Gesti di gentilezza lungo le strade

Ottobre 2025. Sono contento, perché sul tragitto di circa quindici chilometri che percorriamo ogni giovedì io e il mio accompagnatore, Angelo Ravasio, da Monte Marenzo passando per Calolzio e Vercurago fino a Lecco, mi capita spesso di vivere piccoli momenti che mi fanno stare bene.
Al mattino, con il pullmino dei disabili del Comune di Monte Marenzo, troviamo spesso un po’ di coda per il traffico, ma anche tanti segni di gentilezza.
Mi fa molto piacere, ad esempio, quando lascio passare un’auto che arriva da una traversa e il guidatore mi ringrazia con la mano dal finestrino. Oppure quando, sulle strisce pedonali, lascio attraversare un anziano o un’anziana che, prima di passare, guarda a destra e a sinistra e poi mi ringrazia con un sorriso o un gesto gentile.
Capita spesso di vedere sulle strisce pedonali mamme o nonni che accompagnano i bambini: quando l’adulto ringrazia, anche il bambino lo fa. Sono gesti semplici, ma importanti, che i più piccoli ricordano e imparano a ripetere. Al ritorno da Lecco, nel pomeriggio, è bello vedere anche i ciclisti in fila indiana: un esempio di correttezza e rispetto verso tutti gli utenti della strada. Sono davvero bei comportamenti stradali, segni di rispetto reciproco e attenzione verso gli altri.
Purtroppo, a volte, capita anche di vedere persone che attraversano le strisce con il telefonino all’orecchio, senza guardare né a destra né a sinistra. Ed è un peccato, perché basta poco per rendere la strada un luogo più sicuro e più umano per tutti.
Angelo Fontana, referente delle iniziative per le vittime della strada
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