Omicidio di Cassina: salta l’udienza per un “difetto”

Nulla di fatto questa mattina in Tribunale per il fascicolo relativo all'omicidio di Cassina Valsasina, con Corrado Paroli accusato di avere ucciso, soffocandola, la madre Margherita Colombo.
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Margherita Colombo

Accompagnato dalla polizia penitenziaria e assistito dall'avvocato di fiducia Isabella Maria Corlaita (anche in sostituzione del collega Riccardo Mariconti), l'uomo si è presentato attorno alle 10.30 al cospetto del giudice Salvatore Catalano. In Aula anche il pubblico ministero Chiara Di Francesco, titolare del caso.
L’udienza, in realtà, è durata poco meno di mezz’ora in quanto è stato ravvisato un difetto di notifica e quindi nulla è stato discusso né deciso.
La vicenda risale a novembre dello scorso anno quando la 73enne era stata ritrovata deceduta nel suo appartamento di via Castello. Accanto a lei il figlio, oggi imputato, stordito da una potente dose di psicofarmaci. Trasferito in ospedale a Lecco, Paroli si era ripreso e al risveglio aveva reso dichiarazioni che avevano condotto gli inquirenti e il magistrato a ritenerlo colpevole della morte della congiunta. 
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