Mandello: TGS segnato dalla pioggia, vince Danilo Brambilla
Un timido raggio di sole rischiara il cielo sopra Mandello a chiusura di una giornata d’acqua a catinelle. In questo contesto è andata in scena l’ottava edizione del Trail Grigne Sud. Sull’altro versante delle Grigne, appena una settimana fa, si moriva di caldo sul percorso della gara erede del Trofeo Scaccabarozzi, e oggi sul lato sud, quello vista lago, il freddo e la pioggia sono stati antipatici protagonisti.
Le previsioni meteo nei giorni precedenti davano grande variabilità tra scrosci e schiarite, ma è stata la nebbia densa a portare alla decisione che gli organizzatori non avrebbero mai voluto prendere, quella di annullare la gara Extreme, regina della manifestazione.
Troppa l’incertezza sulla possibilità di far volare gli elicotteri e di garantire un recupero in tempi rapidi in caso d’incidente. In accordo con il Soccorso Alpino e il Direttore del Percorso si è scelto di convogliare tutti i partecipanti sul TGS Sprint (22 km e 1800 d+). Decisione difficile da prendere per chi da mesi fa manutenzione sui sentieri e lavora per valorizzare il territorio attraverso un evento sportivo, ma la sicurezza dei partecipanti deve essere sempre al primo posto.
La complessa macchina organizzativa composta dalle associazioni locali Polisportiva di Mandello, CAI Grigne, Consorzio Alpe di Era, Gruppo Amici di Luzzeno e del Manavello, sintetizzata nella direzione di Alessandro Gilardoni, ha poche ore dal via, ha dovuto riorganizzare il lavoro, ridistribuire le energie sul percorso e ricollocare i 120 volontari. Come sempre, accanto al nucleo organizzativo, questa mattina sono scesi in campo l’ANA, il Gruppo Antincendio di Lierna, Abbadia e Mandello, gli Alpini, la Protezione Civile e la Pro-Loco.
Mentre le lepri partivano per un ultimo controllo sui sentieri dopo i temporali notturni, a Mandello si affollavano trecento partecipanti pronti a prendere tanta acqua ma anche a divertirsi e a vivere quelle emozioni che la corsa in montagna può dare, anche sotto la pioggia.
Le defezioni dell’ultimo minuto hanno portato il numero dei partenti effettivi a quasi trecento. Il parco nomi comprendeva partecipanti da 22 nazioni diverse, una forte crescita della componente straniera rispetto agli anni precedenti, con sei atleti che arrivavano dalla Finlandia e uno dalla Nuova Zelanda in viaggio in Europa per correre alcune gare di trail.
299 atleti al via e, incredibilmente date le umide premesse, 299 atleti all’arrivo, dopo i 1800 metri di dislivello che certo non qualificano come banale la prova Sprint, che quest’anno era anche prova di Coppia Italia FISky. Non solo, i sorrisi e la felicità al traguardo rivelano quanto sia un arrivo di soddisfazione e le parole degli intervistati confermano il gradimento del percorso nel suo mix di sentieri suggestivi e tifo instancabile dei volontari.

Dopo una gara combattutissima sia in campo femminile che maschile, è il mandellese Danilo Brambilla, che veste i colori dei Falchi di Lecco, a tagliare il traguardo e trionfare nella sua città con l’ottimo tempo, data la pioggia che si è abbattuta senza sosta, di 2 ore e 20 minuti. Seguono a ruota Matteo Pandiani e il giovanissimo Stefano Roncareggi. Chiudono la top five Luca Lafranconi e Paolo Bonanomi.

Per quanto riguarda la gara femminile, sono ancora i Falchi di Lecco a occupare i gradini più alti del podio con Laura Basile, vincitrice del TGS 2025 in 3 ore e 1 minuto e Aurora Bosia in seconda posizione. Conclude il podio Camilla Calosso.

Come sempre, le due prove agonistiche, sono state affiancate dal TGS Intrepid, il percorso di 6 chilometri e 400 metri di dislivello riservato ai ragazzi e alle ragazze con disabilità che corrono in coppia a un accompagnatore. Un progetto realizzato in collaborazione con la sezione Arcobaleno della Polisportiva di Mandello. 25 scatenate coppie al via per questa ottava edizione.
Le previsioni meteo nei giorni precedenti davano grande variabilità tra scrosci e schiarite, ma è stata la nebbia densa a portare alla decisione che gli organizzatori non avrebbero mai voluto prendere, quella di annullare la gara Extreme, regina della manifestazione.

La complessa macchina organizzativa composta dalle associazioni locali Polisportiva di Mandello, CAI Grigne, Consorzio Alpe di Era, Gruppo Amici di Luzzeno e del Manavello, sintetizzata nella direzione di Alessandro Gilardoni, ha poche ore dal via, ha dovuto riorganizzare il lavoro, ridistribuire le energie sul percorso e ricollocare i 120 volontari. Come sempre, accanto al nucleo organizzativo, questa mattina sono scesi in campo l’ANA, il Gruppo Antincendio di Lierna, Abbadia e Mandello, gli Alpini, la Protezione Civile e la Pro-Loco.
Mentre le lepri partivano per un ultimo controllo sui sentieri dopo i temporali notturni, a Mandello si affollavano trecento partecipanti pronti a prendere tanta acqua ma anche a divertirsi e a vivere quelle emozioni che la corsa in montagna può dare, anche sotto la pioggia.
Le defezioni dell’ultimo minuto hanno portato il numero dei partenti effettivi a quasi trecento. Il parco nomi comprendeva partecipanti da 22 nazioni diverse, una forte crescita della componente straniera rispetto agli anni precedenti, con sei atleti che arrivavano dalla Finlandia e uno dalla Nuova Zelanda in viaggio in Europa per correre alcune gare di trail.
299 atleti al via e, incredibilmente date le umide premesse, 299 atleti all’arrivo, dopo i 1800 metri di dislivello che certo non qualificano come banale la prova Sprint, che quest’anno era anche prova di Coppia Italia FISky. Non solo, i sorrisi e la felicità al traguardo rivelano quanto sia un arrivo di soddisfazione e le parole degli intervistati confermano il gradimento del percorso nel suo mix di sentieri suggestivi e tifo instancabile dei volontari.
Dopo una gara combattutissima sia in campo femminile che maschile, è il mandellese Danilo Brambilla, che veste i colori dei Falchi di Lecco, a tagliare il traguardo e trionfare nella sua città con l’ottimo tempo, data la pioggia che si è abbattuta senza sosta, di 2 ore e 20 minuti. Seguono a ruota Matteo Pandiani e il giovanissimo Stefano Roncareggi. Chiudono la top five Luca Lafranconi e Paolo Bonanomi.

Per quanto riguarda la gara femminile, sono ancora i Falchi di Lecco a occupare i gradini più alti del podio con Laura Basile, vincitrice del TGS 2025 in 3 ore e 1 minuto e Aurora Bosia in seconda posizione. Conclude il podio Camilla Calosso.

Come sempre, le due prove agonistiche, sono state affiancate dal TGS Intrepid, il percorso di 6 chilometri e 400 metri di dislivello riservato ai ragazzi e alle ragazze con disabilità che corrono in coppia a un accompagnatore. Un progetto realizzato in collaborazione con la sezione Arcobaleno della Polisportiva di Mandello. 25 scatenate coppie al via per questa ottava edizione.
