Calolzio: un flash mob per denunciare 'l'insensata spesa militare'
Questa mattina il gruppo lecchese dell’associazione "Il coraggio della pace disarma" ha tenuto dalle 6.30 alle 8.30 un flash mob alla stazione di Calolzio per informare i pendolari "sull’insensata spesa militare prevista dalla Legge di Bilancio".


"Per il prossimo triennio è stato previsto un aumento di 23 miliardi aggiuntivi di spesa per la difesa" sottolineano dal gruppo in una nota. "Spesa che salirà quindi a 45,2 miliardi (2% del PIL) per arrivare a 146,2 nel 2025. Noi riteniamo che il nostro Paese non debba aumentare al 5% del PIL la spesa militare che ci chiede la Nato, ma debba incrementare quella per i servizi dello Stato sociale a partire dalla sanità. Secondo la Fondazione Gimbe, circa 2,1 milioni di famiglie indigenti in Italia rinunciano alle cure per motivi economici. A fronte di questa drammatica situazione il Governo brucia ben 123 milioni al giorno per le spese militari. Se non è una pazzia questa, cos’altro è?".


"Per il prossimo triennio è stato previsto un aumento di 23 miliardi aggiuntivi di spesa per la difesa" sottolineano dal gruppo in una nota. "Spesa che salirà quindi a 45,2 miliardi (2% del PIL) per arrivare a 146,2 nel 2025. Noi riteniamo che il nostro Paese non debba aumentare al 5% del PIL la spesa militare che ci chiede la Nato, ma debba incrementare quella per i servizi dello Stato sociale a partire dalla sanità. Secondo la Fondazione Gimbe, circa 2,1 milioni di famiglie indigenti in Italia rinunciano alle cure per motivi economici. A fronte di questa drammatica situazione il Governo brucia ben 123 milioni al giorno per le spese militari. Se non è una pazzia questa, cos’altro è?".
