comune di Lecco il nostro profondo disappunto e la viva preoccupazione in merito alla recente soppressione, senza alcuna preventiva comunicazione, della corsa delle ore 13:56 della linea n.7 presso la fermata “M. Santo/fr. Monza” nel rione S.Giovanni di Lecco, fino ad oggi indispensabile per consentire a molti studenti che frequentano le scuole secondarie “Kolbe e Liceo Leopardi” il rientro a casa al termine delle lezioni scolastiche.
Tale decisione, oltre ad aver creato nell’immediato un notevole disagio, comporta rilevanti criticità nella quotidianità scolastica:
· gli studenti, con uscita da scuola alle ore 13:50, restano privi di un collegamento immediato, dovendo attendere fino alle ore 15:18 per la prima corsa utile;
· le famiglie sono costrette a sostenere oneri organizzativi ed economici aggiuntivi per supplire alla mancanza del servizio;
· viene a mancare un presidio essenziale di mobilità sicura e sostenibile a favore degli studenti.
Alla luce della programmazione attuale delle altre linee, non risultano praticabili soluzioni alternative mediante coincidenze, incompatibili con i tempi effettivi di spostamento e con le esigenze delle famiglie.
Come famiglie abbiamo subito chiesto a Linee Lecco spiegazioni denunciando che la soppressione della corsa in oggetto determina un pregiudizio concreto non solo per la quotidianità delle famiglie interessate, ma anche per l’affidabilità complessiva del servizio di trasporto pubblico urbano, tradizionalmente considerato risorsa fondamentale per la comunità.
La risposta di Linee Lecco ci ha lasciati sbalorditi: “in mancanza di sufficienti mezzi, alla luce di un cambio orario di un’altra scuola servita da un’altra linea, si è deciso non di modificare gli orari della linea interessata alla zona ma di sopprimere una corsa della linea 7 per spostare il mezzo a supporto di questo cambio di orario”. Ci si chiede come sia possibile che, a fronte di un pari servizio educativo pubblico, i nostri figli possano essere considerati come studenti “di classe B”.
Abbiamo chiesto che la decisione venga urgentemente riesaminata al fine di individuare tempestivamente idonee misure atte a garantire agli studenti un rientro sicuro e regolare; fiduciosi che si possa trovare tempestivamente una risoluzione speriamo che possiate dare eco alla nostra voce.
Grazie
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