Lecco: i lavoratori della Provincia in sciopero della fame per Gaza
I lavoratori e le lavoratrici della Provincia di Lecco, su iniziativa della propria Rappresentanza Sindacale Unitaria, aderiscono alla campagna “Lecco ha fame di pace”, promossa dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli.
Nella giornata di oggi la RSU e numerosi dipendenti partecipano allo sciopero della fame a staffetta per Gaza, un gesto simbolico e collettivo per esprimere solidarietà al popolo palestinese, in particolare a quello della Striscia di Gaza, duramente colpito da una crisi umanitaria senza precedenti.

I lavoratori chiedono al Governo italiano:
• La sospensione immediata delle forniture militari a Israele.
• L’attivazione di pressioni politiche e diplomatiche in tutte le sedi internazionali per ottenere un cessate il fuoco definitivo.
• L’obbligo per Israele di garantire l’immediato accesso agli aiuti alimentari e sanitari, di cui la popolazione di Gaza è privata da tempo.
Di fronte alle migliaia di vittime, tra cui bambini e persone fragili, e alle sofferenze inflitte alla popolazione civile palestinese, i lavoratori e le lavoratrici della Provincia di Lecco esprimono cordoglio e vicinanza ai superstiti, e chiedono al Governo italiano il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina.
Accolgono con favore i primi segnali di apertura emersi dal negoziato avviato su iniziativa degli Stati Uniti, che deve portare alla liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023 e di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Infine, rivolgono un appello alle autorità italiane e internazionali affinché si impegnino concretamente per giungere, nel più breve tempo possibile, a un vero piano di pace che riconosca al popolo palestinese il diritto di vivere in uno Stato sovrano, in pace e nel rispetto del diritto internazionale.
Nella giornata di oggi la RSU e numerosi dipendenti partecipano allo sciopero della fame a staffetta per Gaza, un gesto simbolico e collettivo per esprimere solidarietà al popolo palestinese, in particolare a quello della Striscia di Gaza, duramente colpito da una crisi umanitaria senza precedenti.

I lavoratori chiedono al Governo italiano:
• La sospensione immediata delle forniture militari a Israele.
• L’attivazione di pressioni politiche e diplomatiche in tutte le sedi internazionali per ottenere un cessate il fuoco definitivo.
• L’obbligo per Israele di garantire l’immediato accesso agli aiuti alimentari e sanitari, di cui la popolazione di Gaza è privata da tempo.
Di fronte alle migliaia di vittime, tra cui bambini e persone fragili, e alle sofferenze inflitte alla popolazione civile palestinese, i lavoratori e le lavoratrici della Provincia di Lecco esprimono cordoglio e vicinanza ai superstiti, e chiedono al Governo italiano il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina.
Accolgono con favore i primi segnali di apertura emersi dal negoziato avviato su iniziativa degli Stati Uniti, che deve portare alla liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023 e di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Infine, rivolgono un appello alle autorità italiane e internazionali affinché si impegnino concretamente per giungere, nel più breve tempo possibile, a un vero piano di pace che riconosca al popolo palestinese il diritto di vivere in uno Stato sovrano, in pace e nel rispetto del diritto internazionale.
