Olginate: gli anniversari di nozze celebrati con don Marco Sanvito

Suonavano a festa domenica mattina le campane della Chiesa parrocchiale di Olginate, di cui proprio in questo 2025 ricorre il 75° dall'installazione. La Messa delle 11.00 è stata infatti dedicata alla celebrazione degli anniversari di matrimonio "a cifra tonda", alla presenza di don Marco Sanvito, in paese come coadiutore dal 2000 al 2009 e ora in servizio con lo stesso incarico nella Comunità pastorale di Barzanò, Sirtori e Cremella: il sacerdote ha accettato con piacere l'invito a tornare per l'occasione in quella che per lui è stata casa per quasi dieci anni, ricordando con tanti vecchi amici anche il suo 25° di ordinazione.
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Don Marco Sanvito

Nel pronunciare la sua omelia, don Marco ha voluto rivolgere fin da subito un pensiero alle suore del Monastero della Bernaga, poco lontano dalla sua attuale abitazione, distrutto nella serata di sabato da un devastante incendio. Dopodiché ha condiviso alcune riflessioni sul Vangelo odierno: "Abbiamo ascoltato che il Regno dei Cieli è un tesoro nascosto, un dono che bisogna scoprire. Qui a Olginate ho trovato tante cose belle, ho accolto persone e occasioni come un dono, appunto, che mi è stato offerto ma non per qualche particolare merito. Il Regno dei Cieli è anche come una rete, che "raduna" tutti i pesci: il messaggio che ci arriva è quello di accogliere tutto e tutti, perché poi ci pensa l'amore a purificare".
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A sinistra il parroco don Matteo Gignoli

Sull'altare anche l'attuale parroco don Matteo Gignoli, nato a poca distanza da don Marco con cui ha condiviso anche un periodo in seminario. "Ne è passato di tempo" ha detto con un sorriso l'ospite di giornata, scherzando anche sul colore dei suoi capelli decisamente più bianchi rispetto a quando era in servizio a Olginate. Da parte sua, poi, anche un pensiero affettuoso per don Gianni Dell'Oro, fresco di insediamento nella Comunità pastorale che include Garlate e Pescate, che ha incrociato nei primissimi anni del suo cammino sacerdotale.
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La funzione domenicale, come dicevamo, è stata dedicata anche e soprattutto alle coppie di sposi che in questo 2025 festeggiano un anniversario di matrimonio particolarmente significativo: tredici quelle presenti sui primi banchi della Chiesa - tra cui quella formata da Idalia Radaelli e Giuseppe Crotta, giunti addirittura al 65° di nozze -, che sono state invitate a rinnovare le loro promesse nella preghiera e, al termine della Messa, hanno ricevuto un piccolo omaggio in ricordo di questa giornata.

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Consegnato un dono speciale, infine, anche allo stesso don Marco: un presepe composto da statuine in ebano, un pensiero condiviso da un gruppo di fedeli che non ha dimenticato la passione e l'impegno del sacerdote al fianco del gruppo che ogni anno si occupava - e si occupa tuttora - di realizzare all'ingresso della Chiesa l'opera simbolo per eccellenza del Natale cristiano, con tecniche sempre diverse e originali.
La celebrazione si è quindi conclusa con un caloroso applauso, rivolto tanto a don Marco quanto alle coppie di sposi che hanno voluto ricordare nella preghiera l'anniversario della loro unione davanti a Dio. Di seguito i loro nomi.

- 65 anni: Idalia Radaelli e Giuseppe Crotta  
- 55 anni: Enrica Cornara e Urbano Aldeghi
- 50 anni: Silvia Crippa e Giovanni Ricco, Maria Piera Corti e Claudio Sala, Clara Valsecchi e Vittorio Panebianco
- 45 anni: Ornella Aldeghi e Giovanni Scaccabarozzi, Giuseppina Savini e Mario Pirola
- 40 anni: Fabiola Caseri e Antonio Conti
- 35 anni: Annamaria Di Ubaldo e Giuseppe Zanotti
- 30 anni: Wilma Alborghetti e Natale Beretta, Daniela Ravasio e Roberto Costa
- 20 anni: Antonella Valerio e Riccardo De Capitani, Tamara Alvaro e Armando Bernardo
B.P.
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