Lecco: forme di genitorialità con Raccontiamo l’adozione

Grande partecipazione all’incontro promosso da Raccontiamo l’Adozione OdV e da A.L.F.A. – Associazione Lecchese Famiglie Affidatarie OdV.
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Protagoniste della serata, ospitata presso la sede degli scout di Lecco, sono state Karin Falconi, autrice del libro “Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma”, mediatrice familiare e counselor specializzata nel sostegno alla genitorialità affidataria e adottiva ed Emilia Russo, presidente dell’associazione M’AMA – Dalla parte dei bambini, consulente legale esperta di affido e adozione.
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M’AMA (il cui nome è anche un gioco di parole che richiama “le mamme matte”) è un’associazione che lavora a stretto contatto con famiglie, servizi sociali e tribunali, offrendo supporto lungo tutto il percorso adottivo e affidatario, prima, durante e dopo l’ingresso dei minori in famiglia. Particolare attenzione viene rivolta ai bambini con bisogni speciali e agli adolescenti, purtroppo ancora troppo spesso esclusi da percorsi familiari e lasciati in istituto.
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Partendo dal libro di Karin Falconi, costruito e pensato come un diario, le relatrici hanno condiviso con il pubblico la storia dell’inserimento in famiglia di due adolescenti, accolti da una coppia con una figlia biologica.
Attraverso uno stile narrativo ironico e leggero, si sono toccati temi delicati e complessi: l’ingresso in famiglia di due ragazze in età adolescenziale, portatrici di un loro passato e di uno specifico bagaglio emotivo; la costruzione di nuove relazioni con la figlia biologica della coppia e con gli stessi genitori affidatari; lo stravolgimento dell’equilibrio familiare e delle modalità relazionali tenute sino a qual momento in famiglia.
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Con empatia e professionalità, le relatrici hanno dato voce a emozioni e vissuti spesso taciuti: paura, ansia, crisi, tristezza, ma anche gioia, rispetto e solidarietà.
Le relatrici hanno posto domande fondamentali alle quali hanno fornito risposte sulla base della loro esperienza e della loro professionalità: cosa si aspettano i ragazzi dall’affido? E cosa dai genitori affidatari? È sempre necessario includere i genitori biologici nella storia dei figli affidatari? Qual è il futuro dei figli affidatari che hanno compiuto il diciottesimo anno di età? Quale tutela giuridica hanno questi figli? Cosa distingue l’affido dall’adozione?
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Numerosi i presenti in sala: giovani coppie all’inizio del percorso adottivo, famiglie in attesa di una chiamata per l’abbinamento di un bambino da parte del tribunale, genitori affidatari e adottivi, ma anche semplici cittadini interessati al tema. Tutti hanno potuto confrontarsi con le opportunità, le sfide e le complessità che caratterizzano queste due forme di genitorialità.
Il bilancio della serata è stato estremamente positivo: un evento che ha unito informazione, testimonianza e consapevolezza, lasciando ai partecipanti strumenti preziosi per affrontare e comprendere un tema tanto delicato quanto fondamentale per il benessere dei ragazzi coinvolti.
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