Lecco: la pioggia non ha fermato la 'Pigiama Run' della LILT
Al tramonto, nonostante la pioggia torrenziale e il primo freddo autunnale, Lecco si è messa il pigiama e ha risposto in massa all’invito a partecipare alla Pigiama Run 2025, la corsa-camminata solidale promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.


L’area del Palataurus si è riempita di famiglie, amici, gruppi sportivi e squadre aziendali: vestaglie, pigiami interi a forma di animali, quelli a quadrettoni, stampe floreali e mascherine da notte hanno trasformato la partenza in una festa gentile e colorata, dove contava più la voglia di partecipare che il cronometro.


Il percorso, accessibile e adatto a tutte le età, ha seguito la ciclopedonale del lago, ha toccato alcuni luoghi manzoniani per poi condurre alla Canottieri. C’era chi correva e chi camminava, chi scattava foto e chi si fermava a chiacchierare, accompagnato dalla musica e dagli incoraggiamenti dei volontari lungo quasi cinque chilometri.


La formula, semplice e capace di coinvolgere nonostante il brutto tempo, ha confermato l’ormai tradizionale entusiasmo lecchese per un appuntamento che unisce la serenità di una serata in pigiama alla concretezza di un aiuto tangibile.


Dietro le immagini leggere, la finalità è seria e urgente: accendere i riflettori sulle Cure Palliative Pediatriche e sostenere i progetti della LILT Associazione Provinciale di Lecco a favore del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Merate.


L’obiettivo è migliorare la qualità di vita dei bambini con patologie complesse e delle loro famiglie attraverso un approccio che integri aspetti sanitari, psicologici e sociali, insieme ad interventi domiciliari in rete con i servizi e alla riqualificazione di spazi ospedalieri.


"Ogni pigiama è un messaggio di vicinanza a chi affronta lunghe degenze e terapie’’, ricordano da LILT, sottolineando un impegno che prosegue con attrezzature, formazione e presa in carico globale delle famiglie.


La risposta dal lecchese è stata ampia: circa 1200 persone hanno aderito all’edizione di quest’anno, che si è svolta in contemporanea in 35 città italiane. ‘’Anche se l’adesione potrebbe risultare leggermente inferiore alle aspettative iniziali, il risultato è migliore dello scorso anno. Siamo molto contenti di questa straordinaria partecipazione’’, ha spiegato il presidente LILT Lecco, Paolo Rigamonti poco prima del fischio d’inizio.


Sulla stessa linea la vicepresidente, Emilia Maria Corti: ‘’I fondi raccolti saranno destinati al reparto di cure palliative di Merate e prevediamo tra 10 e 15 mila euro’’. A dare voce e ritmo alla serata ci ha pensato Sergio Comi di Incomitiva, speaker per l’occasione già dalla scorsa edizione.


Fin da questo pomeriggio, per gli iscritti è stato possibile ritirare pettorale e pacco gara con la sacca ufficiale, mentre gli sponsor hanno messo a disposizione prodotti e servizi in sostegno dell’iniziativa.


La Pigiama Run si inserisce nel mese del Gold Ribbon, dedicato alla sensibilizzazione sui tumori pediatrici a livello internazionale. L’edizione lecchese ne ha riproposto lo spirito originario, coniugando la dimensione popolare e inclusiva dell’evento con la volontà di lasciare un segno concreto sul territorio. E mentre i partecipanti si riversavano sul percorso tra sorrisi e pigiami bagnati, il filo conduttore restava lo stesso: ogni passo, anche il più lento, può fare la differenza quando la meta è il benessere dei più piccoli.


L’area del Palataurus si è riempita di famiglie, amici, gruppi sportivi e squadre aziendali: vestaglie, pigiami interi a forma di animali, quelli a quadrettoni, stampe floreali e mascherine da notte hanno trasformato la partenza in una festa gentile e colorata, dove contava più la voglia di partecipare che il cronometro.


Il percorso, accessibile e adatto a tutte le età, ha seguito la ciclopedonale del lago, ha toccato alcuni luoghi manzoniani per poi condurre alla Canottieri. C’era chi correva e chi camminava, chi scattava foto e chi si fermava a chiacchierare, accompagnato dalla musica e dagli incoraggiamenti dei volontari lungo quasi cinque chilometri.


La formula, semplice e capace di coinvolgere nonostante il brutto tempo, ha confermato l’ormai tradizionale entusiasmo lecchese per un appuntamento che unisce la serenità di una serata in pigiama alla concretezza di un aiuto tangibile.


Dietro le immagini leggere, la finalità è seria e urgente: accendere i riflettori sulle Cure Palliative Pediatriche e sostenere i progetti della LILT Associazione Provinciale di Lecco a favore del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Merate.


L’obiettivo è migliorare la qualità di vita dei bambini con patologie complesse e delle loro famiglie attraverso un approccio che integri aspetti sanitari, psicologici e sociali, insieme ad interventi domiciliari in rete con i servizi e alla riqualificazione di spazi ospedalieri.


"Ogni pigiama è un messaggio di vicinanza a chi affronta lunghe degenze e terapie’’, ricordano da LILT, sottolineando un impegno che prosegue con attrezzature, formazione e presa in carico globale delle famiglie.


La risposta dal lecchese è stata ampia: circa 1200 persone hanno aderito all’edizione di quest’anno, che si è svolta in contemporanea in 35 città italiane. ‘’Anche se l’adesione potrebbe risultare leggermente inferiore alle aspettative iniziali, il risultato è migliore dello scorso anno. Siamo molto contenti di questa straordinaria partecipazione’’, ha spiegato il presidente LILT Lecco, Paolo Rigamonti poco prima del fischio d’inizio.

Emilia Corti e Paolo Rigamonti

Sulla stessa linea la vicepresidente, Emilia Maria Corti: ‘’I fondi raccolti saranno destinati al reparto di cure palliative di Merate e prevediamo tra 10 e 15 mila euro’’. A dare voce e ritmo alla serata ci ha pensato Sergio Comi di Incomitiva, speaker per l’occasione già dalla scorsa edizione.


Fin da questo pomeriggio, per gli iscritti è stato possibile ritirare pettorale e pacco gara con la sacca ufficiale, mentre gli sponsor hanno messo a disposizione prodotti e servizi in sostegno dell’iniziativa.


La Pigiama Run si inserisce nel mese del Gold Ribbon, dedicato alla sensibilizzazione sui tumori pediatrici a livello internazionale. L’edizione lecchese ne ha riproposto lo spirito originario, coniugando la dimensione popolare e inclusiva dell’evento con la volontà di lasciare un segno concreto sul territorio. E mentre i partecipanti si riversavano sul percorso tra sorrisi e pigiami bagnati, il filo conduttore restava lo stesso: ogni passo, anche il più lento, può fare la differenza quando la meta è il benessere dei più piccoli.
M.E.