Lecco: un milione di pensionati in 7 anni, il Job Day PA per attrarre nuove leve

E tu Checco, che vuoi fare da grande?
Io voglio fare il posto fisso.
Una battuta ormai superata. Lo ha confermato quest'oggi il Ministro Paolo Zangrillo, intervenendo al Palataurus. La Provincia di Lecco ha infatti organizzato per questa mattina il Job Day Pa, prima iniziativa a livello nazionale di incontro domanda-offerta interamente incentrato sulla pubblica amministrazione.
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Al microfono il ministro Zangrillo

Un palcoscenico dal quale il responsabile del Dicastero dedicato ha ricordato come ormai ai colloqui di lavoro, specie in alcune posizioni, siano i candidati a chiudere con il classico “le farò sapere”. Un'inversione del vecchio paradigma, dunque, che richiede il rendere la Pa – definita “il motore dello Stato” - attrattiva, in considerazione anche della costante necessità di nuove risorse da immettere in un sistema che oggi conta 3.4 milioni di dipendenti, un milione dei quali nei prossimi 7 anni taglierà il traguardo della pensione. 
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Lo stand del comune di Colle Brianza

E di ricambio ne sanno qualcosa, sul nostro territorio, i Comuni – con Lecco presente all'evento con un proprio stand per illustrare le attuali 13 posizioni aperte, accanto ai banchi allestiti anche da Calolzio come pure da una municipalità piccola ma “assetata” di figure con cui completare il proprio organico come Colle Brianza – come anche, giusto per citare un'altra realtà aderente alla giornata, l'ASST, perennemente alla ricerca non solo di medici ma anche di infermieri e operatori.
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Lo stand di Retesalute

Perché la pubblica amministrazione, è stato ripetuto più volte, ha tante sfaccettature – il sindaco Mauro Gattinoni, per il capoluogo, ha parlato di ben 83 funzioni diverse in capo di suoi oltre 300 dipendenti – accomunate da una costante: “tutto quello che facciamo lo facciamo per dare valore alla comunità” ha sostenuto Zangrillo, pronto a smentire la narrazione di un'organizzazione lenta e piena di fannulloni. 
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Lo stand dell'Arma dei Carabinieri

Come dunque, in un mondo del lavoro rivoluzionato, attirare i giovani? Garantendo flessibilità, la prima risposta del forzista, che, alla propria ricetta ha aggiunto anche altre elementi, quali la necessità di velocizzare i tempi dei concorsi pubblici, puntare sulla formazione per coltivare il talento, dando spazio a chi merita. Solo così si potranno mettere le realtà del territorio nelle condizioni di dare risposte ai cittadini. 
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Alessandra Hofmann, Alessio Butti e Antonio Pasquini

Un discorso nel quale si inserisce, anche la digitalizzazione della pubblica amministrazione, tema introdotto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Innovazione Alessio Butti, ben conscio di come “non è cosa semplice”, trattandosi di un “ragionamento culturale”: “stiamo cambiando – ha detto citando le novità introdotte dal Governo Meloni – l'unità di misura della Pa, ancora basata sulla logica del documento”.
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Lo stand di ATS Brianza

A margine del momento istituzionali gli abbiamo chiesto come, in un territorio come il nostro costellato di paesini anche montani, si possa centrare un tale obiettivo in assenza, ancora, di un vettore essenziale per la svolta, come di una rete internet ultraveloce. “Noi abbiamo ereditato una situazione drammatica in ordine alla connettività del Paese. E' chiaro che la fibra resta la tipologia principe anche indicata dall'Europa ma è altrettanto chiaro che in alcune zone, quelle più recondite, stiamo procedendo con il potenziamento delle onde radio. In Lombardia, poi, sta partendo una sperimentazione che abbiamo voluto per quanto riguarda i satelliti legati alla connettività. Quindi l'insieme della fibra, delle onde radio e dei satelliti ci consentirà di promuovere la digitalizzazione, perché è assolutamente vero che tutto quanto previsto resta debole se non c'è una connettività forte”.

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Dalle 9.30 alle 13.30 – con un  workshop tematico dedicato all'orientamento alle 11.30 – massiccia è stata la partecipazione di adulti (in cerca di lavoro o già occupati ma pronti a valutare nuove proposte) e studenti che si sono mossi di stand in stand, avendo dunque la possibilità di confrontarsi direttamente con i rappresentanti di Comuni, Enti locali e Amministrazioni periferiche dello Stato come pure dell'Esercito e delle Forze dell’Ordine. A prova della buona riuscita dell'evento. 
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Lo stand dell'Esercito

Soddisfazione dunque per la Provincia (che ha inserito l'iniziativa tra quelle promosse per il suo 30°) con la Presidente Alessandra Hofmann che non ha mancato di sottolineare “lo sforzo non indifferente messo in campo per organizzare un Job Day” e il consigliere delegato Antonio Pasquini che ha ringraziato “la struttura del centro per l'impiego che per un mese ha lavorato per rendere tutto questo possibile. Credo che migliorare i servizi della Pa – ha aggiunto -  voglia dire migliorare la vita dei cittadini. Bisogna sfatare il mito che sia inefficace: sa dare risposte”.
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Il ministro con i dipendenti della Provincia

Dello stesso avviso anche il Sottosegretario in Regione Mauro Piazza che, nel portare il saluto dell'Assessore  all’Istruzione, Formazione, Lavoro Simona Tironi, impossibilità a partecipare, ha rimarcato “l'estremo bisogno di risorse fresche”, ricordando altresì come senza una macchina amministrativa efficiente non si riesca a concretizzare ciò che viene promesso ai cittadini.
“Sulla Pa siamo fucina di sperimentazione” la sottolineatura del Dirigente dell'Ufficio Scolastico territoriale, in riferimento al lecchese. E con il Job Day a tema lo si è dimostrato.
A.M.
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