Lecco: in tre giorni gazebo, flash mob e sciopero per Gaza

Si moltiplicano le iniziative in città a sostegno della popolazione palestinese, invocando la fine dell'occupazione israeliana a Gaza. Se giovedì una settantina di persone hanno dato via a un corteo spontaneo al grido di "Nelle strade di Gaza si muore, nelle strade di Lecco almeno ci si fermi" e se ieri, venerdì, la CGIL ha fatto da collante per un presidio che ha coinvolto poi più associazioni, oggi, domani e lunedì sono previste altre tre distinte iniziative. 

SABATO 20 SETTEMBRE
L’associazione Schierarsi di Lecco torna in piazza XX Settembre dalle ore 14:30 alle ore 18:00.
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"È fondamentale continuare a sostenere il popolo Palestinese in ogni modo tenendo alta l’attenzione sul genocidio che sta avvenendo a Gaza. Come associazione abbiamo raccolto 80 mila firme per il riconoscimento dello Stato di Palestina attraverso una legge di iniziativa popolare, organizzando gazebo in tutta Italia. Oggi, dopo oltre un anno e mezzo, questa proposta giace in Senato senza essere calendarizzata e  quindi discussa. Chiediamo di fare le giuste “pressioni” politiche affinché venga discussa quanto prima. Il genocidio che lo Stato di Israele sta mettendo in atto a Gaza è sotto gli occhi di tutti, immagini terrificanti arrivano ogni giorno.
Il tempo è finito. Gaza sta bruciando. Chi tace è complice e chi non si schiera lo è altrettanto. Non è più il tempo delle mezze parole o delle prese di posizione ambigue. Noi siamo e saremo sempre con il popolo palestinese. Saremo in piazza per parlare di Palestina e per spiegare ciò che fa l’associazione culturale Schierarsi che attualmente conta circa 180 gruppi attivi in tutta Italia. L’associazione porta avanti progetti e idee su varie tematiche. Dalla disabilità, all’ambiente, alla lotta alla mafia. Progetti scritti ed elaborati da gruppi di lavoro diffusi su tutto il territorio Italiano. Siamo presenti sul territorio di Lecco e scenderemo in piazza per chiedere a più cittadini possibili di aiutarci e di unirsi a noi per un futuro migliore. Vi aspettiamo", il testo dell'invito all'appuntamento di questo pomeriggio.

DOMENICA 21 SETTEMBRE
Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, sarà il gruppo "Il coraggio della pace disarma" a proporre un Flash mob in piazza XX Settembre.
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“Siamo l’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Mentre condanniamo il genocidio in corso, a sostegno della  missione umanitaria della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, per portare aiuti essenziali (cibo e forniture mediche) alla popolazione palestinese, che versa in una situazione disperata a causa di una carestia ufficialmente riconosciuta, causata dal blocco illegale da parte del governo israeliano di migliaia di camion carichi di aiuti ai confini di Gaza".

LUNEDI' 22 SETTEMBRE
"Blocchiamo tutto", lo slogan scelto dal Coordinamento Lecchese Stop la genocidio per chiamare a raccolta in piazza XX Settembre, dalle 9.
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"Abbiamo deciso di assecondare l'invito delle realtà palestinesi in Italia a trasformare la solidarietà in azione concreta. Dopo due anni di genocidio e oltre un secolo di occupazione, davanti alle sistematiche violazioni di ogni norma umana e morale, abbiamo ritenuto doveroso accogliere l'invito allo sciopero per tentare di fermare il genocidio, il sionismo e le politiche coloniali e di apartheid che lo sostengono. Con lo sciopero vogliamo mettere in crisi l'economia bloccando la produzione e vogliamo bloccare l'invio di armi e merci che partono dall'Italia e sono dirette all'entità sionista.
Solo con lo sciopero generale è possibile spezzare le catene della complicità: fermare porti, aeroporti, interporti, stazioni e luoghi di lavoro significa togliere respiro a chi esercita violenza e obbligare il governo italiano - corresponsabile - ad ascoltare la nostra voce e la voce del popolo palestinese.
Lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, singoli cittadini, movimenti militanti, sindacati di base e realtà solidali hanno il dovere morale di unirsi allo sciopero e al boicottaggio.
Oggi più che mai è necessaria l'unità politica e sociale. Perché qui non si tratta di noi e del nostro ego: in questo momento storico, sappiamo che le divisioni e le frammentazioni indeboliscono la lotta. E non possiamo permettercelo.
Solo un fronte compatto può costruire la forza necessaria a fermare la complicità italiana e a colpire il cuore della macchina coloniale sionista.
Come affermano potentemente i 'Giovani Palestinesi': l'unità non è un appello generico, è la nostra arma più potente.
Allo stesso modo però, alla luce della brutalità a cui assistiamo quotidianamente, non possiamo accontentarci di posizioni moderate e autoassolutorie, è necessario attuare un processo critico e di decostruzione individuale e collettivo. Un processo che sia in grado di riconoscere la radice della questione palestinese e le responsabilità dell' "occidente".
IL SIONISMO SI FERMA CON IL BOICOTTAGGIO.
IL GENOCIDIO SI FERMA CON LA RESISTENZA.
LA MACCHINA BELLICA SI FERMA CON LO SCIOPERO.
Perciò procediamo tutte e tutti insieme, VERSO IL CORTEO NAZIONALE DEL 4/10 A ROMA".
Date evento
da sabato, 20 settembre 2025 a lunedì, 22 settembre 2025
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