Girasole 5.0: a Lecco nasce la prima Digital Welfare Community
Ha preso il via il 7 ottobre, presso l’Auditorium Officina Badoni di Lecco, “Girasole 5.0”, un progetto pluriennale che mira a integrare tecnologia e innovazione sociale per ridefinire i servizi sociali, educativi e assistenziali, generando benessere collettivo attraverso un approccio etico e inclusivo. Promosso da Consorzio Consolida e Impresa Sociale Girasole, con il supporto di CGM (Consorzio Gino Mattarelli), Entopan e Harmonic Innovation Group, il progetto si ispira ai principi dell’Innovazione Armonica, paradigma che coniuga progresso tecnologico e valori umanistici, orientando l’innovazione verso esiti generativi, sostenibili e socialmente equi.

Il percorso si inserisce pienamente nelle linee guida del Piano di Zona dell’Ambito Territoriale di Lecco 2025–2027, che individua nella digitalizzazione dei servizi e nella co-progettazione comunitaria le principali leve per promuovere equità e inclusione.
La visione di Girasole 5.0 prosegue la tradizione di innovazione sociale del territorio lecchese, con l’obiettivo di rafforzare l’inclusione e valorizzare al massimo il ruolo dell’Impresa Sociale Girasole e la scelta delle Amministrazioni Comunali di investire nell’amministrazione condivisa del welfare. La posta in gioco va ben oltre l’introduzione di nuove tecnologie: il progetto rappresenta una vera e propria sfida culturale e di medio-lungo periodo, che chiama all’azione l’intera comunità.
Amministratori, imprese, organizzazioni sociali, università, centri di ricerca e cittadini sono invitati a contribuire insieme alla costruzione di un welfare digitale che non sia solo efficiente, ma anche equo e profondamente umano.

“Girasole 5.0” segna l’avvio di un vero e proprio viaggio trasformativo, articolato su tre pilastri: un percorso formativo e di ricerca condivisa per diffondere un digital mindset inclusivo; un laboratorio dedicato alla sperimentazione di nuovi servizi digitali, dalla teleassistenza alle piattaforme collaborative e agli strumenti di intelligenza artificiale a supporto dei servizi sociali e culturali; uno spazio di alleanze territoriali, pensato per attrarre gli investimenti, condividere conoscenze e accelerare la diffusione delle buone pratiche.
L’obiettivo è la creazione di un ecosistema territoriale che sia in grado di integrare innovazione tecnologica e coesione sociale, attraverso un modello di amministrazione condivisa che valorizzi le sinergie tra settore pubblico e privato sociale, ridefinendo il futuro del welfare locale. Con “Girasole 5.0”, Lecco si propone come laboratorio nazionale per realizzare un nuovo modello di Digital Welfare Community al servizio del benessere collettivo, fondato sui principi dell’Innovazione Armonica, in cui tecnologia e umanesimo procedono insieme, passo dopo passo, a beneficio del bene comune.
La portata innovativa dell’iniziativa è sostenuta da collaborazioni con realtà di rilievo nazionale – tra cui CGM, Entopan e Harmonic Innovation Group – che apportano competenze strategiche e tecnologiche, reti e network di livello nazionale e internazionale. L’obiettivo è fare del territorio lecchese un laboratorio nazionale per il welfare digitale 5.0, basato su un modello di amministrazione condivisa capace di coniugare innovazione tecnologica e coesione sociale.
All’evento di lancio sono intervenuti, per i saluti introduttivi, l'assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni e il vice presidente Esecutivo di Entopan Gennaro Di Cello.
La prima parte della mattinata è stata caratterizzata dagli interventi di Lorenzo Guerra (Presidente Consorzio Consolida), Giorgio Scarpelli (Direttore Operativo Harmonic Innovation Group), Antonio Viscomi (Professore Università Magna Graecia e Vicepresidente Istituzionale Entopan) con approfondimenti sulle sfide della transizione digitale in ambito sociale e sui megatrend globali. Servono infatti visioni lungimiranti e una solida capacità strategica per ancorare i driver di sviluppo globale alle risorse locali generando così valore condiviso.
A seguire, Fabio Viola (Founder TuoMuseo), Nicola Lamberti (Founder e CEO Alimentiamoci) e Luigi Galimberti (Presidente ToSeed & Partners) hanno portato esempi concreti di innovazione applicata, dalla gamification per la cultura alle piattaforme per l’inclusione e l’agricoltura tech. Un quadro di “biodiversità innovatrice” che ha offerto stimoli utili per favorire un’adozione tecnologica in grado di generare soluzioni a problemi puntuali ma al tempo stesso capace anche di alimentare opportunità e prospettive di sviluppo a più ampio raggio.
Flaviano Zandonai (Open Innovation Manager CGM) ha dialogato con Luca De Biase (Giornalista e fondatore di Nova – Il Sole 24 Ore) sul tema degli ecosistemi di innovazione e sulla loro capacità di tenere conto degli impatti in chiave sociale grazie a relazioni improntate alla reciprocità e non solo allo scambio di mercato tra gli attori. Una prospettiva che può consentire di recuperare un approccio etico alla tecnologia che in questa fase storica appare particolarmente necessario.
In chiusura Elena Nuozzi (Project Manager Transizione Digitale Consorzio Consolida) ha raccolto le indicazioni emerse da un vivace dibattito tra i presenti arricchendo di contenuti il position paper del progetto, “Transizione digitale e innovazione armonica per il welfare territoriale”, curato da Antonio Viscomi con i contributi di Lorenzo Guerra e Flaviano Zandonai, delineando anche su questa base i prossimi passi operativi del percorso.
"Quello avviato martedì – dichiarano i promotori – non è un semplice programma d’innovazione, ma un progetto collettivo che mira a ridisegnare il futuro del welfare nel Lecchese, attraverso una transizione tecnologica armonica rispetto alle esigenze sociali. Un futuro desiderabile che vogliamo costruire insieme, passo dopo passo, come comunità".

