Una rotonda che non quadra
Il Progetto della rotonda tra via da Vinci/Costituzione nella sua pulizia e complessità è affascinante un po' come tutti i rendering finché sono sulla carta: enorme diametro, tre direzioni, una ciclabile bidirezionale, una corsia riservata ai bus, verde e slargo pedonale... Ma comunque la si giri questa rotonda non quadra. DIRETTAMENTE E NO
Se direttamente infatti sono i tecnici del traffico che posson valutarla con le giuste competenze:
- Resta un'incognita non secondaria sull'impatto della viabilità la corsia riservata ai bus non essendo aggiuntiva alle attuali ma una di queste.
- Seppur affascinante quella ciclabile bidirezionale è si meglio di niente ma pare più moda progettuale che visione complessiva della città. Basta vedere da dove parte e dove (non) sono le altre.
- Due anni e mezzo di sperimentazione con jersey di plastica senza nessun minimo correttivo e ora, oplà, una diversa e più grande tanto da togliere i sottopassi, nonché due grandi alberi, non sperimentabile, subito definitiva.
SIMBOLO D'OCCASIONI PERSE
Indirettamente, al di là degli aspetti tecnici, resta il tema politico. Per cinque anni non si è visto pressoché nulla sul fronte della mobilità sostenibile: niente corsie bus, niente reali piste ciclabili urbane, nessuna vera zona 30, nessun semaforo intelligente e casa avanzata agli stop. Ora, a pochi mesi dalle elezioni, oplà ecco che in pompa magna spunta il progetto della rotonda peraltro vecchio di quasi un decennio. Se le elezioni fossero state, come dovevano essere, questo mese senza nessun tempo supplementare regalato senza merito, questa Giunta con evidenza non avrebbe realizzato pressoché nulla in città e per i cittadini. Se inizialmente vien da dire "almeno l'han fatta" a rifletterci, per evitare la memoria corta che é funzionale da sempre ai partiti, questo fare ora è appunto il segno indelebile, il simbolo, della quantità di occasioni perse. Una quantitá di cose che con solo un po' d'impegno si potevano e dovevano benissimo fare, da anni, come centinaia di comuni in Italia han fatto... e non solo ora in odore di campagna elettorale, quindi è ancor più desolante
ERRORI MARCHIANI
Aggiungiamoci che nel Progetto esecutivo!!! da 800.000 € allegato alla Delibera c'è scritto che:
sotto alla rotonda e in via Costituzione ci passa il fiume Galasso e non il torrente Caldone;
lo stabile della Biblioteca Civica è li in una via limitrofa e non vicino, com'è in realtà, alla Stazione...
Ecco può sembrare poca cosa ma se nemmeno Sindaco e le Assessore di ruolo (mobilità e lavori pubblici) si sono accorti di questi marchiani errori..
Incrociamo le dita prima che si incrocino le auto
Se direttamente infatti sono i tecnici del traffico che posson valutarla con le giuste competenze:
- Resta un'incognita non secondaria sull'impatto della viabilità la corsia riservata ai bus non essendo aggiuntiva alle attuali ma una di queste.
- Seppur affascinante quella ciclabile bidirezionale è si meglio di niente ma pare più moda progettuale che visione complessiva della città. Basta vedere da dove parte e dove (non) sono le altre.
- Due anni e mezzo di sperimentazione con jersey di plastica senza nessun minimo correttivo e ora, oplà, una diversa e più grande tanto da togliere i sottopassi, nonché due grandi alberi, non sperimentabile, subito definitiva.
SIMBOLO D'OCCASIONI PERSE
Indirettamente, al di là degli aspetti tecnici, resta il tema politico. Per cinque anni non si è visto pressoché nulla sul fronte della mobilità sostenibile: niente corsie bus, niente reali piste ciclabili urbane, nessuna vera zona 30, nessun semaforo intelligente e casa avanzata agli stop. Ora, a pochi mesi dalle elezioni, oplà ecco che in pompa magna spunta il progetto della rotonda peraltro vecchio di quasi un decennio. Se le elezioni fossero state, come dovevano essere, questo mese senza nessun tempo supplementare regalato senza merito, questa Giunta con evidenza non avrebbe realizzato pressoché nulla in città e per i cittadini. Se inizialmente vien da dire "almeno l'han fatta" a rifletterci, per evitare la memoria corta che é funzionale da sempre ai partiti, questo fare ora è appunto il segno indelebile, il simbolo, della quantità di occasioni perse. Una quantitá di cose che con solo un po' d'impegno si potevano e dovevano benissimo fare, da anni, come centinaia di comuni in Italia han fatto... e non solo ora in odore di campagna elettorale, quindi è ancor più desolante
ERRORI MARCHIANI
Aggiungiamoci che nel Progetto esecutivo!!! da 800.000 € allegato alla Delibera c'è scritto che:
sotto alla rotonda e in via Costituzione ci passa il fiume Galasso e non il torrente Caldone;
lo stabile della Biblioteca Civica è li in una via limitrofa e non vicino, com'è in realtà, alla Stazione...
Ecco può sembrare poca cosa ma se nemmeno Sindaco e le Assessore di ruolo (mobilità e lavori pubblici) si sono accorti di questi marchiani errori..
Incrociamo le dita prima che si incrocino le auto
Paolo Trezzi