Il Lions Club Lecco Host festeggia i suoi 70 anni (e i 40 di ASFAT)
Venerdì 10 ottobre i soci del Lions Club Lecco Host si sono riuniti per celebrare un duplice anniversario: i 70 anni dalla fondazione e i 40 di ASFAT (Associazione Di Solidarietà alle persone con problemi di dipendenza).
La serata si è aperta con l’intervento del Governatore del Distretto 108 IB1, Lorenzo Terlera: “Questo è un momento significativo, perché celebra la nostra e la vostra storia. Sono orgoglioso di rappresentare il Lions con parole come coraggio, fegato, cuore, cervello e pancia. Ma soprattutto voglio dire che la storia è quella che continueremo a scrivere, insieme, da oggi in avanti”.
A seguire, ha preso la parola il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Grazie per il servizio che offrite al territorio. Il Lions è un bene per la comunità, grazie alla rete che costruisce". È poi intervenuto anche il Prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta: “Sono da poco qui, ma ho già percepito una forte propensione all’innovazione in questo territorio. E questa serata ne è un chiaro esempio”.
Ripercorrendo il passato, è stato ricordato come il Lions Club Lecco Host si sia da subito distinto per il suo spirito di cittadinanza attiva, al servizio della comunità, collaborando con le autorità civili e religiose e promuovendo valori di amicizia e solidarietà. Molto sentito anche l’intervento del Prevosto Monsignor Bortolo Uberti, che ha ringraziato il Lions per il suo servizio comunitario e umanitario: “In un tempo segnato da solitudini, drammi e divisioni, il vostro impegno nel tessere una comunità solidale è urgente e fondamentale. Abbiamo bisogno di riscoprire un’umanità fraterna”.

A portare il saluto della Fondazione Comunitaria del Lecchese è stata la presidente Maria Grazia Nasazzi, che ha affermato: “Questa sera si respira un vero clima di amicizia. Vi ringrazio per il sostegno nel costruire una comunità civica coesa e attenta”. Il presidente del Lions Club Lecco Host, Marco Corti, ha poi preso la parola per ringraziare i soci e condividere il senso della serata: “Siamo diventati un gruppo di amici, persone diverse ma unite da un fine comune: fare del bene agli altri”.
Come ha sottolineato Marco Corti, nella sua storia il Lions Club Lecco Host ha distribuito, attualizzati, 3 milioni di euro, a testimonianza del costante impegno verso la comunità. Corti ha anche consegnato ai presenti un libretto celebrativo dei 70 anni del sodalizio, per ricordare una storia ricca di valori e servizio. Nel corso della serata, Giuseppe Manzoni ha conferito il prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellow – il massimo onore del club – alla segretaria Ombretta Missaglia, “per aver incarnato fin da subito lo spirito lionistico, con impegno, dedizione e costante supporto”.
Il presidente di ASFAT, Mattia Consonni, ha ricordato il 40° dell’associazione, nata grazie alla lungimiranza di alcuni membri del Lions che, già negli anni ’80, vollero affrontare il problema della dipendenza da sostanze: “ASFAT è stata costituita per offrire una risposta concreta alle famiglie colpite dalla piaga della tossicodipendenza, fungendo da ponte con le comunità di recupero che stavano nascendo. Oggi affrontiamo anche nuove forme di dipendenza, come il poliabuso di sostanze e farmaci, l’alcolismo, il gioco d’azzardo”. Consonni ha voluto ringraziare in particolare due figure fondamentali: il vice presidente Saul Comalli e la segretaria Angela Tentori, insieme al presidente onorario Lorenzo Invernizzi.
La serata si è conclusa con il simbolico taglio delle due torte celebrative – una per i 70 anni del Lions Club Lecco Host e una per i 40 di ASFAT – e con le parole finali del presidente Marco Corti: “Cari amici, che questa ricorrenza sia occasione di gratitudine, ma anche di slancio verso nuove sfide”.
La serata si è aperta con l’intervento del Governatore del Distretto 108 IB1, Lorenzo Terlera: “Questo è un momento significativo, perché celebra la nostra e la vostra storia. Sono orgoglioso di rappresentare il Lions con parole come coraggio, fegato, cuore, cervello e pancia. Ma soprattutto voglio dire che la storia è quella che continueremo a scrivere, insieme, da oggi in avanti”.
A seguire, ha preso la parola il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Grazie per il servizio che offrite al territorio. Il Lions è un bene per la comunità, grazie alla rete che costruisce". È poi intervenuto anche il Prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta: “Sono da poco qui, ma ho già percepito una forte propensione all’innovazione in questo territorio. E questa serata ne è un chiaro esempio”.
Ripercorrendo il passato, è stato ricordato come il Lions Club Lecco Host si sia da subito distinto per il suo spirito di cittadinanza attiva, al servizio della comunità, collaborando con le autorità civili e religiose e promuovendo valori di amicizia e solidarietà. Molto sentito anche l’intervento del Prevosto Monsignor Bortolo Uberti, che ha ringraziato il Lions per il suo servizio comunitario e umanitario: “In un tempo segnato da solitudini, drammi e divisioni, il vostro impegno nel tessere una comunità solidale è urgente e fondamentale. Abbiamo bisogno di riscoprire un’umanità fraterna”.

A portare il saluto della Fondazione Comunitaria del Lecchese è stata la presidente Maria Grazia Nasazzi, che ha affermato: “Questa sera si respira un vero clima di amicizia. Vi ringrazio per il sostegno nel costruire una comunità civica coesa e attenta”. Il presidente del Lions Club Lecco Host, Marco Corti, ha poi preso la parola per ringraziare i soci e condividere il senso della serata: “Siamo diventati un gruppo di amici, persone diverse ma unite da un fine comune: fare del bene agli altri”.
Come ha sottolineato Marco Corti, nella sua storia il Lions Club Lecco Host ha distribuito, attualizzati, 3 milioni di euro, a testimonianza del costante impegno verso la comunità. Corti ha anche consegnato ai presenti un libretto celebrativo dei 70 anni del sodalizio, per ricordare una storia ricca di valori e servizio. Nel corso della serata, Giuseppe Manzoni ha conferito il prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellow – il massimo onore del club – alla segretaria Ombretta Missaglia, “per aver incarnato fin da subito lo spirito lionistico, con impegno, dedizione e costante supporto”.
Il presidente di ASFAT, Mattia Consonni, ha ricordato il 40° dell’associazione, nata grazie alla lungimiranza di alcuni membri del Lions che, già negli anni ’80, vollero affrontare il problema della dipendenza da sostanze: “ASFAT è stata costituita per offrire una risposta concreta alle famiglie colpite dalla piaga della tossicodipendenza, fungendo da ponte con le comunità di recupero che stavano nascendo. Oggi affrontiamo anche nuove forme di dipendenza, come il poliabuso di sostanze e farmaci, l’alcolismo, il gioco d’azzardo”. Consonni ha voluto ringraziare in particolare due figure fondamentali: il vice presidente Saul Comalli e la segretaria Angela Tentori, insieme al presidente onorario Lorenzo Invernizzi.
La serata si è conclusa con il simbolico taglio delle due torte celebrative – una per i 70 anni del Lions Club Lecco Host e una per i 40 di ASFAT – e con le parole finali del presidente Marco Corti: “Cari amici, che questa ricorrenza sia occasione di gratitudine, ma anche di slancio verso nuove sfide”.
