Premana: lungo weekend in trasferta nel Lazio per il Coro Nives
Si è concluso domenica in tarda serata un intenso fine settimana per il Coro Nives di Premana, che ha vissuto una delle “spedizioni” più lunghe tra quelle degli ultimi anni: quattro giorni in terra laziale, arricchiti da ben due concerti, oltre a tante esibizioni “improvvisate” (in pieno stile e spirito premanese).


Lasciata la Valle lo scorso giovedì in serata, il gruppo ha fatto dapprima tappa in quel di Arezzo, dove ha passato la prima notte. Venerdì mattina, dopo una breve visita della città toscana, i cantori si sono mossi alla volta di Latina, sede del primo dei due concerti previsti, dove ad accoglierli c’era il coro ANA di Latina. Una volta pranzato presso la sede delle penne nere, i cantori del Nives si sono “sistemati” presso l’Agriturismo L’Ovile, dove si sono svolte le prove per il concerto tenutosi quella stessa sera presso la Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, ad Aprilia, dove il Nives si è esibito in compagnia del Coro Liberi Cantores. Il rinfresco che ha seguito l’esibizione ha aperto una serata di convivialità, contraddistinta ovviamente dalla melodia dei canti intonati unitamente dai cantori dei due gruppi.
Il mattino seguente è stato invece dedicato alla visita guidata dello splendido giardino di Ninfa e dell’Abbazia di Valvisciolo (dove il Nives si è esibito nell’Ave Maria in stile premanese), mentre nel tardo pomeriggio il coro ha partecipato – accompagnandola con “le sue voci” - alla messa delle 18.00 presso la Cattedrale di San Marco, a Latina. In serata, infine, si è tenuta la seconda esibizione “ufficiale” del coro premanese, che ha cantato presso il Teatro G. D’Annunzio di Latina nell’ambito della 26° rassegna “Canti della Montagna”, in compagnia del Coro ANA Latina e del Coro “O. Respighi” del Conservatorio di Latina, per un concerto di beneficenza a favore dell’associazione Centro di Aiuto alla Vita “Emmanuele”. Un successivo momento di festa e di convivialità presso la sede dell’ANA ha chiuso il penultimo giorno della spedizione. La domenica è stata dedicata quasi esclusivamente al viaggio di ritorno, quest’ultimo intervallato dalla sosta (con pranzo tipico) presso il borgo di Monte San Savino, in provincia di Arezzo.


Nella tarda serata di domenica si è quindi conclusa la spedizione del Coro Nives in terra laziale, certamente da annoverare tra quelle “ben riuscite”, come ci ha confermato anche il presidente del sodalizio Stefano Gianola, che ha parlato di “quattro giorni molto intensi”. Quattro giorni che hanno anche rappresentato il “battesimo” per gli altrettanti nuovi coristi (più un ritorno) del Nives: Emanuele Fazzini, Andrea Manni, Mauro Gianola e Mauro Brumana, oltre a Giacomo De Battista (rientrato dopo aver risolto alcuni problemi di voce). Il presidente ha infine espresso la volontà del Nives di ricambiare l’invito del Coro ANA di Latina, “un bel gruppo non solo dal punto di vista musicale, ma anche a livello umano”. Basti pensare che il coro laziale ha preparato una splendida torta di compleanno per festeggiare i diciott’anni di Micaela Gianola, figlia di uno dei coristi del Nives, che diventava maggiorenne proprio lo scorso venerdì 10 ottobre.


Lasciata la Valle lo scorso giovedì in serata, il gruppo ha fatto dapprima tappa in quel di Arezzo, dove ha passato la prima notte. Venerdì mattina, dopo una breve visita della città toscana, i cantori si sono mossi alla volta di Latina, sede del primo dei due concerti previsti, dove ad accoglierli c’era il coro ANA di Latina. Una volta pranzato presso la sede delle penne nere, i cantori del Nives si sono “sistemati” presso l’Agriturismo L’Ovile, dove si sono svolte le prove per il concerto tenutosi quella stessa sera presso la Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, ad Aprilia, dove il Nives si è esibito in compagnia del Coro Liberi Cantores. Il rinfresco che ha seguito l’esibizione ha aperto una serata di convivialità, contraddistinta ovviamente dalla melodia dei canti intonati unitamente dai cantori dei due gruppi.
Il mattino seguente è stato invece dedicato alla visita guidata dello splendido giardino di Ninfa e dell’Abbazia di Valvisciolo (dove il Nives si è esibito nell’Ave Maria in stile premanese), mentre nel tardo pomeriggio il coro ha partecipato – accompagnandola con “le sue voci” - alla messa delle 18.00 presso la Cattedrale di San Marco, a Latina. In serata, infine, si è tenuta la seconda esibizione “ufficiale” del coro premanese, che ha cantato presso il Teatro G. D’Annunzio di Latina nell’ambito della 26° rassegna “Canti della Montagna”, in compagnia del Coro ANA Latina e del Coro “O. Respighi” del Conservatorio di Latina, per un concerto di beneficenza a favore dell’associazione Centro di Aiuto alla Vita “Emmanuele”. Un successivo momento di festa e di convivialità presso la sede dell’ANA ha chiuso il penultimo giorno della spedizione. La domenica è stata dedicata quasi esclusivamente al viaggio di ritorno, quest’ultimo intervallato dalla sosta (con pranzo tipico) presso il borgo di Monte San Savino, in provincia di Arezzo.


Nella tarda serata di domenica si è quindi conclusa la spedizione del Coro Nives in terra laziale, certamente da annoverare tra quelle “ben riuscite”, come ci ha confermato anche il presidente del sodalizio Stefano Gianola, che ha parlato di “quattro giorni molto intensi”. Quattro giorni che hanno anche rappresentato il “battesimo” per gli altrettanti nuovi coristi (più un ritorno) del Nives: Emanuele Fazzini, Andrea Manni, Mauro Gianola e Mauro Brumana, oltre a Giacomo De Battista (rientrato dopo aver risolto alcuni problemi di voce). Il presidente ha infine espresso la volontà del Nives di ricambiare l’invito del Coro ANA di Latina, “un bel gruppo non solo dal punto di vista musicale, ma anche a livello umano”. Basti pensare che il coro laziale ha preparato una splendida torta di compleanno per festeggiare i diciott’anni di Micaela Gianola, figlia di uno dei coristi del Nives, che diventava maggiorenne proprio lo scorso venerdì 10 ottobre.
A.Te.