Mandello: in 50 in Vespa nel ricordo di Roberto Patrignani

Ad una settimana dal Motoraduno Internazionale Moto Guzzi, le due ruote in quel di Mandello non si spengono. Il rombo è tornato quest'oggi a diffondersi per le vie del centro eletto, non per niente, a “Città dei motori”.Riproposto infatti il Memorial Roberto Patrignani, voluto fin dal 2009 dalla moglie Conny e dai figli Marzia e Franco. “Sportivo e giornalista, piuttosto che giornalista sportivo, possiede al suo attivo un cospicuo bagaglio di numeri altamente positivi. Giovane critico di fama internazionale, grande sportivo dalle virtù eclettiche, giramondo impenitente, curioso di conoscenze nuove e interessanti”: così ha definito Patrignani il Conte dottor ing. Giovanni Lurani Cernuschi presidente della commissione sportiva della Federazione Motociclistica internazionale nella prefazione del libro “In Vespa da Milano a Tokyo”. Il volume costudisce le emozioni, vissute e riportate dallo stesso Patrignani nel corso dell'epica impresa compiuta percorrendo 13mila chilometri attraverso la Jugoslavia, Grecia, Turchia, Siria, Libano, Giordania, Iraq, Iran, Afganistan, Pakistan, India, Thailandia, Malesia, Hong Kong, Giappone. Impresa effettuata nel 1964 in sella ad una Vespa 150, scooter di Casa Piaggio.A Mandello, domenica 21 settembre nella piazza Leonardo da Vinci, si sono radunati, nel ricordo di questa epica avventura, cinquanta motociclisti a bordo delle due ruote nata a Pontedera nel 1946. I partecipanti hanno vissuto l'entusiasmante programma della giornata che li ha portati, dopo la colazione, alla visita della locale Torre del Barbarossa in località Maggiana. A seguire a Lecco e a Pescate per poi raggiugnere Galbiate per la salita all'Eremo del Monte Barro. La finale dell'evento a Villa Rosa di Molteno, per lo “Spritz' sound all'interno del parco. Grazie alla collaborazione del Club “Vecchie ruote del Lario” il Memorial vespistico, anche per questa edizione è stato oggetto di grandi applausi.