Il percorso si inserisce pienamente nelle linee guida del Piano di Zona dell’Ambito Territoriale di Lecco 2025–2027, che individua nella digitalizzazione dei servizi e nella co-progettazione comunitaria le principali leve per promuovere equità e inclusione.
La visione di Girasole 5.0 prosegue la tradizione di innovazione sociale del territorio lecchese, con l’obiettivo di rafforzare l’inclusione e valorizzare al massimo il ruolo dell’Impresa Sociale Girasole e la scelta delle Amministrazioni Comunali di investire nell’amministrazione condivisa del welfare. La posta in gioco va ben oltre l’introduzione di nuove tecnologie: il progetto rappresenta una vera e propria sfida culturale e di medio-lungo periodo, che chiama all’azione l’intera comunità.
Amministratori, imprese, organizzazioni sociali, università, centri di ricerca e cittadini sono invitati a contribuire insieme alla costruzione di un welfare digitale che non sia solo efficiente, ma anche equo e profondamente umano.

“Girasole 5.0” segna l’avvio di un vero e proprio viaggio trasformativo, articolato su tre pilastri: un percorso formativo e di ricerca condivisa per diffondere un digital mindset inclusivo; un laboratorio dedicato alla sperimentazione di nuovi servizi digitali, dalla teleassistenza alle piattaforme collaborative e agli strumenti di intelligenza artificiale a supporto dei servizi sociali e culturali; uno spazio di alleanze territoriali, pensato per attrarre gli investimenti, condividere conoscenze e accelerare la diffusione delle buone pratiche.
L’obiettivo è la creazione di un ecosistema territoriale che sia in grado di integrare innovazione tecnologica e coesione sociale, attraverso un modello di amministrazione condivisa che valorizzi le sinergie tra settore pubblico e privato sociale, ridefinendo il futuro del welfare locale. Con “Girasole 5.0”, Lecco si propone come laboratorio nazionale per realizzare un nuovo modello di Digital Welfare Community al servizio del benessere collettivo, fondato sui principi dell’Innovazione Armonica, in cui tecnologia e umanesimo procedono insieme, passo dopo passo, a beneficio del bene comune.


La prima parte della mattinata è stata caratterizzata dagli interventi di Lorenzo Guerra (Presidente Consorzio Consolida), Giorgio Scarpelli (Direttore Operativo Harmonic Innovation Group), Antonio Viscomi (Professore Università Magna Graecia e Vicepresidente Istituzionale Entopan) con approfondimenti sulle sfide della transizione digitale in ambito sociale e sui megatrend globali. Servono infatti visioni lungimiranti e una solida capacità strategica per ancorare i driver di sviluppo globale alle risorse locali generando così valore condiviso.
A seguire, Fabio Viola (Founder TuoMuseo), Nicola Lamberti (Founder e CEO Alimentiamoci) e Luigi Galimberti (Presidente ToSeed & Partners) hanno portato esempi concreti di innovazione applicata, dalla gamification per la cultura alle piattaforme per l’inclusione e l’agricoltura tech. Un quadro di “biodiversità innovatrice” che ha offerto stimoli utili per favorire un’adozione tecnologica in grado di generare soluzioni a problemi puntuali ma al tempo stesso capace anche di alimentare opportunità e prospettive di sviluppo a più ampio raggio.

In chiusura Elena Nuozzi (Project Manager Transizione Digitale Consorzio Consolida) ha raccolto le indicazioni emerse da un vivace dibattito tra i presenti arricchendo di contenuti il position paper del progetto, “Transizione digitale e innovazione armonica per il welfare territoriale”, curato da Antonio Viscomi con i contributi di Lorenzo Guerra e Flaviano Zandonai, delineando anche su questa base i prossimi passi operativi del percorso.

